Dal punto di vista delle conoscenze, il laboratorio si propone i seguenti obiettivi formativi:
_conoscenza della cornice teorica generale per una comunicazione museale integrata ed efficace;
_conoscenza dei principali strumenti della comunicazione digitale in ambito museale e dei loro aspetti critici, entro una cornice di teoria della complessità;
_conoscenza degli strumenti per la messa a punto di una comunicazione digitale efficace;
_conoscenza degli strumenti per la valutazione di una comunicazione digitale efficace.
Dal punto di vista delle abilità, il laboratorio si propone i seguenti obiettivi formativi:
_sviluppo di competenze critiche per decifrare i codici comunicativi dei musei, in particolare in contesti conflittuali e complessi:
_sviluppo di competenze progettuali per una comunicazione digitale integrata con tutte le altre forme di comunicazione del museo, dall'allestimento alla segnaletica, dall'apparato testuale ai public programs etc.
Conoscenza dei fondamenti della storia della cultura visiva e della museologia dal XIX secolo a oggi.
Il laboratorio alterna momenti di presentazione frontale con pratiche partecipative e attive, in particolare il debating, la conversazione facilitata, le esercitazioni in piccoli gruppi, l'uso di strumenti non verbali (disegno, musica, corporeità...). In generale, viene suggerito il ricorso al pensiero critico e creativo, stimolato anche da visite a musei e mostre sia in autonomia che, se il numero degli iscritti lo permette, in gruppo, durante l'orario delle lezioni.
Attività scientifiche curate dal gruppo di ricerca "Creative Methods Open Lab" saranno aperte alla partecipazione e al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti.
Verranno coinvolti esperti di comunicazione digitale in ambito museale, che condivideranno le loro pratiche.
Il laboratorio verrà valutato in trentesimi a seguito della presentazione orale dell'elaborato finale. I partecipanti a uno stesso gruppo di lavoro potranno ricevere valutazioni diverse, se diverso sarà stato il loro grado di impegno, partecipazione e comprensione degli obiettivi. In generale, vengono valutati positivamente i seguenti elementi:
_comprensione della cornice teorica complessa entro cui si colloca la comunicazione digitale in ambito museale;
_approfondimento del tema di ricerca/oggetto di analisi tramite studio autonomo attento anche ai casi internazionali;
_sviluppo di strumenti digitali adeguati agli obiettivi comunicativi e al tipo di pubblico individuato;
_approccio critico, sperimentale, di ricerca.
La prima parte del laboratorio è finalizzata a descrivere e far conoscere gli strumenti della comunicazione digitale in ambito museale, partendo dalla lettura condivisa e dialogata di casi di studio internazionali riferiti al "contested heritage", sia perché legati alla stagione coloniale e al tema delle restituzioni, sia perché legati a temi o stagioni conflittuali e controverse (dittature, occupazioni, forme di appropriazione culturale, etc), nel passato e nel presente.
La seconda parte del laboratorio prevede un lavoro a piccoli gruppi finalizzato alla formulazione di un progetto comunicativo integrato centrato su un oggetto o parte di una collezione museale legata al contested heritage, che verrà presentato alla fine del laboratorio alla classe.
Trattandosi di un laboratorio, è prevista e auspicata la partecipazione in presenza.
La comunicazione con studentesse e studenti avverrà sia tramite la piattaforma e-learning, a cui è necessario iscriversi all'inizio del percorso, che tramite la pagina web della docente.
Studenti/esse Erasmus e con PDP o PEI sono invitati a contattare la professoressa, per discutere delle specifiche necessità e concordare metodi e strumenti utili per un'esperienza di apprendimento quanto più ricca possibile.
