Chiara Brambilla, dottoressa di ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità, è attualmente professoressa associata in Discipline Demoetnoantropologiche presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo. È stata Professore a contratto di Antropologia Culturale presso l’Università IULM di Milano. Principali ambiti del suo lavoro di ricerca sono: antropologia, geografia critica ed epistemologia dei confini; (critical) border studies e border theory; migrazioni, transnazionalismo e globalizzazione; estetica dei confini; etnografia urbana e confini urbani; paesaggi, territori e identità; confini in Africa; colonialismo e post-colonialismo. Ha svolto ricerche sul campo, bibliografiche e d’archivio a livello internazionale (Africa: Benin, Burkina Faso, Niger, Libia, Angola/Namibia, Tunisia; Europa: Berlino) e nazionale (Provincia di Bergamo, Provincia Autonoma di Trento, Lampedusa, Mazara del Vallo - Sicilia). Ha pubblicato monografie, saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali. É Responsabile Scientifica per il lavoro dell’Unità di Bergamo nell’ambito del Progetto PRIN 2022 “BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca” (2023/2025). È stata responsabile scientifica, con G. Bocchi, del lavoro del Centro di Ricerca sulla Complessità (Ce.R.Co.) dell’Università di Bergamo nell’ambito del Progetto 7° PQ EUBORDERSCAPES (2012/2016) e ha partecipato al Progetto di ricerca interdisciplinare “Border Aesthetics” (2010/2013) promosso dall’Università di Tromsø (Norvegia) e finanziato dal Consiglio per la Ricerca di Norvegia. È associate member del Nijmegen Centre for Border Research (Nimega, Olanda). Partecipa al comitato editoriale della rivista Journal of Borderlands Studies in qualità di redattore referente per l’Europa.