Il corso intende offrire a chi frequente una prospettiva critico-letteraria nella cui luce riflettere sull'importanza e l'attualità del mito classico, con particolare riferimento al mito di Cassandra e a quello di Medea. Oltre a costruire una base teorica per il confronto con il mito in generale, il corso si pone l'obiettivo di sensibilizzare una riflessione consapevole sulla mitopiesi che, nella cultura occidentale, ha trasformato nella modernità il mito di Cassandra e quello di Medea.
Non sono richiesti prerequisiti.
Il corso consiste in lezioni frontali durante le quali la riflessione teorica si accompagna a analisi testuale delle opere letterarie prese in considerazione.
L'esame orale consiste in una verifica delle capacità teoriche sviluppate durante il corso; in particolare, oltre a valutare l'apprendimento delle teorie sul mito presentate durante le lezioni e la conoscenza delle opere letterarie analizzate, l'esame è anche l'occasione per verificare l'avvenuta acquisizione di un pensiero critico sulla cultura in generale.
La valutazione è espressa in trentesimi.
Dopo un'introduzione sulle teorie del mito che, durante il Novecento, hanno variamente sostanziato la cultura europea, il corso si concentra sulla ricezione letteraria del mito di Cassandra e di quello di Medea, soffermandosi in particolare sul ritorno di queste due figure nell'opera della scrittrice tedesca Christa Wolf, dove la voce della mitica profetessa incarna una riflessione contro i dispositivi di potere che sorreggono l'ideologia della guerra, e dove la voce di Medea diventa paradigmatica di una condizione di "straniera" e dei conflitti fra civiltà e narrazioni culturali, che tanto caratterizzano l'epoca attuale.
Si chiede cortesemente a chi non possa frequentare il corso di scrivere a amelia.valtolina@unibg.it per concordare una bibliografia alternativa, coerente con il percorso di studi.
