Alessandra Violi è Professore ordinario di Cultura Inglese e Visualità all’Università degli Studi di Bergamo. Ha coordinato il Dottorato in Studi Umanistici Interculturali dell'Ateneo e, presso il Centro Arti Visive dell’Università, il centro di ricerca sull’immagine “Punctum”, dedicato allo studio dell’immagine in chiave intermediale e multidisciplinare. È stata responsabile scientifico di diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali; ha coordinato per la Bruno Mondadori la collana di antropologia dell’immaginario Locus Solus, e collabora con accademie e scuole d’arte nell’elaborazione di progetti transdisciplinari sui temi della corporeità. Le sue ricerche vertono sugli intrecci fra letteratura, estetica e scienze umane, con particolare attenzione all'area delle medical humanities, su cui ha pubblicato i volumi Le cicatrici del testo, (Bergamo, 1998) e Il teatro dei nervi (Milano, 2004), dedicato all’inconscio corporeo fra pseudoscienze, arte e letteratura. Ha scritto inoltre monografie sul tema del corpo come medium (Le impronte dell’aria, Bergamo, 2008), come materiale artistico-antropologico (Capigliature, Milano, 2008) e nell'immaginario letterario (Milano 2013), oltre a svariati articoli sui saperi non egemonici nella modernità (cur. Bodies of Stone, Amsterdam 2020), dalla ricerca psichica nell’Europa fin de siècle fino a Lombroso e la medianità. Attualmente si occupa di forme di 'embodiment' fra letteratura, scienza e cultura visuale in epoca moderna.