Data di Pubblicazione:
2023
Citazione:
(2023). Il sapiente e il sovrano. Tommaso d'Aquino nel Paradiso di Dante . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/253850
Abstract:
Nel luglio del 1323 papa Giovanni XXII canonizza Tommaso d’Aquino in una solenne
cerimonia ad Avignone. Eppure, il teologo domenicano era stato già “beatificato” alcuni anni
prima nei versi del Paradiso di Dante. Nel suo viaggio ultraterreno, infatti, il poeta aveva
incontrato l’anima di Tommaso durante la sua ascesa fra i cieli del terzo regno. Nei canti del
Cielo del Sole, dove si trovano le anime degli spiriti sapienti, Dante intrattiene una lunga
conversazione con l’Aquinate che acquista una valenza dottrinale e si fa indagine speculativa su
un tema centrale nella riflessione del poeta: la nozione di sapienza. Il Tommaso d’Aquino che il
poeta pellegrino incontra nel Paradiso è così una figura complessa, frutto non solo della
costruzione letteraria ma anche della pratica filosofica dantesca e si incornicia nella complessa
storia della ricezione dell’eredità intellettuale dell’Aquinate. Il sapiente e il sovrano indaga il
modo in cui Dante Alighieri, nella sua opera, “incontra” Tommaso d’Aquino, delineando il
contesto filosofico e teologico di un dialogo che nell’economia della Commedia e dei suoi
contenuti assume anche una valenza politica. Perché la discussione sulla sapienza, che
attraversa i canti 10-13 del Paradiso, investe anche l’ideale del “re sapiente” impersonato da
Salomone e assume i tratti di una acuta e durissima critica dell’ideologia politica della corte del
re di Napoli Roberto d’Angiò.
Tipologia CRIS:
1.3.01 Monografie o trattati scientifici - Books
Elenco autori:
Saccenti, Riccardo
Link alla scheda completa:
Pubblicato in: