Questo Master in Filosofia si propone di offrire una solida formazione di base relativa ai domini principali della filosofia analitica odierna, e i fondamenti della storia della filosofica. Attraverso l’insegnamento di questi contenuti, il programma di Master mira a sviluppare negli studenti un'autonoma capacità di analizzare, valutare e discutere argomentazioni filosofiche, e di produrre le proprie.
Allineandosi con questi obiettivi, il corso qui proposto mira a far conoscere allo studente, a livello avanzato, alcuni dei problemi centrali della filosofia politica contemporanea con speciale attenzione alla relazione tra arte, politica e morale.
Nell’esaminare questi problemi, i modi in cui sono stati analizzati e le risposte che sono state offerte, il docente cercherà di coinvolgere gli studenti in una discussione aperta, il cui obbiettivo è rafforzare le capacità analitiche, critiche ed argomentative degli studenti, in modo da supportare sia l’apprendimento di contenuti filosofici sia l’esercizio delle abilità filosofiche degli studenti.
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Le classi avranno forma seminariale. Il docente presenterà le idee principali, ma agli studenti è richiesto leggere il materiale didattico in anticipo così da poter prendere parte alla discussione.
La valutazione complessiva dei due moduli, espressa in trentesimi, verrà determinata dalle prove parziali volte a verificare il livello di apprendimento degli argomenti trattati e/o dalla redazione di papers inerenti alle tematiche approfondite durante le lezioni. In particolare, per il primo modulo è previsto un elaborato scritto finale di 2.500 parole massimo, come mezzo di valutazione. La prova sarà ritenuta superata se lo studente mostrerà nell’elaborato scritto: a) capacità di analisi e comprensione critica; b) abilità argomentative; c) originalità e indipedenza di pensiero.
Questo modulo esplorerà la relazione tra Arte, Politica e Morale. Questa relazione è complessa e solleva problemi che risalgono almeno all’antica Grecia. Ad esempio, ha l’arte la capacità di corrompere (almeno in certe sue forme)? E se è così, è la censura mai una risposta adeguata a questo pericolo? Il dibattito contemporaneo ha mostrato scarso interesse per tali questioni, ma alcuni recenti notizie di cronaca circa i comportamenti moralmente problematici di artisti di spicco (da Gauguin a Roman Polanski a Michael Jackson) hanno portato con forza l’attenzione del pubblico su di esse. Alcune questioni sono di carattere istituzionale. Ad esempio, è appropriato per lo stato onorare pubblicamente tali figure? Altre questioni sono di natura prettamente sociale. Ad esempio, come dovremmo rispondere nel nostro ruolo di consumatori al lavoro di tali artisti? Dobbiamo boicottarli? O è questa una forma di cancellazione culturale problematica? Infine, alcune questioni riguardano il modo in cui dovremmo rispondere privatamente al lavoro di tali artisti. È appropriato fruirne? Può darsi che il suo valore sia compromesso se il messaggio comunicato dal lavoro in questione è moralmente problematico? E anche se non lo è, può essere che sia compromesso in virtu’ dell’immoralità dall’artista? Queste sono alcune delle questioni che discuteremo in classe.
Studenti non frequentanti, ERASMUS e studenti con PDP o PEI sono pregati di contattare la docente per dettagli sulla preparazione dell'esame.