Il "De origine Orobiorum sive Cenomanorum" di Giangrisostomo Zanchi. Passati immaginari e interessi epigrafici nella Bergamo del primo Cinquecento
Libro
Data di Pubblicazione:
2018
Citazione:
(2018). Il "De origine Orobiorum sive Cenomanorum" di Giangrisostomo Zanchi. Passati immaginari e interessi epigrafici nella Bergamo del primo Cinquecento . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/130138
Abstract:
Nella Bergamo del primo Cinquecento il canonico regolare Giangrisostomo
Zanchi compose il suo De origine Orobiorum sive Cenomanorum
interrogandosi in merito all’origine degli antichi abitatori di Bergamo. Nel
tentativo di rispondere diede vita a un testo originale, infarcito di falsi storici
e di genealogie fantastiche, presentando un passato tanto nobilitato quanto
immaginario, persino debordante rispetto ai confini delle terre orobiche. E
però quest’opera non è solo pseudo-storica, in quanto si chiude con una
silloge di epigrafi autentiche di area bergamasca, frammenti di realtà storica
che l’autore interpreta per ricavare notizie veridiche sulla città. Indagando la
convivenza, nell’opera zanchiana, di fantasia e storia, di mitologia e
archeologia, di paretimologia e ricerca linguistica, la ricerca offre elementi
di ricerca sinora inediti e soprattutto, anche ad uso degli studiosi interessati a
questo ambito di ricerca, l’edizione critica del testo latino, di cui si
sottolineano i debiti nei confronti delle Antiquitates di Annio da Viterbo.
Tipologia CRIS:
1.9.03 Collana della Scuola di Alta Formazione Dottorale
Elenco autori:
Caccia, Eleonora
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