La contestualità o contemporaneità delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri quale presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale o provinciale (Nota a Cons. St., sez. III, 27 marzo 2013, n. 1730)
Articolo
Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
(2013). La contestualità o contemporaneità delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri quale presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale o provinciale (Nota a Cons. St., sez. III, 27 marzo 2013, n. 1730) [case comment - nota a sentenza]. In IL FORO AMMINISTRATIVO CDS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/29701
Abstract:
La sentenza commentata si inserisce nell'ambito della previsione legislativa che collega lo scioglimento del consiglio comunale o provinciale a seguito delle dimissioni presentate dalla maggioranza dei propri componenti.
Proprio in considerazione dell'effetto particolarmente gravoso che si verifica nel caso in esame nei confronti della vita amministrativa dell'ente locale, normativa e giurisprudenza hanno richiesto l'adempimento di una serie di formalità volte a garantire la certezza e la veridicità delle dichiarazioni di dimissione rese, tra le quali assume particolare rilevanza, oltre l'esigenza di autenticazione, la necessaria contestualità in unico atto delle stesse o la loro presentazione separata al protocollo dell'ente ma nello stesso momento.
Le considerazioni appena accennate hanno portato, nel commento, a propendere per il carattere collettivo dell'atto di dimissioni presentate dalla maggioranza dei consiglieri, le quali, pertanto, non assumerebbero efficacia come dimissioni dei singoli consiglieri qualora l'intento comune di provocare lo scioglimento del consiglio non si possa realizzare.
Tipologia CRIS:
1.1.04 Note a sentenza - Case comments
Elenco autori:
MORZENTI PELLEGRINI, Remo
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