Giovanni Garofalo è Professore Ordinario di Lingua e Traduzione, Lingua Spagnola, presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere e dell'Università di Bergamo.

Da ottobre 2014 a dicembre 2020 è stato Professore Associato presso il medesimo Dipartimento e Ricercatore di Lingua Spagnola prima presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste (da ottobre 2004 a ottobre 20008) e, successivamente, presso il Dipartimento di Lingue, Letterature Straniere e Comunicazione dell'Università di Bergamo (fino al 30.09.2014).

Dopo aver conseguito una laurea in traduzione (francese, inglese, spagnolo) e un’altra in Lingue e Letterature Moderne (spagnolo e neogreco), dal 1994 al 2004 ha ricoperto la qualifica di Traduttore-Interprete presso il Ministero dell’Interno.

I suoi interessi di ricerca vertono sull'analisi del discorso assistito da corpora in ambito specialistico, con particolare riferimento alla comunicazione in campo giuridico e politico, e alla costruzione discorsiva del genere in spagnolo. E' autore di tre monografie sulla comunicazione giuridica spagnola in ambito penalistico ("Géneros discursivos de la justicia penal" e "La insoportable levedad del acusar") e di un'altra sul linguaggio legislativo spagnolo ("La Ley Orgánica 4/2000 de Extranjería"). Ha pubblicato diversi studi sull'argomentazione in ambito aziendale, medico e politico e si è occupato di terminologia/terminografia e lessicografia giuridica spagnola.

È membro del Centro di Ricerca sui Linguaggi Specialistici (CERLIS) dell'Università di Bergamo, della "Asociación de Lingüística del Discurso", dell'AISPI (Associazione Ispanisti Italiani) e dell'AELINCO (Asociación Española de Lingüística de Corpus) e collabora attivamente con diversi gruppi di ricerca presso università spagnole.