Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
(2019). ‘Be secret; I charge you, Pamela’: il Settecento inglese e i paradossi del realismo [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/148781
Abstract:
Il novel, la forma romanzesca salita alla ribalta della scena culturale inglese nel corso del XVIII secolo, contribuisce per molti versi a fondare e, al contempo, a raccontare, la modernità. Espressione dell’etica borghese protestante, si impernia apparentemente sull’ideale della trasparenza, vale a dire dell’auspicata coincidenza tra coscienza e agire pratico. Al fondo del crudo realismo settecentesco che, partendo dal barthesiano “effetto di realtà”, intenzionalmente abbraccia anche gli aspetti più turpi e picareschi della contemporaneità, vi è un’istanza didascalica e moralizzatrice volta a promuovere proprio questa coincidenza: il segreto e la mistificazione, pertanto, non dovrebbero trovare spazio nella narrativa, a meno di servirsene per veicolare un ammonimento a vantaggio dei lettori, specie se giovani e inesperti. Questa è, sostanzialmente, la progettualità o persino, in alcuni casi, l’intenzionalità dichiarata, ma poi, inevitabilmente, la realizzazione diverge dalle premesse. I testi rimandano a un inconscio politico che, per sua natura, è contraddittorio, come lo sono, peraltro, gli orizzonti ideologici della nascente modernità. Le latenze prima o poi riemergono, palesandosi nella loro polivalenza come accade, fin da subito, per il romanzo epistolare "Pamela; or, Virtue Rewarded di Samuel Richardson". La storia dell’integerrima servetta premiata con un insperabile matrimonio altolocato per il fatto di aver saputo, incrollabilmente, resistere alle avances del suo padrone (ma anche per le sue straordinarie doti fisiche e intellettive) ha infatti immediatamente alimentato un acceso dibattito tra opposte fazioni di lettori ed esegeti che, a partire dal titolo, hanno voluto enfatizzare le opposte accezioni della virtù e della ricompensa intendendole, di volta in volta, come espressione dell’ascesi mondana o di un’opportunistica mercificazione. Una lettura ravvicinata mostra come queste accezioni, in effetti, coesistano nel testo, a testimonianza dell’inestricabile commistione tra le varie facce della verità o della menzogna e, in ultima analisi, del segreto su cui si fonda il successo imperituro del novel: l’irriducibile eccedenza di senso che soggiace all’intera orchestrazione narrativa e che alimenta i paradossi del realismo.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Guidotti, Francesca
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