L’immagine cartografica e la memoria: dalla “critica della ragion pura” alla “critica della ragione impura”
Capitolo di libro
Data di Pubblicazione:
2025
Citazione:
(2025). L’immagine cartografica e la memoria: dalla “critica della ragion pura” alla “critica della ragione impura” . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/309765
Abstract:
In questo contributo, che commenta il libro di Tommaso Morawski "Mappe della ragione. Kant e la medialità dell’immaginazione cartografica" (2024), non si tratta di delineare ancora il motivo per cui Kant ascriva la possibilità di un progresso umano solo alla sfera spirituale-razionale dell’esistenza e non a quella naturale-sensibile difesa da Herder, ma di “indagare l’operatività delle forme diagrammatiche di scrittura in connessione con la storia dei concetti”, passando per la “cartacità” della filosofia. Con il supporto del pensiero di Friedrich Kittler, che nelle lezioni tenute a Berlino nel 1999 ha tracciato un arco della storia dei media dal Rinascimento alla contemporanea computer graphic, possiamo comprendere anche come l’Idealismo tedesco abbia, grazie al contributo di Kant, strutturato un percorso filosofico - proponendo un’alternativa alla classica storia della filosofia - in cui la comunicazione assume un ruolo centrale grazie al rimando ai media ottici.
Tipologia CRIS:
1.2.01 Contributi in volume (Capitoli o Saggi) - Book Chapters/Essays
Elenco autori:
Agazzi, Elena
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Titolo del libro:
Immaginari cartografici. Riconfigurazioni teoriche dello spazio.
Pubblicato in: