Interruzione volontaria di gravidanza, prova degli elementi costitutivi della fattispecie e danno da nascita «indesiderata»

Con la pronuncia in commento la Cassazione torna ad occuparsi di responsabilità della Struttura sanitaria per danno da nascita «indesiderata». La Corte – nel dedicare buona parte della motivazione alla dimostrazione dei presupposti legittimanti il ricorso all’interruzione di gravidanza – cerca di fare chiarezza circa le modalità di accertamento delle condizioni psico-fisiche della gestante e del potenziale grave pericolo che le stesse debbono rappresentare per la salute della donna. La sentenza tenta, inoltre, di mettere un punto fermo relativamente alla liquidazione, in misura differenziale o meno, del danno patrimoniale da nascita «indesiderata».