Questo Master in Filosofia si propone di offrire una solida formazione di base relativa ai domini principali della filosofia analitica odierna, e i fondamenti della storia della filosofica occidentale (in dialogo con le altre tradizioni filosofiche non occidentali). Attraverso l’insegnamento di questi contenuti, il programma di Master mira a sviluppare negli studenti un'autonoma capacità di analizzare, valutare e discutere argomentazioni filosofiche, e di produrre le proprie.
Allineandosi con questi obiettivi, il corso qui proposto mira a far conoscere allo studente, a livello avanzato, alcuni dei problemi più dibattuti nella metafisica analitica oggi con speciale attezione all’ontologia dei poteri causali e alle sue ‘applicazioni’ filosofiche.
Nell’esaminare questi problemi, i modi in cui sono stati analizzati e le risposte che sono state offerte, la docente cercherà di coinvolgere gli studenti in una discussione aperta, il cui obbiettivo è rafforzare le capacità analitiche, critiche e argumentative degli studenti, in modo da supportare sia l’apprendimento di contenuti filosofici sia l’esercizio delle abilità filosofiche degli studenti.
Alla fine del corso, lo studente avrà preso conoscenza dei temi salienti nella metafisica dei poteri causali, e anche delle radici storiche di certe posizioni salienti oggi. Così facendo, lo studente prenderà anche confidenza con gli stili argomentativi utilizzati nei dibattiti metafisici.
Nessuno
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, ma con un’attenzione particolare al confronto e al dialogo diretto con gli studenti, che potranno, durante le lezioni, formulare proposte di approfondimento e dibattito.
È previsto un elaborato scritto finale di 2.500 parole massimo, come mezzo di valutazione. La prova sarà ritenuta superata se lo studente mostrerà nell’elaborato scritto: a) capacità di analisi e comprensione critica; b) abilità argomentative; c) originalità e indipedenza di pensiero.
Negli ultimi due decenni l’interesse e il dibattito concernenti i poteri/disposizioni/capacità/potenze sono cresciuti in modo molto significativo, e in varie direzioni, nel quadro generale delineato da alcuni libri influenti (Harré & Madden, 1975; Bhaskar, 1978; Cartwright, 1989; Crane, 1996 Mumford, 1998; Ellis, 2001; Molnar, 2003; Heil, 2003; Bird, 2007; Martin, 2007; Vetter, 2015, Williams 2019). Di conseguenza, dopo che per molti anni i poteri sono stati considerati “vergognosi ... come lo erano le zitelle incinte, che dovevano spiegarsi, o che avevano il diritto a un matrimonio riparatore per prendere il nome di qualche proprietà categoriale decentemente reale” (Mellor, 1974, 157), ora godono di una reputazione filosofica forte, supportata anche dalla fisica odierna. Di conseguenza, molti autori si sono concentrati più recentemente non tanto sulle ragioni che giustificano l’introduzione dei poteri nella nostra ontologia, ma piuttosto sullo sviluppo di una metafisica completa dei poteri e sulle loro ‘applicazioni’ o ‘utilità’ in vari domini filosofici. Data la vasta letteratura in continua espansione sulla metafisica dei poteri, l'obiettivo sarà quello di fornire una breve e ampia panoramica sulle principali aree di discussione e sulle principali posizioni sostenute, ponendo domande e discutendo criticamente le possibili risposte.
Studenti non frequentanti, ERASMUS e studenti con PDP o PEI sono pregati di contattare la docente per dettagli sulla preparazione dell'esame.