Chi sceglie l'arbitrato non può lamentarsi se la disciplina della responsabilità degli arbitri è inferiore rispetto a quella del magistrato

Non presta il fianco a dubbi di legittimità costituzionale la scelta del legislatore di differenziare la disciplina della responsabilità degli arbitri rispetto a quella del giudice ordinario: all’identità teleologica dei due strumenti — deputati alla risoluzione delle controversie — non corrisponde un’identità ontologica, ragione per la quale la tutela per la parte è sicuramente inferiore rispetto al giudizio statale.