ID:
64049
Dettaglio:
SSD: PSICOLOGIA SOCIALE
Durata: 48
CFU: 8
Sede:
BERGAMO
Url:
PSICOLOGIA CLINICA/PSICOLOGIA CLINICA Anno: 1
Anno:
2024
Course Catalogue:
Al termine del corso lo studente/la studentessa possederà le conoscenze di base per operare nel settore degli interventi psico-giuridici per la tutela e la cura delle famiglie in condizione di vulnerabilità (tra cui: separazione/divorzio ad alta conflittualità, allontanamento del figlio minore, affido e adozione), così come le relative competenze per la valutazione psicologica (con particolare riguardo alla valutazione delle capacità e idoneità genitoriali). Egli/Ella avrà sviluppato la capacità di combinare le conoscenze teoriche acquisite con gli elementi fattuali al fine di gestire la complessità dei processi di valutazione in ambito psico-giuridico. Anche attraverso l’analisi di casi studio, lo studente/la studentessa avrà fatto esperienza del ruolo e dei contesti di intervento dello psicologo e della psicologa nei procedimenti di tutela delle famiglie e dei minori, sia in ambito civile sia in ambito penale. Egli/Ella avrà acquisito una metodologia relazionale che pone il lavoro di rete (ossia la creazione di sinergie tra risorse formali e informali) e i processi partecipativi al centro degli interventi a supporto delle famiglie vulnerabili.
Nessun prerequisito.
Lezioni frontali (con l’ausilio di diapositive PowerPoint), lavori esercitativi e laboratoriali di gruppo, casi studio, seminari con esperti. Le diapositive utilizzate a lezione saranno caricate dalla docente sulla pagina e-learning del corso.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova scritta. La prova, della durata di 90 minuti, è composta da 3 domande aperte volte a verificare, da un lato, la padronanza terminologica e la conoscenza concettuale possedute dallo studente/dalla studentessa rispetto ai temi trattati durante il corso e, dall’altro lato, la sua abilità critica e riflessiva (capacità di fare connessioni e di integrare le conoscenze). Vengono assegnati fino a un massimo di 10 punti per ciascuna domanda sulla base della: a) pertinenza ed esaustività della risposta; b) padronanza terminologica; c) capacità di applicare la conoscenza acquisita in maniera critica e funzionale. La valutazione viene espressa in trentesimi.
I risultati dell’esame vengono comunicati alla e-mail istituzionale di ciascuno/a studente/studentessa attraverso il sistema telematico di Ateneo.
Per gli studenti/le studentesse frequentanti è possibile sostenere una prova intermedia scritta, della durata di 60 minuti, vertente sul programma del corso svolto prima della data della prova. Tale parte non sarà oggetto di ulteriore verifica specifica in sede di esame finale, salva la necessaria connessione con le tematiche oggetto della restante parte del programma. La data della prova sarà comunicata dalla docente all’inizio del corso. Per iscriversi a tale prova saranno messe a disposizione dalla docente apposite liste durante le ore di lezione. Essa si articola in 2 domande aperte che saranno valutate secondo le stesse modalità precedentemente descritte, con un massimo di 10 punti per ciascuna domanda. I risultati della prova saranno pubblicati sulla pagina e-learning del corso e il punteggio conseguito andrà a sommarsi a quello ottenuto in una terza domanda scritta, aperta, posta in sede di esame (30 minuti) sulla restante parte del programma. La prova intermedia (ed il conseguente voto) ha validità per il solo anno accademico in corso.
Il corso si apre con una breve presentazione del Modello Relazionale-Simbolico e della metodologia relazionale per l’intervento clinico-sociale con le famiglie. Prosegue con l’analizzare il tema della vulnerabilità familiare, con particolare riferimento alle genitorialità. Viene presa in esame la condizione delle famiglie che affrontano una separazione/divorzio ad alta conflittualità e di quelle che vivono l’esperienza dell’allontanamento del figlio minore e dell’affido e/o dell’adozione. Si tratta di situazioni complesse che richiedono agli psicologi e alle psicologhe competenze multidisciplinari per l’ascolto del minore, la valutazione delle competenze genitoriali e del più ampio funzionamento familiare, la collaborazione con le altre figure professionali coinvolte nella tutela (giudici, avvocati, curatori speciali dei minori, assistenti sociali, ecc.) e l’attivazione dei processi di supporto alle genitorialità. Particolare attenzione è dedicata alla consulenza tecnica all’interno dei procedimenti giudiziari civili, dei quali saranno forniti i principali fondamenti, e agli strumenti di valutazione psicologica in tale contesto.
Gli studenti/Le studentesse non frequentanti e gli studenti/le studentesse lavoratori/trici devono attenersi al programma sopra descritto. Per ogni loro esigenza, possono rivolgersi alla docente personalmente o per posta elettronica.
Gli studenti/Le studentesse Erasmus sono invitati/e a prendere contatto con la docente all’inizio del corso.