Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
(2017). La letteratura in dialetto. Geografia, antropologia e storia [journal article - articolo]. In HUMANITAS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/98071
Abstract:
In Italia l’unificazione nazionale non poteva contare su concrete basi storiche. Vi ha supplito l’adozione di una tipica strumentazione ideologica da nation building, fra cui la lingua e la letteratura hanno svolto un ruolo decisivo. Ma non si trattava della lingua parlata dalla gente, bensì di un codice esperantico esclusivamente letterario, che ha avuto come conseguenza che la letteratura italiana non fosse la letteratura degli italiani, rispetto ai quali risultava anche linguisticamente estranea. Il processo di omologazione posto in atto da questa lingua esclusivamente letteraria ha cancellato la ricchezza policentrica delle culture della penisola, omologandole a una norma monolinguistica astratta. La poesia in dialetto, che ha cercato di mantenere vive le differenze, è stata relegata negli inferi del comico e ai livelli bassi del sistema letterario. Anche la riabilitazione novecentesca delle tradizioni dialettali, da Croce a Contini e Isella, ne ha neutralizzato la carica eversiva, riducendole a puri fenomeni linguistici e stilistici. La proposta dell’autore è invece di recuperare gli spessori antropologici della letteratura in dialetto, mostrando come essa racconti una diversa storia del paese e delle sue genti.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Brevini, Franco Ildebrando
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