Il mito di Ganimede attraverso i millenni. Dal greco arcaico al bilinguismo medievale all’italiano contemporaneo
Libro
Data di Pubblicazione:
2025
Citazione:
(2025). Il mito di Ganimede attraverso i millenni. Dal greco arcaico al bilinguismo medievale all’italiano contemporaneo . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/307912 Retrieved from http://dx.doi.org/10.13122/978-88-97253-24-2
Abstract:
Questa monografia si prefigge l’obiettivo di colmare varie lacune nello stato dell’arte sul mito di Ganimede, fornendo sia una ricognizione critica approfondita delle fonti greche e latine, sia uno studio organico relativo alla letteratura italiana. Inoltre, si considerano comparatisticamente il peso specifico dell’iconografia e gli apporti di altre letterature in lingue romanze e germaniche.
Ganimede fa la sua prima comparsa nell’Iliade: il ragazzo di straordinaria bellezza, figlio di Troo, reca lustro ai Troiani per le vicende prodigiose che riguardano il suo mito. Rivive nell’immaginario collettivo lungo i millenni soprattutto come esempio paradigmatico di essere umano che ha ottenuto immortalità ed eterna giovinezza, ascendendo al cielo per via della sua bellezza. Secondo svariate fonti greche, numerose elaborazioni latine e versioni moderne, Ganimede svolge il ruolo di coppiere e amasio di Zeus in Olimpo. Nonostante ciò, il mito conosce numerose rielaborazioni di tipo evemeristico e allegorico, venendo identificato sin dall’età ellenistica anche con la costellazione di Aquario.
Dopo l’analisi delle fonti greche e latine, da Omero a Platone, da Virgilio a Ovidio, si presta particolare attenzione al Medioevo Latino, alla trasfigurazione onirica della Commedia di Dante e alle variazioni del mito presenti in autori come Petrarca e Boccaccio.
Un punto di svolta fondamentale è rappresentato dal periodo umanistico-rinascimentale, in cui si distinguono le elaborazioni in italiano, latino e greco di Poliziano, ma anche i riusi nell’epica cavalleresca di Boiardo e Ariosto. Uno studio approfondito è dedicato al Ganimede rapito, poemetto di cinquanta ottave attribuito, nell’unico codice che lo tramanda, a un adolescente Torquato Tasso.
Infine, si affrontano le più originali elaborazioni del mito dalla stagione barocca al Novecento, da Marino e Alfieri fino a Saba e Gadda, per concludere con la persistenza del mito nell’epoca contemporanea, tra marketing, arti visive e poesia.
Tipologia CRIS:
1.9.03 Collana della Scuola di Alta Formazione Dottorale
Elenco autori:
Ottonello, Francesco
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