BERGAMO
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
L'insegnamento intende offrire un sistema concettuale introduttivo alle questioni fondamentali riguardanti l'organizzazione e il funzionamento dei sistemi economici moderni. L'accento è posto sulla necessità di un indirizzo critico nell'esame dei vari problemi e sull'esigenza metodologica di disporre di alcuni semplici, ma rigorosi, strumenti di analisi della realtà.
Nello specifico, il tema delle politiche economiche per perseguire il fine dello sviluppo sostenibile, che è centrale al percorso di studi, non può prescindere dalla costruzione di un adeguato impianto interpretativo. Le lezioni, perciò, affrontano in modo prevalente gli aspetti teorico/metodologici che devono essere affrontati per definire «correttamente» il concetto di “sviluppo sostenibile”. Vedremo che si tratta di un tema normativo, ed in quanto tale denso di giudizi di valore (anche se spesso impliciti). La strategia argomentativa scelta è quella dell’approccio approccio tematico e storico comparato. In altre parole verranno presentati come in una “antologia”, selezionando i temi rilevanti e sottolineando che ciò che è stato considerato rilevante non è indipendente dalla storia; la storia a sua volta è quella comunemente intesa, ma è anche storia specifica della disciplina economica. Si porrà perciò accento sull’interazione fra storia e rivoluzioni intellettuali che hanno portato e portano a interpretare in modo diverso gli stessi elementi della realtà. Focus delle lezioni: arrivare a mostrare perché il concetto di sviluppo sostenibile non è indipendente dal tema “finanza” (questione che a sua volta determina il modo in cui si concepiscono e si attuano le politiche economiche volte a “determinarlo”).
La struttura del corso si articola in tre passi. Passo 1: ripercorrere la teoria micro e macroeconomica di base concentrandoci sugli elementi utili alla costruzione di un paradigma di sviluppo sostenibile (anche in senso finanziario). Passo 2: guardare alla dimensione finanziaria cercando di capire come introdurla nella costruzione delle teoria economiche. Quale è il suo rapporto con la moneta? Come influisce sull’interpretazione del funzionamento dei sistemi economici e sulla genesi della prosperità? Passo 3: il significato della sostenibilità finanziaria (breve excursus sui principali approcci teorici). La crescita economica porta necessariamente con sé l’equità nella distribuzione delle risorse? Ed in che modo la leva finanziaria contribuisce ad accentuare o ridurre la distanza da questo obiettivo?
Al termine del corso lo studente dovrebbe: (i) acquisire nozioni base relative alle principali teorie economiche in merito ai meccanismi che determinano le scelte degli agenti economici; (ii) saper applicare tali conoscenze e capacità di comprensione nella soluzione di semplici problemi economici; (iii) attraverso le conoscenze e le competenze maturate, essere in grado di analizzare, valutare e commentare in modo consapevole e critico, con autonomia di giudizio, i principali fatti economici; (iv) sviluppare abilità comunicative, partecipando con consapevolezza e proprietà di linguaggio al dibattito proposto in aula sui problemi di natura economica; (v) sviluppare capacità di apprendimento autonome preliminari allo studio delle altre discipline previste dal percorso di studi.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Lezione frontale; eventuali seminari di visiting professor internazionali e ospiti nazionali. Le lezioni frontali sono integrate dalle seguenti attività (non obbligatorie, ma fortemente consigliate): i) Attività Didattica Integrativa (Tutorati) con l'obiettivo di presentare in dettaglio le principali nozioni di economia, attraverso l'analisi di dati statistici reali; ii) Laboratorio di statistica con l'obiettivo di presentare le basi dell'analisi dei dati e della loro visualizzazione grafica.
Verifica Apprendimento
Esame scritto obbligatorio. La prova scritta, della durata di 60 minuti, si compone di domande in forma chiusa (peso 1/3 nella valutazione finale) e aperta (peso 2/3). La parte dell'esame in forma chiusa costituisce sbarramento alla seconda parte dell’esame. Per il superamento dello sbarramento lo studente dovrà rispondere correttamente almeno alla metà dei quesiti proposti (6 su 10). Nella parte d’esame con quesiti in forma aperta lo studente dovrà rispondere a 4 domande. Esse avranno lo scopo di valutare la conoscenza degli aspetti fondamentali della materia, sia sotto il profilo descrittivo e delle definizioni, sia della capacità critica e della rielaborazione dei concetti. La risposta potrà richiedere sia argomentazione lessicale, sia rappresentazione grafica, sia utilizzo di opportune espressioni quantitative. Con riferimento ai seminari, lo studente avrà la facoltà di integrare/sostituire parti del programma di esame con quanto appreso durante la partecipazione agli stessi (seguendo le indicazioni date dal docente in aula e pubblicate entro il termine delle lezioni sulla bacheca e-learning del corso).
Il Laboratorio di statistica prevede un elaborato (da svolgere a casa), valutato da 0 a 4 punti che si sommano al risultato finale solo se quest'ultimo è uguale o superiore a 18/30.
Contenuti
In linea con gli obiettivi delineati al punto precedente, i contenuti del corso si sviluppano lungo tre linee tematiche principali:
Ripasso dei principali aspetti metodologici dell’economia politica elementare: Che cosa ci serve da economia politica in generale: il metodo, la sua potenza e i suoi limiti. Che cosa ci serve da microeconomia: capacità analitiche (a partire dal dettaglio); osservazioni sulle “riduzioni” normalmente attuate; razionalità comportamentale. Che cosa ci serve da macroeconomia: capacità sintetiche (a partire dalla visione d’insieme); gli ingredienti essenziali di una visione d’insieme: Storia (in senso eventi inseriti nel tempo specifico in cui accadono; che non è ovviamente indipendente dal luogo in cui accadono); Causalità (?) e dunque tema di linearità (causazione oggettiva) vs. circolarità (causazione convenzionale); neutralità + indipendenza fra parti vs. integrazione); teorie monetarie: a che cosa serve la moneta a livello sistemico? Quale è il suo rapporto con le attività finanziarie?
Illustrazione del ruolo della moneta e della finanza nella dinamica economica e quindi nei processi di sviluppo a partire dell’inquadramento teorico dei due temi. Scopo dell’inquadramento: rendere evidente come il modo di concepire moneta e finanza influenza l’evoluzione delle istituzioni e le politiche economiche che da esse promanano. Questione che in ultima analisi determina il diverso modo di intendere il tema “sostenibilità finanziaria” e la sua “compatibilità metodologica” con gli obiettivi Agenda 2030
Finanza e dinamica economica: a) finanza e cicli economici: finanza neutrale vs. instabilità finanziaria endogena; b) finanza e crescita: crescita standard vs. crescita endogena; c) finanza e sostenibilità: diversi modi di intendere il concetto di sostenibilità e dunque anche sostenibilità finanziaria.
Altre informazioni
I materiali didattici e le letture di studio e approfondimento verranno indicate durante lo svolgimento delle lezioni e caricati nella bacheca e-learning dell'insegnamento. E' dunque fortemente consigliata l’iscrizione all’e-learning del corso.