Data di Pubblicazione:
2007
Abstract:
Trasformare il conflitto, la tensione, anche la paura che il corpo ospita in pensiero, in parola. Dare parola a ciò che si sente: alla solitudine ed alla separazione temute. Perché l’attesa di elaborare un nuovo sentimento etico, una distensione nuova di nuove relazioni, e la capacità di progetto e di simbolo acquistino spazio, e tempo, e pazienza,.
Dare parola, forma di pensiero a ciò che abita nel corpo delle ragazze e dei ragazzi, è passaggio utile, altrimenti tutto rischia d’essere subito e solo agito. Emozioni e moti interiori si esprimono e finiscono nell’azione, nel gesto. Anche il dolore, o l’ansia. Anche il desiderio. Dentro di loro le ragazze e i ragazzi portano e apprendono a conoscere, energie forti di un “fare sul serio”. Tutto ciò va ben simbolizzato, per essere praticato bene.
Tipologia CRIS:
1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays
Elenco autori:
Lizzola, Ivo
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