Persona
FONTANA Francesca
Docenti di ruolo di Ia fascia
Course Catalogue:
Comunicazioni
Curriculum Vitae
Laureata in Chimica nel 1984 presso la Facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Milano. Dottorato di ricerca conseguito nel 1990 presso il Dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano.
1990 – 1991 Permanenza presso Steacie Institute for Molecular Sciences - National Research Council - Ottawa (Canada).
Dal 1990 al 1998 ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano.
Dal 1998 professore associato di Chimica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo; dal 2006 professore ordinario presso la stessa Facoltà.
Dal 1985 110 pubblicazioni, 2 brevetti e numerose comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
Afferente all'INSTM - Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali.
Svolge attività di referee per The Journal of Organic Chemistry.
Durante il Dottorato di Ricerca e il periodo in ruolo come ricercatrice presso il Politecnico di Milano l'attività di ricerca ha riguardato lo studio della reattività dei radicali liberi organici; in particolare, l'attenzione è stata puntata sullo sfruttamento degli effetti polari nelle reazioni radicaliche allo scopo di ottimizzare le rese e la selettività dei processi di funzionalizzazione ossidativa di piridine, chinoline e chinoni.
L'interesse pratico di queste reazioni è dovuto al fatto che non richiedono l'uso di grandi quantità di catalizzatori a base di sali metallici o di agenti ossidanti complessi e costosi, ma utilizzano ossidanti semplici, economici e di basso impatto ambientale, come i perossidi organici, l'acqua ossigenata o l'ossigeno molecolare. Il meccanismo di queste reazioni è stato indagato allo scopo di chiarire i fattori determinanti in grado di influenzare le rese e la selettività, così da realizzare i processi nelle più blande condizioni possibili. Inoltre, è stata impiegata come sorgente di radicali al carbonio un'ampia varietà di substrati organici, in modo da ampliare il più possibile il campo di applicazione di queste reazioni a scopo sintetico.
Dal 1994 in poi è stato dato particolare rilievo al problema della funzionalizzazione radicalica degli alcani, un obiettivo che è stato realizzato mediante l'uso di perossidi come agenti ossidanti, con l'uso di vari tipi di catalizzatori, fra cui le metalloporfirine, e di dimetildiossirano.
In seguito, il campo di ricerca riguardante le ossidazioni radicaliche è stato sviluppato in direzione della messa a punto di sintesi di interesse industriale; questo ha portato ad un metodo per la preparazione dell'acido ciclopropancarbossilico, un intermedio per la sintesi di piretroidi, all'ottenimento di difenoli di interesse per la produzione di polimeri, alla trasformazione di silani in silanoli, allo sviluppo dell'uso della N-idrossiftalimmide come nuovo, semplice ed economico mediatore di ossidazioni radicaliche e alla realizzazione della cattura di radicali benzilici terziari generati per via fotochimica, il che apre la strada all'ottenimento di derivati difficilmente ottenibili per altra via.
Nello stesso periodo, oltre a questa linea di ricerca sono state portate avanti altre attività, fra cui lo studio delle interazioni supramolecolari e la degradazione fotochimica di sostanze organiche.
Dal 2005 l'attività di ricerca ha riguardato prevalentemente la sintesi di azaeliceni mediante processi sia chimici che fotochimici e la loro funzionalizzazione sia al carbonio che all'azoto, nonché la loro capacità di formare complessi metallici. Questi ultimi sistemi sono stati anche studiati dal punto di vista delle loro proprietà ottiche e delle loro applicazioni in biochimica e in sensoristica. Inoltre, è stata dedicata anche qualche attenzione allo studio della preparazione e caratterizzazione di ossidi inorganici per applicazioni sia in catalisi che nel campo delle celle a combustibile.
1990 – 1991 Permanenza presso Steacie Institute for Molecular Sciences - National Research Council - Ottawa (Canada).
Dal 1990 al 1998 ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano.
Dal 1998 professore associato di Chimica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo; dal 2006 professore ordinario presso la stessa Facoltà.
Dal 1985 110 pubblicazioni, 2 brevetti e numerose comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
Afferente all'INSTM - Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali.
Svolge attività di referee per The Journal of Organic Chemistry.
Durante il Dottorato di Ricerca e il periodo in ruolo come ricercatrice presso il Politecnico di Milano l'attività di ricerca ha riguardato lo studio della reattività dei radicali liberi organici; in particolare, l'attenzione è stata puntata sullo sfruttamento degli effetti polari nelle reazioni radicaliche allo scopo di ottimizzare le rese e la selettività dei processi di funzionalizzazione ossidativa di piridine, chinoline e chinoni.
L'interesse pratico di queste reazioni è dovuto al fatto che non richiedono l'uso di grandi quantità di catalizzatori a base di sali metallici o di agenti ossidanti complessi e costosi, ma utilizzano ossidanti semplici, economici e di basso impatto ambientale, come i perossidi organici, l'acqua ossigenata o l'ossigeno molecolare. Il meccanismo di queste reazioni è stato indagato allo scopo di chiarire i fattori determinanti in grado di influenzare le rese e la selettività, così da realizzare i processi nelle più blande condizioni possibili. Inoltre, è stata impiegata come sorgente di radicali al carbonio un'ampia varietà di substrati organici, in modo da ampliare il più possibile il campo di applicazione di queste reazioni a scopo sintetico.
Dal 1994 in poi è stato dato particolare rilievo al problema della funzionalizzazione radicalica degli alcani, un obiettivo che è stato realizzato mediante l'uso di perossidi come agenti ossidanti, con l'uso di vari tipi di catalizzatori, fra cui le metalloporfirine, e di dimetildiossirano.
In seguito, il campo di ricerca riguardante le ossidazioni radicaliche è stato sviluppato in direzione della messa a punto di sintesi di interesse industriale; questo ha portato ad un metodo per la preparazione dell'acido ciclopropancarbossilico, un intermedio per la sintesi di piretroidi, all'ottenimento di difenoli di interesse per la produzione di polimeri, alla trasformazione di silani in silanoli, allo sviluppo dell'uso della N-idrossiftalimmide come nuovo, semplice ed economico mediatore di ossidazioni radicaliche e alla realizzazione della cattura di radicali benzilici terziari generati per via fotochimica, il che apre la strada all'ottenimento di derivati difficilmente ottenibili per altra via.
Nello stesso periodo, oltre a questa linea di ricerca sono state portate avanti altre attività, fra cui lo studio delle interazioni supramolecolari e la degradazione fotochimica di sostanze organiche.
Dal 2005 l'attività di ricerca ha riguardato prevalentemente la sintesi di azaeliceni mediante processi sia chimici che fotochimici e la loro funzionalizzazione sia al carbonio che all'azoto, nonché la loro capacità di formare complessi metallici. Questi ultimi sistemi sono stati anche studiati dal punto di vista delle loro proprietà ottiche e delle loro applicazioni in biochimica e in sensoristica. Inoltre, è stata dedicata anche qualche attenzione allo studio della preparazione e caratterizzazione di ossidi inorganici per applicazioni sia in catalisi che nel campo delle celle a combustibile.
Pubblicazioni (128)
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CHIMICA - 23027
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SSD CHIM/07, 6 CFU, 48 ore
CHIMICA E FONDAMENTI DI BIOCHIMICA - 95003
Primo Semestre (16/09/2024 - 23/12/2024)
- 2024
Laurea
SSD CHIM/07, 9 CFU, 72 ore
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