Sulla compatibilità con il diritto UE di regole aziendali che vietano di indossare indumenti religiosi sul lavoro

Nella pronuncia in esame la Corte di Giustizia torna ad affrontare la questione della compatibilità con il diritto dell’Unione Europea di regole di neutralità aziendale che vietano ai dipendenti di indossare indumenti religiosi sul luogo di lavoro, soffermandosi in particolare sull’interpretazione degli artt. 1, 2.2, lett. a), e 8 della Direttiva 2000/78/CE del Consiglio del 27 novembre 2000, volta a stabilire un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.