Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi della classe, il corso di laurea magistrale ha l'obiettivo di formare un professionista nella progettazione, coordinamento, direzione tecnica, gestione e conduzione di attività sportive e motorie che possieda competenze:
- specifiche ed approfondite nel campo delle metodologie e delle didattiche delle scienze motorie e sportive con attenzione alle differenti tipologie disciplinari e alle specificità legate all'età, al genere, al contesto socioculturale, al livello di competenze e alla presenza di disabilità;
- relative alle attività di preparazione fisica, all'allenamento ai vari livelli di prestazione e alla personalizzazione della programmazione anche ai livelli di massima competizione;
- nella progettazione di percorsi formativi realizzati attraverso la pratica sportiva, con particolare riferimento a quella di base;
- nell'orientare i destinatari dell'intervento alla scelta di attività motorie e sportive adeguate alle proprie competenze, attitudini, motivazioni e bisogni;
- relative ai processi di comunicazione interpersonale e sociale finalizzate alla creazione e alla gestione sia di relazioni interne all'organizzazione che con le famiglie, con altre organizzazioni e istituzioni.
Un profilo formativo che assume le pratiche motorie e sportive come campo di azione, orientandole al benessere psicofisico, alla tutela della salute, all'allenamento, alla promozione degli stili di vita per tutti i soggetti.
Il piano formativo prefigura due principali aree di approfondimento o indirizzi che ne definiscono anche i profili professionali in uscita: lo sport, con particolare riferimento allo sport di base anche in relazione alle situazioni di fragilità dovute all'età, alla disabilità e al disagio; l'insegnamento scolastico.
Il piano formativo prevede il conseguimento degli obiettivi per mezzo di lezioni teoriche, teorico-pratiche, attività tecnico pratiche (ATP), laboratoriali, esperienze di tirocinio, attività formative seminariali curriculari e integrative organizzate secondo specifiche aree tematiche disciplinari e interdisciplinari.
In particolare, nell'ambito delle discipline motorie e sportive, sono previsti almeno 20 CFU di attività tecnico-pratiche, come previsto dal DM 1649 per la classe LM-68, finalizzate all'acquisizione delle competenze specifiche nelle attività di organizzazione, supervisione, somministrazione e valutazione di programmi sportivi, in funzione degli obiettivi specifici delle discipline.
Le attività potranno essere svolte presso le strutture dell'Ateneo o in idonee strutture esterne
sotto la responsabilità dell'Ateneo.
L'area sportiva si contraddistingue sia per la presenza degli insegnamenti specifici dell'ambito motorio-sportivo, sia per la chiara declinazione sportiva di buona parte degli insegnamenti degli altri ambiti. L'area sportiva si caratterizza poi, in modo interdisciplinare, per la declinazione sopra indicata nei confronti dello sport di base e, ancora più in particolare, nei confronti delle fragilità, con attenzione relativa alla disabilità, al processo di invecchiamento e al disagio sociale.
Significativa è la presenza dell'ambito scolastico e educativo-pedagogico sia in termini progettuali e didattici che nella lettura della pratica sportiva declinata anche nei confronti dei soggetti disabili. La focalizzazione sulla disabilità, oltre a consentire riflessioni sulle metodologie e sulle didattiche sportive inclusive, sostiene e amplia la visione offerta dallo specifico insegnamento sportivo. Il laureato potrà così dotarsi di una formazione che, oltre alle competenze disciplinari, si arricchisca di riferimenti in ambito pedagogico-educativo che consentano flessibilità rispetto ai percorsi professionali da intraprendere.
Anche gli ambiti psicologico e sociologico sono declinati sul piano sportivo dal punto di vista organizzativo e comunicativo insieme, come visto sopra, con una particolare attenzione agli aspetti legati all'invecchiamento in salute e attivo.
Gli insegnamenti biomedici rispondono da un lato alla necessità di conoscenza degli aspetti biochimici e nutrizionali dell'allenamento, dall'altro a cogliere il sempre più fondamentale utilizzo delle tecnologie per la salute, per gli stili di vita attivi e per la pratica sportiva.
A tali aree si aggiunge il Tirocinio con cui lo studente può orientare la propria formazione su specifici ambiti di interesse professionale, e la prova finale.
- specifiche ed approfondite nel campo delle metodologie e delle didattiche delle scienze motorie e sportive con attenzione alle differenti tipologie disciplinari e alle specificità legate all'età, al genere, al contesto socioculturale, al livello di competenze e alla presenza di disabilità;
- relative alle attività di preparazione fisica, all'allenamento ai vari livelli di prestazione e alla personalizzazione della programmazione anche ai livelli di massima competizione;
- nella progettazione di percorsi formativi realizzati attraverso la pratica sportiva, con particolare riferimento a quella di base;
- nell'orientare i destinatari dell'intervento alla scelta di attività motorie e sportive adeguate alle proprie competenze, attitudini, motivazioni e bisogni;
- relative ai processi di comunicazione interpersonale e sociale finalizzate alla creazione e alla gestione sia di relazioni interne all'organizzazione che con le famiglie, con altre organizzazioni e istituzioni.
Un profilo formativo che assume le pratiche motorie e sportive come campo di azione, orientandole al benessere psicofisico, alla tutela della salute, all'allenamento, alla promozione degli stili di vita per tutti i soggetti.
Il piano formativo prefigura due principali aree di approfondimento o indirizzi che ne definiscono anche i profili professionali in uscita: lo sport, con particolare riferimento allo sport di base anche in relazione alle situazioni di fragilità dovute all'età, alla disabilità e al disagio; l'insegnamento scolastico.
Il piano formativo prevede il conseguimento degli obiettivi per mezzo di lezioni teoriche, teorico-pratiche, attività tecnico pratiche (ATP), laboratoriali, esperienze di tirocinio, attività formative seminariali curriculari e integrative organizzate secondo specifiche aree tematiche disciplinari e interdisciplinari.
In particolare, nell'ambito delle discipline motorie e sportive, sono previsti almeno 20 CFU di attività tecnico-pratiche, come previsto dal DM 1649 per la classe LM-68, finalizzate all'acquisizione delle competenze specifiche nelle attività di organizzazione, supervisione, somministrazione e valutazione di programmi sportivi, in funzione degli obiettivi specifici delle discipline.
Le attività potranno essere svolte presso le strutture dell'Ateneo o in idonee strutture esterne
sotto la responsabilità dell'Ateneo.
L'area sportiva si contraddistingue sia per la presenza degli insegnamenti specifici dell'ambito motorio-sportivo, sia per la chiara declinazione sportiva di buona parte degli insegnamenti degli altri ambiti. L'area sportiva si caratterizza poi, in modo interdisciplinare, per la declinazione sopra indicata nei confronti dello sport di base e, ancora più in particolare, nei confronti delle fragilità, con attenzione relativa alla disabilità, al processo di invecchiamento e al disagio sociale.
Significativa è la presenza dell'ambito scolastico e educativo-pedagogico sia in termini progettuali e didattici che nella lettura della pratica sportiva declinata anche nei confronti dei soggetti disabili. La focalizzazione sulla disabilità, oltre a consentire riflessioni sulle metodologie e sulle didattiche sportive inclusive, sostiene e amplia la visione offerta dallo specifico insegnamento sportivo. Il laureato potrà così dotarsi di una formazione che, oltre alle competenze disciplinari, si arricchisca di riferimenti in ambito pedagogico-educativo che consentano flessibilità rispetto ai percorsi professionali da intraprendere.
Anche gli ambiti psicologico e sociologico sono declinati sul piano sportivo dal punto di vista organizzativo e comunicativo insieme, come visto sopra, con una particolare attenzione agli aspetti legati all'invecchiamento in salute e attivo.
Gli insegnamenti biomedici rispondono da un lato alla necessità di conoscenza degli aspetti biochimici e nutrizionali dell'allenamento, dall'altro a cogliere il sempre più fondamentale utilizzo delle tecnologie per la salute, per gli stili di vita attivi e per la pratica sportiva.
A tali aree si aggiunge il Tirocinio con cui lo studente può orientare la propria formazione su specifici ambiti di interesse professionale, e la prova finale.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale, al termine del corso di studi caratterizzato dalle due aree di approfondimento interdisciplinari sopra dichiarate acquisisce:
- conoscenze scientifiche e culturali nel campo delle scienze delle attività sportive, orientate sui temi del benessere, dell'inclusione e della qualità della vita, nell'ambito proprio dell'allenamento sportivo-motorio, nell'ambito delle scienze umane e sociali e di quelle biomediche;
- una visione complessa e sistemica, pur approfondendo specifici campi di interesse scientifico culturale ed esperienziale, sulla promozione del benessere della persona attraverso le pratiche sportive e motorie;
- conoscenze riguardanti gli ambiti di intervento su cui può applicare i saperi acquisiti e le buone pratiche che li valorizzano.
I risultati attesi, le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono perseguite tramite l'utilizzo di strumenti didattici che, oltre alla partecipazione alle lezioni frontali, prevedono il coinvolgimento in approfondimenti tematici, esercitazioni, seminari, simulazioni, laboratori, discussione in aula di studi di caso e di filmati, lezioni decentrate presso organizzazioni o contesti di studio, reperimento e selezione in autonomia di informazioni e approfondimenti rispetto ai temi trattati.
Le modalità di verifica includono principalmente prove scritte e colloqui individuali.
- conoscenze scientifiche e culturali nel campo delle scienze delle attività sportive, orientate sui temi del benessere, dell'inclusione e della qualità della vita, nell'ambito proprio dell'allenamento sportivo-motorio, nell'ambito delle scienze umane e sociali e di quelle biomediche;
- una visione complessa e sistemica, pur approfondendo specifici campi di interesse scientifico culturale ed esperienziale, sulla promozione del benessere della persona attraverso le pratiche sportive e motorie;
- conoscenze riguardanti gli ambiti di intervento su cui può applicare i saperi acquisiti e le buone pratiche che li valorizzano.
I risultati attesi, le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono perseguite tramite l'utilizzo di strumenti didattici che, oltre alla partecipazione alle lezioni frontali, prevedono il coinvolgimento in approfondimenti tematici, esercitazioni, seminari, simulazioni, laboratori, discussione in aula di studi di caso e di filmati, lezioni decentrate presso organizzazioni o contesti di studio, reperimento e selezione in autonomia di informazioni e approfondimenti rispetto ai temi trattati.
Le modalità di verifica includono principalmente prove scritte e colloqui individuali.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine del corso il laureato magistrale è in grado di:
- interpretare la complessità delle trasformazioni culturali e sociali in corso nell'ambito sportivo, dell'educazione, della formazione e del lavoro;
- elaborare un pensiero critico, attivando e sostenendo risorse organizzative e di rete;
- operare nell'ottica di un'ecologia delle relazioni interpersonali e organizzative;
- applicare i saperi acquisiti ai campi di intervento per la promozione del benessere e della salute, attraverso le attività sportive e motorie, e le pratiche inclusive e adattate, nei contesti e nelle organizzazioni non-profit e profit del territorio che si occupano della promozione della pratica sportiva con particolare riferimento alle attività di base;
- analizzare i bisogni e le risorse del territorio dal punto di vista degli indicatori della qualità della vita in relazione alla possibilità di sviluppare una progettazione innovativa in ambito sportivo;
- gestire i rapporti con soggetti pubblici e privati individuando comuni progettualità;
- monitorare opportunità di finanziamento tramite progetti da proporre a vari livelli;
- elaborare, proporre e gestire progetti sostenibili per iniziative tese a promuovere le competenze della persona tramite le attività motorie e sportive e gli stili di vita attivi;
- documentare e valutare la qualità degli interventi al fine di rendicontare sull'efficacia dell'attività svolta.
Tali competenze concorrono, sulla base dell'impianto interdisciplinare del corso, ad offrire al laureato magistrale le basi da declinare nella propria azione professionale.
I tirocini avranno il compito di fornire quadri di riferimento applicativi, situazioni concrete in cui i saperi entrano in rapporto con specifici temi, problemi, pratiche prospettando linee di intervento e creando le condizioni per apprendimenti in situazione.
Il monitoraggio e la valutazione del tirocinio si baseranno su processi riflessivi relativi alle competenze in entrata e in uscita dall'esperienza.
La verifica relativa alle attività formative riguardante le competenze avverrà in parte attraverso modalità tese all'accertamento dei contenuti disciplinari come prove scritte e colloqui, in parte per mezzo di modalità attive come la presentazione di progetti prodotti individualmente o in gruppo, simulazioni, workshop.
- interpretare la complessità delle trasformazioni culturali e sociali in corso nell'ambito sportivo, dell'educazione, della formazione e del lavoro;
- elaborare un pensiero critico, attivando e sostenendo risorse organizzative e di rete;
- operare nell'ottica di un'ecologia delle relazioni interpersonali e organizzative;
- applicare i saperi acquisiti ai campi di intervento per la promozione del benessere e della salute, attraverso le attività sportive e motorie, e le pratiche inclusive e adattate, nei contesti e nelle organizzazioni non-profit e profit del territorio che si occupano della promozione della pratica sportiva con particolare riferimento alle attività di base;
- analizzare i bisogni e le risorse del territorio dal punto di vista degli indicatori della qualità della vita in relazione alla possibilità di sviluppare una progettazione innovativa in ambito sportivo;
- gestire i rapporti con soggetti pubblici e privati individuando comuni progettualità;
- monitorare opportunità di finanziamento tramite progetti da proporre a vari livelli;
- elaborare, proporre e gestire progetti sostenibili per iniziative tese a promuovere le competenze della persona tramite le attività motorie e sportive e gli stili di vita attivi;
- documentare e valutare la qualità degli interventi al fine di rendicontare sull'efficacia dell'attività svolta.
Tali competenze concorrono, sulla base dell'impianto interdisciplinare del corso, ad offrire al laureato magistrale le basi da declinare nella propria azione professionale.
I tirocini avranno il compito di fornire quadri di riferimento applicativi, situazioni concrete in cui i saperi entrano in rapporto con specifici temi, problemi, pratiche prospettando linee di intervento e creando le condizioni per apprendimenti in situazione.
Il monitoraggio e la valutazione del tirocinio si baseranno su processi riflessivi relativi alle competenze in entrata e in uscita dall'esperienza.
La verifica relativa alle attività formative riguardante le competenze avverrà in parte attraverso modalità tese all'accertamento dei contenuti disciplinari come prove scritte e colloqui, in parte per mezzo di modalità attive come la presentazione di progetti prodotti individualmente o in gruppo, simulazioni, workshop.
Autonomia di giudizi
Al termine del percorso il laureato magistrale dovrà aver acquisito la capacità professionale di elaborare valutazioni documentate e critiche in merito ai contesti in cui opera o potrebbe operare anche attraverso modalità comparative e innovative.
Maturerà inoltre la capacità di modulare, ripensare e modificare la propria posizione e le proprie modalità operative sia personalizzando gli interventi intrapresi che riarticolandoli in senso complesso.
È in grado di
- valutare la qualità e l'innovazione di iniziative e servizi per le attività sportive e motorie connesse al benessere psicofisico, a livello locale, nazionale e internazionale, al fine di progettare proprie strategie di intervento;
- giudicare l'offerta di prodotti e servizi in ambito sportivo e del tempo libero in relazione alla domanda sociale e alle caratteristiche del territorio;
- scegliere le strategie comunicative più adeguate nei rapporti con gli utenti e con i soggetti istituzionali;
- svolgere valutazioni formative e sommative sui processi che mette in atto.
Lo sviluppo di tali abilità di giudizio autonomo è favorito dalle modalità didattiche seguite nel CdS: seminari di approfondimento e di discussione, esercitazioni con attività in piccoli gruppi su quesiti relativi a materiale empirico che ammettono una pluralità di risposte possibili, produzione di elaborati di riflessione critica, esperienze pratiche individuali e in piccolo gruppo.
Di particolare importanza, in questo contesto, l'attività di tirocinio in cui lo studente è chiamato a rapportarsi direttamente in un contesto professionale e, successivamente, ad elaborare una relazione riflessiva e critica sia rispetto alle competenze acquisite nell'esperienza e alle conseguenti possibilità di miglioramento professionale, che rispetto all'organizzazione ospitante.
L'autonomia di giudizio è verificata costantemente attraverso le prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre, la prova finale, il progetto di tirocinio e la relativa relazione consentono di verificare il raggiungimento di autonome competenze professionali criticamente fondate.
Maturerà inoltre la capacità di modulare, ripensare e modificare la propria posizione e le proprie modalità operative sia personalizzando gli interventi intrapresi che riarticolandoli in senso complesso.
È in grado di
- valutare la qualità e l'innovazione di iniziative e servizi per le attività sportive e motorie connesse al benessere psicofisico, a livello locale, nazionale e internazionale, al fine di progettare proprie strategie di intervento;
- giudicare l'offerta di prodotti e servizi in ambito sportivo e del tempo libero in relazione alla domanda sociale e alle caratteristiche del territorio;
- scegliere le strategie comunicative più adeguate nei rapporti con gli utenti e con i soggetti istituzionali;
- svolgere valutazioni formative e sommative sui processi che mette in atto.
Lo sviluppo di tali abilità di giudizio autonomo è favorito dalle modalità didattiche seguite nel CdS: seminari di approfondimento e di discussione, esercitazioni con attività in piccoli gruppi su quesiti relativi a materiale empirico che ammettono una pluralità di risposte possibili, produzione di elaborati di riflessione critica, esperienze pratiche individuali e in piccolo gruppo.
Di particolare importanza, in questo contesto, l'attività di tirocinio in cui lo studente è chiamato a rapportarsi direttamente in un contesto professionale e, successivamente, ad elaborare una relazione riflessiva e critica sia rispetto alle competenze acquisite nell'esperienza e alle conseguenti possibilità di miglioramento professionale, che rispetto all'organizzazione ospitante.
L'autonomia di giudizio è verificata costantemente attraverso le prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre, la prova finale, il progetto di tirocinio e la relativa relazione consentono di verificare il raggiungimento di autonome competenze professionali criticamente fondate.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale dovrà sviluppare capacità e modalità di gestione e mediazione di relazioni con e tra persone, organizzazioni e contesti sociali ampi e articolati, anche in situazioni problematiche e in contesti di fragilità, usufruendo delle competenze linguistiche che gli rendono possibile l'intervento in contesti internazionali.
Il laureato magistrale padroneggia le competenze relazionali che gli consentono di svolgere un efficace lavoro in équipe, necessario al buon coordinamento delle attività di progettazione; esprime capacità dialogiche, di ascolto e di osservazione, tali da consentire una progettazione di interventi che tenga conto delle persone a cui si rivolge come interlocutori attivi.
L'acquisizione delle abilità relazionali e comunicative avviene in forma diversa all'interno delle attività formative e viene esercitata e verificata nel corso di studi attraverso esperienze didattiche e formative che favoriscono tali abilità come il lavoro in piccoli gruppi durante i corsi, le attività di laboratorio e di tirocinio, la discussione di casi, ricerche e articoli scientifici con i colleghi e con i docenti, la stesura di progetti di ricerca, la preparazione e la presentazione di report, nonché la preparazione, la stesura e la discussione della prova finale.
Le abilità comunicative sono verificate attraverso prove scritte (produzioni di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e/o orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati) connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative.
Il laureato magistrale padroneggia le competenze relazionali che gli consentono di svolgere un efficace lavoro in équipe, necessario al buon coordinamento delle attività di progettazione; esprime capacità dialogiche, di ascolto e di osservazione, tali da consentire una progettazione di interventi che tenga conto delle persone a cui si rivolge come interlocutori attivi.
L'acquisizione delle abilità relazionali e comunicative avviene in forma diversa all'interno delle attività formative e viene esercitata e verificata nel corso di studi attraverso esperienze didattiche e formative che favoriscono tali abilità come il lavoro in piccoli gruppi durante i corsi, le attività di laboratorio e di tirocinio, la discussione di casi, ricerche e articoli scientifici con i colleghi e con i docenti, la stesura di progetti di ricerca, la preparazione e la presentazione di report, nonché la preparazione, la stesura e la discussione della prova finale.
Le abilità comunicative sono verificate attraverso prove scritte (produzioni di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e/o orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati) connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale dovrà sviluppare come sfondo della futura professionalità la disponibilità alla formazione continua e dovrà percepirsi come soggetto attivo di apprendimento permanente, non solo per partecipare consapevolmente alla società della conoscenza, ma anche per garantire la sensibilità all'innovazione che è caratteristica fondamentale di una professionalità socialmente utile, motivante, capace di interpretare il cambiamento e di intervenirvi.
Il laureato magistrale:
- applica i saperi, i metodi e gli strumenti appresi, al fine di elaborare nuovi orientamenti professionali e scelte nel campo delle attività motorie e sportive per il benessere;
- aggiorna e amplia le proprie conoscenze in funzione del riconoscimento di bisogni specifici nel proprio ambito professionale.
Le capacità di apprendimento sono conseguite attraverso il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo particolare a tutte le attività che rispondono anche a scelte personali e coerenti con l'impianto formativo del curriculum, favorendo esperienze qualificate di tirocinio, di progettazione individuale e di gruppo nonché lo svolgimento della prova finale.
La capacità di apprendimento è verificata in maniera continua durante le attività formative attraverso:
- la valutazione e autovalutazione delle capacità personali in merito ai contenuti oggetto di studio;
- la partecipazione attiva ad iniziative didattiche (in particolare attività tecnico pratiche, seminari, workshop);
- l'iniziativa personale e di gruppo su specifici temi inerenti al corso e il profilo professionale;
- la partecipazione ed elaborazione dell'esperienza di tirocinio;
- l'attività relativa alla prova finale.
Il laureato magistrale:
- applica i saperi, i metodi e gli strumenti appresi, al fine di elaborare nuovi orientamenti professionali e scelte nel campo delle attività motorie e sportive per il benessere;
- aggiorna e amplia le proprie conoscenze in funzione del riconoscimento di bisogni specifici nel proprio ambito professionale.
Le capacità di apprendimento sono conseguite attraverso il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo particolare a tutte le attività che rispondono anche a scelte personali e coerenti con l'impianto formativo del curriculum, favorendo esperienze qualificate di tirocinio, di progettazione individuale e di gruppo nonché lo svolgimento della prova finale.
La capacità di apprendimento è verificata in maniera continua durante le attività formative attraverso:
- la valutazione e autovalutazione delle capacità personali in merito ai contenuti oggetto di studio;
- la partecipazione attiva ad iniziative didattiche (in particolare attività tecnico pratiche, seminari, workshop);
- l'iniziativa personale e di gruppo su specifici temi inerenti al corso e il profilo professionale;
- la partecipazione ed elaborazione dell'esperienza di tirocinio;
- l'attività relativa alla prova finale.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in “Scienze, metodi e didattiche delle attività sportive” occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Occorre, altresì, oltre al possesso di requisiti curriculari, il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
REQUISITI CURRICOLARI
1. Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi:
- Ex D.M. 270: L-22 - Scienze delle attività motorie e sportive;
- Ex D.M. 509/99: 33 - Scienze delle attività motorie e sportive;
- Diploma ISEF
2. Essere in possesso di una laurea appartenente ad una classe differente da quelle indicate avendo maturato complessivamente almeno 72 CFU nei settori scientifici sottoelencati, di cui almeno:
30 CFU nei settori
M-EDF/01
M-EDF/02;
18 CFU nei settori
BIO/09
BIO/16
MED/01
MED/33
MED/42;
24 (di cui almeno 12 nei settori M-PED sottoindicati)
nei settori
M-PED/01
M-PED/03
M-PED/04
M-PSI/01
M-PSI/04
M-PSI/05
SPS/07
SPS/08
SPS/09
SPS/10
M-STO/04
M-DEA/01
M-FIL/02.
3. Essere in possesso di titolo di studio estero riconosciuto idoneo rispetto a quelli previsti per gli studenti con titolo di studio italiano.
4. Il possesso della Lingua Inglese di livello B2 sulla base dei criteri e certificazioni previsti nel relativo bando di ammissione.
VERIFICA DELL'ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE
L'ammissione al corso di laurea è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel quadro A3.b della SUA CdS.
Viene altresì richiesto, all'atto dell'immatricolazione, ai fini dell'ammissione, il possesso di un certificato medico attestante l'idoneità alla pratica delle attività disciplinari a prevalente contenuto tecnico-sportivo.
Occorre, altresì, oltre al possesso di requisiti curriculari, il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
REQUISITI CURRICOLARI
1. Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi:
- Ex D.M. 270: L-22 - Scienze delle attività motorie e sportive;
- Ex D.M. 509/99: 33 - Scienze delle attività motorie e sportive;
- Diploma ISEF
2. Essere in possesso di una laurea appartenente ad una classe differente da quelle indicate avendo maturato complessivamente almeno 72 CFU nei settori scientifici sottoelencati, di cui almeno:
30 CFU nei settori
M-EDF/01
M-EDF/02;
18 CFU nei settori
BIO/09
BIO/16
MED/01
MED/33
MED/42;
24 (di cui almeno 12 nei settori M-PED sottoindicati)
nei settori
M-PED/01
M-PED/03
M-PED/04
M-PSI/01
M-PSI/04
M-PSI/05
SPS/07
SPS/08
SPS/09
SPS/10
M-STO/04
M-DEA/01
M-FIL/02.
3. Essere in possesso di titolo di studio estero riconosciuto idoneo rispetto a quelli previsti per gli studenti con titolo di studio italiano.
4. Il possesso della Lingua Inglese di livello B2 sulla base dei criteri e certificazioni previsti nel relativo bando di ammissione.
VERIFICA DELL'ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE
L'ammissione al corso di laurea è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel quadro A3.b della SUA CdS.
Viene altresì richiesto, all'atto dell'immatricolazione, ai fini dell'ammissione, il possesso di un certificato medico attestante l'idoneità alla pratica delle attività disciplinari a prevalente contenuto tecnico-sportivo.
Esame finale
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in Scienze, metodi e didattiche delle attività sportive consiste nella redazione e nella discussione pubblica di una tesi elaborata in modo originale dallo studente su un argomento coerente con gli obiettivi del corso di studio, sotto la guida di un relatore e di un eventuale correlatore con riferimento a quanto previsto dal Regolamento tesi del Dipartimento.
La tesi può essere di tipo sperimentale oppure può avere carattere compilativo.
La Commissione per la prova finale verifica l'originalità del lavoro, la capacità di saper condurre un lavoro in modo autonomo, di esporlo e discuterlo con chiarezza comunicativa e padronanza dei risultati.
Il contenuto e le modalità di svolgimento della prova finale e i criteri di attribuzione del voto sono specificati nel quadro A5.b della SUA CdS.
La valutazione della prova finale concorre insieme alla valutazione dell'intero percorso di studi alla determinazione del punteggio di laurea.
La tesi può essere di tipo sperimentale oppure può avere carattere compilativo.
La Commissione per la prova finale verifica l'originalità del lavoro, la capacità di saper condurre un lavoro in modo autonomo, di esporlo e discuterlo con chiarezza comunicativa e padronanza dei risultati.
Il contenuto e le modalità di svolgimento della prova finale e i criteri di attribuzione del voto sono specificati nel quadro A5.b della SUA CdS.
La valutazione della prova finale concorre insieme alla valutazione dell'intero percorso di studi alla determinazione del punteggio di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
Chinesiologo sportivo - Professionista nella progettazione e gestione delle attività sportive
Il laureato magistrale promuove, organizza e gestisce attività presso enti e servizi pubblici o privati e come libero professionista. Le attività e iniziative riguardano l’ambito sportivo, motorio, educativo, sociale, del benessere e della salute.
Gli interventi riguardano la promozione della cultura sportiva, motoria e la promozione della salute attraverso stili di vita attivi, il miglioramento della performance motoria e sportiva anche tesa al raggiungimento del benessere della persona e della comunità, la prevenzione nel campo della salute in una visione bio-psico-sociale.
Per svolgere i suoi compiti, nei vari ambiti delle attività motorie e sportive, caratterizzati dalla molteplicità di soggetti ed enti interessati a specifici ambiti di intervento con differenti qualifiche e normative, il professionista collaborerà con altre figure nei campi dello sport, della salute, della cultura, dell'educazione, dell’intervento nell’ambito delle situazioni di fragilità dovute all’età, alla disabilità e al disagio socioeconomico.
Nel ruolo di coordinamento di un progetto o intervento, dovrà essere in grado di valorizzare le competenze specifiche e di costruire un lavoro di équipe
- nella progettazione, programmazione e coordinamento di azioni presso organizzazioni profit e non-profit che operano nei settori delle attività sportive, educative, sociali, ricreative;
- nell’organizzazione e gestione di eventi tesi a valorizzare una concezione ampia della cultura dello sport in collaborazione con diversi soggetti del territorio e con organizzazioni nazionali e internazionali;
- nelle attività di progettazione e consulenza presso aziende che forniscono strumenti, beni e servizi per il benessere, lo sport, l'attività fisica;
- nella promozione, in collaborazione con i diversi ordini di scuola, di attività didattiche e progetti per lo sviluppo della cultura dello sport, di stili di vita attivi e sani, della prevenzione attraverso l’attività motoria e sportiva;
- nella didattica e nella progettazione scolastica, previo superamento di concorso, come docente nella scuola secondaria di I e II grado e nella scuola primaria (comma 329 e sgg., Legge di bilancio 2022).
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte, sono necessarie competenze:
- specifiche nel campo delle scienze motorie e sportive declinate nell’ambito dell’allenamento per la performance sportiva, per la tutela del benessere del soggetto, con attenzione alle differenze legate all'età, al genere, al contesto socioculturale di appartenenza, alle culture sportive e alle opportunità territoriali, al livello di maturazione psicofisica e alle diverse tipologie di disabilità;
- nella progettazione educativa e formativa da realizzare attraverso la pratica sportiva, con particolare riferimento allo sport di base;
- nella motivazione e nell'orientamento di singoli o gruppi alla scelta di attività motorie e sportive adeguate alle proprie competenze e caratteristiche motorie, cognitive, relazionali ed emotivo-affettive;
- concernenti il funzionamento delle organizzazioni sportive sul piano delle relazioni interne e interpersonali, dei rapporti con le istituzioni, le altre organizzazioni, le famiglie, e sul piano della comunicazione.
Le competenze che il corso persegue nel suo impianto formativo (con riferimento alle attività e ai compiti che il laureato magistrale potrà svolgere) riguardano i seguenti ambiti:
- la lettura, possibilmente l’anticipazione, di tendenze e bisogni connessi al tema dello sport di base anche grazie ad una visione ampia offerta dalla conoscenza della letteratura scientifica e dei documenti delle organizzazioni nazionali e internazionali;
- la progettazione e gestione di interventi sostenibili e verificabili negli obiettivi orientati alla promozione della qualità della vita attraverso l’attività fisica, la pratica sportiva e motoria;
- la visione sistemica dei temi e degli ambiti connessi alla propria professione;
- il lavoro in gruppo valorizzando e mettendo in relazione soggetti e professionalità diverse;
- le specifiche capacità di ordine metodologico, didattico, tecnico, da applicare ai vari ambiti di intervento e alle attività formative.
Enti pubblici e privati, organizzazioni sportive, educative e sociali, scuole e, in generale, le organizzazioni e le aziende che si occupano di promuovere la pratica sportiva e che favoriscono lo sviluppo di stili di vita attivi e sani sul piano individuale, di gruppo e sociale.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Insegnamenti
Insegnamenti (9)
BIOCHIMICA DELL'ALLENAMENTO E DELLA NUTRIZIONE - 178004
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD BIO/10, 6 CFU, 36 ore
SSD BIO/10, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA - 178001
Primo Semestre (01/09/2025 - 15/01/2026)
- 2025
SSD M-EDF/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-EDF/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PSI/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PSI/01, 6 CFU, 36 ore
PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE - 178005-M1
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PSI/06, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PSI/06, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/10, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/10, 6 CFU, 36 ore
SSD M-EDF/02, 8 CFU, 48 ore
SSD M-EDF/02, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/03, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/03, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/03, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/03, 6 CFU, 36 ore
TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE - 178005-M2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD SPS/08, 6 CFU, 36 ore
SSD SPS/08, 6 CFU, 36 ore
No Results Found
Persone
Persone (9)
Professori OrdinariPRESIDENTE DI CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO
Collaboratori coord.
Professori AssociatiPRESIDENTE DI CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO
Componente supplente del Collegio di DisciplinaProfessori OrdinariPresidente del Consiglio del Corso di Studio in Scienze dell'Educazione
Docente a contratto per incarico di insegnamento
Collaboratore all'attività didattica extracurriculareAssegni di ricerca
Docente a contratto per incarico di insegnamento
No Results Found