L'obiettivo principale del corso è rappresentato dalla comprensione del funzionamento dinamico della prova tecnologica nel sistema adversary e nel sistema costituzionale ed europeo di tutela dei diritti. Per raggiungerlo verranno curati obiettivi intermedi: conoscenza degli istituti di parte statica, acquisizione di un linguaggio giuridico adeguato al contesto, conoscenza delle fonti di rango superiore pertinenti e rilevanti e dei loro rapporti con la legislazione di settore, capacità di interpretare la disposizione in modo critico e servente rispetto alla realizzazione degli obiettivi di rilevanza costituzionale. Verrà curata infine la conoscenza tecnica di base delle prove tecnologiche e scientifiche più utilizzate.
E' richiesta la conoscenza delle fonti costituzionali riguardanti soprattutto la giurisdizione e i diritti individuali. E' richiesta la conoscenza del diritto penale di parte generale. Infine è richiesta la conoscenza del diritto processuale penale istituzionale. E' infine consigliata la conoscenza di elementi della teoria generale del diritto.
Il corso si svolgerà con la illustrazione dell'assetto normativo di base sulla quale si innesterà immediatamente una lettura critica del sistema che parta dalle osservazioni delle e dei frequentanti il corso. Una lettura funzionale e costituzionalmente guidata del sistema sarà l'obiettivo da raggiungere, ma nella consapevolezza che ciascuno deve essere stimolato a pensare secondo i suoi propri schemi. Si dialogherà molto sui singoli argomenti in modo da stimolare la libertà di elaborazione del percorso di comprensione di ciascuno, la quale sola garantisce solide acquisizioni dei capisaldi della materia. I risultati raggiunti sulla lettura delle norme verranno sempre confrontati con la giurisprudenza di merito e Cassazione per non abbandonare mai il legame con la realtà applicativa dell'impianto normativo. Ogni argomento sarà anticipato da un confronto sulle tecniche investigative e di prova maggiormente utilizzate oggi.
Esame orale.
L'esame si compone di due domande, su entrambe le quali deve essere raggiunta la sufficienza per superare la prova. Il voto finale si compone della media delle due valutazioni parziali.
L'esame deve essere visto come un momento di confronto e di dialogo: il docente trae da questo momento il grado complessivo della conoscenza acquisita valutando più che la risposta giusta o sbagliata la capacità argomentativa della candidata o del candidato. Quindi una componente fondamentale della prova sarà la capacità di giustificare con argomenti convincenti le ragioni delle proprie affermazioni.
Il conferimento della lode richiede: una conoscenza integrata del sistema normativo, ossia non settoriale ma provvista di tutte le connessioni tra un istituto e l'altro; l'uso di un linguaggio tecnico avanzato; la capacità di scegliere soluzioni su questioni controverse della materia e argomentare la scelta compiutamente.
1) PRINCIPI GENERALI SULLA PROVA: nozioni generali, struttura della prova, procedimento probatorio, le prove raccolte in fasi differenti
2) LIMITI PROBATORI: divieti probatori e inutilizzabilità.
3) MEZZI DI PROVA e MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA: analisi dei principali istituti, con particolare attenzione alla prova scientifica e neuroscientifica.
Libro di testo:
P. TONINI e C. CONTI, Il diritto delle prove penali nel sistema accusatorio contemporaneo, Milano, Giuffré, 2025
limitatamente ai seguenti capitoli: Capitolo I, Capitolo II, Capitolo III (§ 1 e una delle seguenti parti, a scelta dello studente, § 2 o §§ 3-4 o §§ 5-8 o §§ 10-12 o §§ 13-17 o §§ 18-21), Capitolo IV (§ 1 e una delle seguenti parti, a scelta dello studente, §§ 2-4 o §§ 5-6), Capitolo V.
La preparazione dell'esame dovrà essere accompagnata dalla lettura e dalla consultazione di un Codice di procedura penale (in una versione aggiornata).
