BERGAMO
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi costitutivi della politica economica, concepita come quel ramo della scienza economica che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici sul sistema economico. Il fine principale è costruire le competenze necessarie alla comprensione degli obiettivi e degli strumenti di politica economica. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito i concetti base per la valutazione degli effetti dell'intervento pubblico sull'economia attraverso:
- lo studio e il confronto dei diversi modelli teorici
- l'analisi empirica
- l'analisi istituzionale.
Prerequisiti
Per le propedeuticità obbligatorie previste consultare il sito del Corso di laurea: https://lt-eco.unibg.it/it/node/119
Metodi didattici
La didattica si svolgerà prevalentemente tramite lezioni frontali e interventi seminariali, ma con un'attenzione particolare all’interazione con gli studenti, che potranno, durante le lezioni, formulare proposte di approfondimento o di dibattito. Alcune lezioni presupporranno l'uso del free software di econometria Gretl per replicare alcune stime empiriche confrontando gli approcci Keynesiani e Monetaristi.
Le consegne relative alle lezioni sulle stime empiriche potranno far maturare dei punti bonus fino ad un massimo di 6.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso una prova scritta finale. Non sono previsti orali integrativi.
Modalità e contenuti della prova saranno gli stessi per gli studenti frequentanti e non frequentanti.
La prima parte dell'esame sarà strutturata con un test vero/falso. Gli studenti che supereranno il test (voto minimo 6/10) accederanno alla seconda parte.
La seconda parte consisterà in 6 domande a risposta multipla e 2 domande aperte nelle quali si valuterà la capacità di analisi e di ragionamento economico da parte degli studenti. Ogni singola risposta verrà valutata secondo i seguenti criteri:
- pertinenza rispetto alla domanda;
- esaustività rispetto alla domanda;
- proposta di nessi appropriati;
- sintesi (non ridondanze e ripetizioni);
- proprietà di linguaggio;
- chiarezza espositiva.
Il voto finale sarà espresso in trentesimi.
Contenuti
Il corso affronta i seguenti argomenti:
- Teoria della Politica Economica
- L'intervento pubblico in economia
- Le politiche macroeconomiche (keynesiani, monetaristi, nuovi macroeconomisti classici, e i recenti approcci eterodossi)
- Il moltiplicatore della politica fiscale e il moltiplicatore della politica monetaria: un'analisi empirica
- La politica fiscale e la sostenibilità del debito pubblico
- Inflazione e politiche deflazionistiche (il modello di Barro Gordon e i suoi limiti)
- Debito pubblico e crescita: quale nesso causale? (Il metodo delle variabili strumentali)
- Il caso italiano: la rilevanza del vincolo estero.
- Introduzione alla valutazione degli effetti delle politiche pubbliche, il metodo diff-in-diff.
- La politica monetaria: obiettivi, strategie e teorie sul central banking
- La politica economica in un contesto bellico
Alcuni degli studenti frequentanti potranno essere selezionati per partecipare ad un laboratorio di ricerca sulle politiche per lo sviluppo locale gestito dal dottor. Emanuele Belotti. Le consegne relative al laboratorio sono sostitutive di alcune parti del programma d'esame.
Altre informazioni
I testi di riferimento si distinguono tra testi obbligatori e testi di approfondimento, consigliati a coloro che hanno la curiosità di approfondire alcuni argomenti specifici:
Testi e articoli obbligatori
1. Manuali
- Marelli, E. e Signorelli, M. (2025), Politica economica. Giappichelli. (capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 18, 19)
- Martini, A. e Sisti, M. (2009), "Valutare il successo delle politiche pubbliche", Il Mulino, Bologna (capitoli 7-11).
- Lucarelli, S. (2025), Il tempo di Ares. Politiche internazioanali, "leggi" economiche e guerre, Mondadori.
2. Articoli
- Lucarelli, S. & Romano, R. (2016), The Italian Crisis within the European Crisis. The Relevance of the Technological Foreign, World Economic Review, http://wer.worldeconomicsassociation.org/files/WEA-WER-6-LucarelliRomano.pdf
- Pasinetti, L.L. 1998, “The Myth (or Folly) of the 3% Deficit/GDP Maastricht ‘Parameter’”, Cambridge Journal of Economics, vol. 22, pp. 103-16. chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/http://gesd.free.fr/pasi98.pdf
- Panizza, U. & Presbitero, A. F. 2012, Public Debt and Economic Growth: Is There a Causal Effect?, MoFiR working paper, No. 65. http://polis.unipmn.it/pubbl/RePEc/uca/ucapdv/panizza198.pdf
3. Testi di approfondimento
- AA.VV. (2023), L'inflazione. Falsi miti e conflitto distributivo, Punto Rosso.
- Alesina, A. e Roubini, N. (2004), Economia elettorale. Tra promesse e realtà, EGEA.
- Angrist, J.D. & Pischke, J.S. (2008), Mostly Harmless Econometrics, https://www.researchgate.net/profile/Joshua_Angrist/publication/51992844...'s_Companion/links/00b4953344a9a0cb13000000/Mostly-Harmless-Econometrics-An-Empiricists-Companion.pdf
- Bianchi, C. (1988), Politica economica, in Dizionario di Economia Politica, a cura di G. Lunghini, Boringhieri.
- Brancaccio, E. (2021) Anti-Blanchard, Franco Angeli.
- D'Acunto, S- (2022), con la collaborazione di Suppa D., Conflitto sociale, instabilità macroeconomica e modelli di regolazione, Giappichelli
- Keynes, J.M. (1991), La fine del 'laissez-faire' e altri scritti. Introduzione di Giorgio Lunghini, Bollati-Boringhieri.
- Romano, R. e Lucarelli, S. (2017), Squilibrio, Ediesse.
- Sylos Labini, P. (2004), Torniamo a classici. Produttività del lavoro, progresso tecnico e sviluppo economico, Laterza, Roma-Bari.