Per una rilettura della collaborazione liberale al governo Mussolini: Alessandro Casati ministro della Pubblica Istruzione nella svolta del 1924
Articolo
Data di Pubblicazione:
2018
Citazione:
(2018). Per una rilettura della collaborazione liberale al governo Mussolini: Alessandro Casati ministro della Pubblica Istruzione nella svolta del 1924 [journal article - articolo]. In RIVISTA STORICA ITALIANA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/124371
Abstract:
La collaborazione liberale al governo Mussolini non si interruppe dopo il delitto Matteotti, ma proseguì nel secondo semestre del 1924. In questo breve ma cruciale periodo Alessandro Casati, esponente della destra liberale di Antonio Salandra, assunse l’incarico di ministro della Pubblica Istruzione dopo le dimissioni di Giovanni Gentile. Il saggio rimette in luce i due principali obiettivi politici della sua parentesi ministeriale: garantire l’applicazione della riforma Gentile in continuità con la precedente politica scolastica di Benedetto Croce e promuovere dall’interno del governo una successione liberale al fascismo. Questo tentativo di mediazione divise Casati dalle sue amicizie liberali già passate all’opposizione nell’estate del 1924 (Giovanni Amendola, Tommaso Gallarati Scotti, lo stesso Croce), che lo accusarono di connivenza
con i responsabili della crisi Matteotti. Lo sforzo «normalizzatore» di Casati si infranse infine sul «colpo di Stato» del 3 gennaio 1925, che egli tentò inutilmente di ostacolare con la sua richiesta di dimissioni del governo Mussolini. La trasformazione del governo fascista in regime spinse anche Casati all’opposizione e decretò il suo passaggio nelle file dell’antifascismo liberale di Croce.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Mazzei, Federico
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