Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
(2019). Paesaggi della nostalgia: quattro scrittori e il racconto del tempo [journal article - articolo]. In IL VERRI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/147276
Abstract:
Questo contributo prende in analisi alcune narrazioni italiane degli ultimi anni in cui il racconto di uno specifico luogo offre a chi narra l’occasione per un “carotaggio” nella memoria autobiografica (o autofinzionale). Condominio Oltremare di Giorgio Falco (2014), Absolutely nothing (2016) di Giorgio Vasta, La stanza profonda di Vanni Santoni (2017) e L’unico viaggio che ho fatto di Emmanuela Carbè (2017) sono testi rappresentativi di una linea forte della produzione contemporanea, sintonizzata su una narrazione del passato personale e collettivo (generazionale), rivissuto attraverso immagini, oggetti, esperienze e sensazioni “tipiche”, che invitano il lettore a riconoscere e rievocare un immaginario condiviso. Direttamente legati alla biografia di chi narra oppure eccentrici e distanti, i luoghi narrati sono accomunati infatti dall’appartenenza a un immaginario comune e accessibile: raccontare uno spazio significa confrontarsi con abitudini visive, scale di valori e “miti” collettivi che hanno definito nel tempo l’identità di quei luoghi, che sembrano capaci di rivelare qualcosa anche sull’identità di chi li osserva. Pur tematizzata e messa a distanza, la nostalgia diventa per questi autori la chiave di lettura spontanea per riconnettere il soggetto a uno spazio e a un tempo avvertiti come propri, un filtro visivo che condizione la composizione narrativa e tuttavia preclude qualsiasi proiezione oltre il presente.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Raccis, Giacomo
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