Il Piano nazionale di ripresa e resilienza: speranze tradite?

Dopo circa quarant’anni sembra tornare al centro della riflessione politica la convinzione che la spesa pubblica non rappresenti un freno per la crescita economica, ma ne costituisca un presupposto. L’accento sull’opportunità di politiche fiscali espansive all’interno dell’Unione europea era stato posto, prima della Pandemia, in modo sempre più esplicito dal presidente uscente della Banca centrale europea, colui che oggi si trova ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio italiano. Mario Draghi si trova così a realizzare un programma molto ampio di spesa pubblica reso possibile dai finanziamenti straordinari previsti dal Next Generation EU (Ngeu).