DALMINE
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al termine del corso, lo studente dispone delle competenze di base per analizzare, comprendere e interpretare i sistemi produttivi e logistici industriali. In particolare, a partire dall'impostazione di uno studio di fattibilità, lo studente apprende alcuni dei principali strumenti metodologici e concettuali di carattere quantitativo per affrontare l’analisi, la progettazione e il dimensionamento di massima degli impianti industriali per la produzione e la logistica, con particolare riferimento ai magazzini e impianti di movimentazione interna.
Lo studente apprende inoltre il linguaggio dell’ingegneria impiantistica e della logistica che gli permette di comunicare appropriatamente in ambito lavorativo. Le competenze acquisite dallo studente integrano quelle già acquisite nei corsi precedenti e rappresentano al contempo le fondamenta sulle quali lo studente potrà fondare le competenze fornite nei corsi successivi in area tecnologico-industriale.
Prerequisiti
Metodi didattici
Le lezioni sono rivolte a introdurre e discutere i metodi e i princìpi gestionali illustrati negli obiettivi del corso.
Il materiale didattico consiste principalmente delle slide reperibili sul sito del corso, alle quali saranno affiancate delle letture di approfondimento sui testi consigliati in bibliografia. Le slide fungono da supporto alla discussione in aula: pertanto, durante la discussione in aula potranno essere forniti ulteriori dettagli non presenti sulle slide.
La password di accesso al materiale pubblicato sulla pagina del corso viene comunicata durante la prima lezione del corso. In caso di impossibilità a essere presenti alla prima lezione, si invita a contattare il docente via e-mail.
Verifica Apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame scritto finale della durata complessiva di 1 ora circa, relativa al programma del corso. Non è prevista una prova orale. Nella sua formulazione standard, la prova consiste di circa 30 domande a risposta multipla riguardanti sia aspetti teorici che esercizi.
Per superare l'esame è necessario ottenere almeno il 60% dei punti disponibili. Il numero delle domande e degli esercizi nella specifica sessione d’esame potrà discostarsi leggermente da quanto indicato a seconda del grado di difficoltà degli stessi. I risultati degli esami vengono pubblicati sullo sportello studente. Ulteriori comunicazioni su questo punto saranno date durante il corso. Le modalità d'esame sono le stesse sia per gli studenti frequentanti che non frequentanti.
Contenuti
1. Definizioni introduttive e concetti di base:
- a. Azienda, impianto industriale, processi. Ripasso di alcuni concetti e definizione di base
- b. Classificazione degli impianti e dei sistemi produttivi: settori di attività, dimensione, classificazione a 3 assi, modalità di produzione (MTS, MTO,.), tipologia di processo (lineare, sintetico, analitico).
- c. Lo studio di fattibilità
2. Capacità produttiva
- a. Fattori determinanti della capacità produttiva (giorni di apertura, coefficienti di utilizzo, coefficiente di scarto...).
- b. Calcolo del break even point (prodotto singolo, multiprodotto, con costi semifissi)
- c. Dimensionamento a valori medi del sistema produttivo job shop con macchine omogenee ed eterogenee
- d. Tack time e tempo di ciclo (cenni)
- e. Simulazione Monte Carlo per l'analisi probabilistica degli scenari di capacità produttiva
3. Teoria dei vincoli
- a. Definizione e caratterizzazione dei vincoli nel sistema produttivo secondo la Theory of Constraints
- b. Principi di gestione dei vincoli
- c. Introduzione alla simulazione degli impianti per l'identificazione dei vincoli
4.Ubicazione degli impianti:
- a. Caratteristiche e tipologie dei problemi di ubicazione degli impianti, scopi e obiettivi.
- b. Ubicazione in funzione della tipologia di impianto.
- c. Criteri principali (minimizzazione dei costi, vicinanza ai mercati, massimizzazione del servizio...).
- d. Fattori rilevanti per le scelte ubicazionali (fondamentali, secondari, ausiliari). Fattori di costo rilevanti.
- e. Classificazione dei problemi: mono-/pluri-prodotto, discreti/continuo (nello spazio), localizzazione/allocazione, capacità finita/infinita, numero di impianti noto/non noto.
- f. Metodi di localizzazione: metodo del punteggio, metodo del baricentro, metodo load distance factor, uncapaciatated facility location problem (UFLP), capaciatated facility location problem (CFLP), p-median, p-cover, p-center.
5. Logistica e sistemi di stoccaggio:
- a. Definizioni e classificazione. Scopi e funzioni.
- b. Processi principali (ricevimento, stoccaggio, picking, approntamento e spedizione).
- c. Risorse principali coinvolte (edifici, storage unit, storage system, picking equipment, material handling, sistema informativo, personale)
- d. Parametri caratteristici (potenzialità ricettiva e di movimentazione, indice di selettività, coefficienti di occupazione superficiale e volumetrica, saturazione critica delle potenzialità ricettiva).
- e. Classificazione storage systems.
- f. Politiche di stoccaggio e criteri di allocazione delle merci
- g. Procedura di dimensionamento dell’area di stoccaggio a scaffali, modulo costruttivo e modulo unitario, coefficiente di utilizzazione superficiale, determinazione del numero e della disposizione dei moduli unitari. Rapporto tra le dimensioni lineari del magazzino.
- h. Magazzini automatizzati (cenni)
- i. Material handling e dimensionamento a valori medi dei sistemi di movimentazione basati su carrelli
6. Picking e routing
- a. I processi di picking a magazzino
- b. Dimensionamento delle aree a magazzino per il picking
- c. Routing a magazzino
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti sono comunque invitati a prendere contatto con il docente per valutare eventuali materiali integrativi.