Insieme all’acquisizione di competenze avanzate di storia dell’arte e dell'architettura italiane tra IV e XIV secolo, il corso favorirà lo sviluppo di un autonomo giudizio critico e la capacità di comprendere le ragioni storiche, culturali e sociali alla radice della creazione artistica, anche attraverso l’assimilazione delle principali correnti storiografiche e dei metodi in uso nelle discipline storiche. Al termine del corso si attende inoltre la capacità di mettere in relazione opere e monumenti tra loro e nei contesti paesaggistici, archeologici e sociali, per sviluppare consapevolezza della natura composita del patrimonio culturale e comprenderne le istanze di conservazione e valorizzazione.
Non è richiesto alcun prerequisito specifico; sono tuttavia auspicabili conoscenze di base di geografia e di storia medievale.
La prova – la cui valutazione sarà espressa in trentesimi – consiste in un colloquio con il docente, nel quale, partendo dalle immagini, sarà verificata la capacità di analisi critica delle opere d’arte e la loro contestualizzazione storica e culturale, dimostrando conoscenza delle tematiche affrontate nel corso, padronanza degli strumenti storiografici e proprietà di linguaggio.
Per chi ha nel piano di studio l'intera attività didattica di Storia dell'arte medievale, rinascimentale e moderna, è possibile sia svolgere i due moduli in un'unica seduta, sia in due appelli (preferibilmente nella stessa sessione o in due sessioni consecutive). In tal caso, il modulo di Storia dell'arte medievale è considerato parziale dell'esame finale e la verbalizzazione avverrà dopo la seconda prova.
Il potere dell’arte: formule e pratiche di committenza artistica nel Medioevo. Attraverso l’analisi di figure e opere esemplari, il corso traccerà un profilo della committenza artistica dal IV al XIV secolo, evidenziando i nessi storici, culturali e ideologici che sottendono alla creazione delle opere d’arte e rivelandone le precipue funzioni sociali. Un tema portante sarà l’evoluzione del rapporto tra artisti e committenti, in un percorso diacronico che coprirà i maggiori centri di produzione artistica della penisola italiana.
