Un’ibrida progenie semi-mostruoso-eroica. La non-rigenerazione e la metamorfosi del male nel Beowulf di Robert Zemeckis
Articolo
Data di Pubblicazione:
2023
Citazione:
(2023). Un’ibrida progenie semi-mostruoso-eroica. La non-rigenerazione e la metamorfosi del male nel Beowulf di Robert Zemeckis [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/263572
Abstract:
Fra le riscritture dell’antico poema epico anglosassone Beowulf, l’omonimo fi lm di Zemeckis si distacca
dall’ipotesto per la reinterpretazione dei temi dell’alterità e della genitorialità. Il regista e gli sceneggiatori ricorrono all’ibridazione fra due stirpi letalmente incompatibili: i mostri sono il risultato dell’unione carnale tra la madre di Grendel e un eroe. Dall’incontro adulterino con Hrothgar è nato Grendel e dalla congiunzione con Beowulf prende vita il drago. Nel restituire l’epos antico-inglese al pubblico contemporaneo, il film presenta una realtà distopica in cui lussuriosi genitori de-eroicizzati perdono la propria prodezza cedendo alla
seduzione del male veicolato dalla Madre di Grendel. Da quell’unione si generano delle creature proteiformi
cresciute nella sete di vendetta verso il proprio genitore che le ha disconosciute. Per Zemeckis è un inevitabile ciclo catastrofico, che perdurerà sempre nella non-rigenerazione
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Cocco, Gabriele
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