Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
(2019). Fallimento di società «in house»: le azioni di responsabilità esercitabili . In RESPONSABILITÀ CIVILE E PREVIDENZA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/163362
Abstract:
L’Autore prende in esame il modello societario dell’in house, alla luce delle previsioni di cui al Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, d.lgs. n. 175/2016, approfondendo la tematica della responsabilità degli amministratori delle stesse società. In merito, si evidenzia il possibile concorso della giurisdizione ordinaria — cui fanno capo le azioni promosse dal curatore, ai sensi dell’art. 146, comma 2, l. fall., nei confronti degli amministratori e ai sensi dell’art. 2497 c.c., verso l’ente pubblico socio — e di quella contabile in caso di azione di responsabilità promossa dal Procuratore della Repubblica presso la Corte dei conti per danno erariale. Nel commento si esplicita che la scelta del paradigma privatistico ad opera delle Amministrazioni determina l’applicazione del regime giuridico proprio dello strumento societario adoperato e comporta che le stesse società in house assumano i rischi connessi alla loro insolvenza, pena la violazione dei principi di uguaglianza e di affidamento. La stessa proponibilità dell’azione di responsabilità esercitata dal curatore rappresenta la necessaria conseguenza del fallimento della società in house.
Tipologia CRIS:
1.1.04 Note a sentenza - Case comments
Elenco autori:
Genuessi, Ilaria
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