Data di Pubblicazione:
2015
Citazione:
(2015). “Autonomia” e valore “etico” dell’arte. Croce su Hölderlin e Mann [journal article - articolo]. In STUDIA UNIVERSITATIS BABES-BOLYAI. THEOLOGIA GRAECO-CATHOLICA VARADIENSIS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/190672
Abstract:
“Filosofo della libertà” Benedetto Croce lo è stato per almeno tre motivi: per aver elaborato una profonda concezione teoretica della libertà, per essersi opposto con i suoi scritti al totalitarismo in generale e alla dittatura fascista in particolare, per aver “liberato” le forme dello spirito dalle loro inappropriate definizioni tradizionali, rivendicandone l’autonomia. Il concetto crociano della libertà come idea guida e criterio di giudizio della realtà rende possibile e al contempo necessaria la difesa di un’arte che, sebbene autonoma, sia dotata di un profondo valore etico. In nome di quest’arte Croce critica la “Hölderlin-Renaissance” di inizio Novecento, che gli appare come il simbolo della “malattia morale” che avrebbe condotto alla seconda guerra mondiale, e dedica la sua Storia d’Europa a Thomas Mann, come lui capace di distinguere la patria autentica da uno Stato asservito a una folle politica di potenza. Nell’odierna società multietnica e multiculturale, dove non solo il concetto di “nazione”, ma persino quello di “Europa” sembra aver smarrito il suo significato, l’insegnamento di Benedetto Croce può costituire l’esempio di una fedeltà a se stessi capace di aprirsi al dialogo con l’altro, in nome della formazione di una civiltà nuova e più ricca.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Marafioti, Rosa Maria
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