L'obiettivo principale del corso è rappresentato dalla comprensione delle funzioni e del funzionamento dinamico del processo penale nel contesto costituzionale di protezione dei diritti individuali. Per raggiungerlo verranno curati obiettivi intermedi: conoscenza degli istituti di parte statica, acquisizione di un linguaggio giuridico adeguato al contesto, conoscenza delle fonti di rango superiore pertinenti e rilevanti e dei loro rapporti con la legislazione di settore, capacità di interpretare la disposizione in modo critico e servente rispetto alla realizzazione degli obiettivi di rilevanza costituzionale.
E' richiesta una conoscenza solida del diritto costituzionale attinente ai diritti individuali, alla giurisdizione e alle fonti. E' necessaria altresì una conoscenza sufficiente del diritto penale di parte generale. Infine, è consigliata una buona conoscenza della teoria generale del diritto.
Il corso si svolgerà con l'introdurre le funzioni della giurisdizione e la sostanza della sua attività. Seguirà l'illustrazione dell'assetto normativo di base sulla quale si innesterà immediatamente una lettura critica del sistema che parta dalle osservazioni dei frequentanti il corso. Si dialogherà molto sui singoli argomenti in modo da stimolare la libertà di elaborazione del percorso di comprensione di ciascuno, la quale sola garantisce solide acquisizioni dei capisaldi della materia. I risultati raggiunti sulla lettura delle norme verranno sempre confrontati con la giurisprudenza di merito e Cassazione per non abbandonare mai il legame con la realtà applicativa dell'impianto normativo.
Esame orale.
L'esame si compone di due domande, su entrambe le quali deve essere raggiunta la sufficienza per superare la prova.
L'esame deve essere visto come un momento di confronto e di dialogo: il docente trae da questo momento il grado complessivo della conoscenza acquisita valutando più che la risposta giusta o sbagliata la capacità argomentativa della candidata o del candidato. Quindi una componente fondamentale della prova sarà la capacità di giustificare con argomenti convincenti le ragioni delle proprie affermazioni.
Il conferimento della lode richiede: una conoscenza integrata del sistema normativo, ossia non settoriale ma provvista di tutte le connessioni tra un istituto e l'altro; l'uso di un linguaggio tecnico avanzato; la capacità di scegliere soluzioni su questioni controverse della materia e argomentare la scelta compiutamente.
1) MODELLI E FUNZIONE DELLA GIURISDIZIONE PENALE (8 ore)
Rapporti tra diritto penale e processo. Modelli processuali: accusatorio e inquisitorio. Processo penale partecipato vs processo penale autoritario. Schema dinamico del procedimento. Sostanza dell'accertamento del fatto.
2) PRINCIPI COSTITUZIONALI (10 ore)
Guidice: imparzialità, naturalità e precostituzione. Pubblico ministero e polizia giudiziaria: obbligatorietà dell'azione penale e rapporto tra polizia e magistratura. L'imputato: presunzione di innocenza, diritto di difesa, autodifesa e difesa tecnica. Il contraddittorio poietico e le sue eccezioni.
3) DINAMICA DEL PROCEDIMENTO (12 ORE)
Indagini: inizio del procedimento, notizia di reato, procedimento informativo, atti di indagine materiali, atti di indagine dichiarativi, incidente probatorio.
Le invalidità: nullità e inutilizzabilità.
Azione vs archiviazione. Il ruolo della persona offesa.
Udienza preliminare: chiusura delle indagini, esercizio dell'azione, rinvio a giudizio vs sentenza di non luogo a procedere.
Il regime dei due fascicoli.
Dibattimento: predibattimento, procedimento probatorio, metodi di assunzione partecipata della prova, esame incrociato e contestazioni, letture, prova preformata, modifica dell'imputazione.
Sentenza: regola di giudizio, criteri di valutazione, sostanza del dubbio sul fatto.
RISERVATO ALLE E AGLI STUDENTI DI GIURISPRUDENZA (6 ORE):
Tutela cautelare: Presupposti applicativi, criteri di scelta e procedimento applicativo.
