Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche fornisce conoscenze e competenze teoriche, metodologiche e tecniche approfondite nell'ambito della progettazione e della valutazione dei servizi e degli interventi educativi, della lettura e interpretazione dei problemi presenti nei contesti educativi e formativi, delle metodologie e degli strumenti per poter offrire consulenze e coordinare contesti organizzativi. In particolare, il corso si propone di coniugare lo sviluppo di conoscenze teoriche e metodologiche allo sviluppo di competenze progettuali e applicative, attraverso l'acquisizione di:
- approfondite conoscenze nell'ambito dei saperi pedagogici, storico-filosofici ed epistemologici, volti a sviluppare una capacità di comprensione e interpretazione critica dei contesti sociali ed educativi e dei processi formativi;
- conoscenze e competenze nelle discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche con particolare riferimento all'analisi interpretativa degli scenari contemporanei, dei processi socio-culturali, delle migrazioni transnazionali, all'analisi delle dinamiche psicologiche e psico-sociali, nonché alla gestione delle dinamiche di gruppo;
- conoscenze teoriche e competenze tecnico-operative nella metodologia della ricerca in campo educativo;
- specifiche competenze metodologiche relative alla progettazione, gestione e valutazione dei differenti servizi educativi (nella prospettiva del sistema formativo integrato e della rete dei servizi).
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche si propone nel suo complesso di formare figure professionali nell'ambito dei settori dell'educazione e della formazione, in grado di analizzare, progettare, gestire e dirigere processi educativi e formativi complessi; proporre consulenze pedagogiche, coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di cura e di assistenza.
Il percorso di studi si articola in 5 aree di apprendimento in relazione a specifiche destinazioni professionali. I docenti di ogni area concorrono alla supervisione delle prove finali e dei percorsi di tirocinio per valutare in itinere la capacità degli studenti di articolare teoria e pratica, nonché le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nelle specifiche aree di apprendimento.
L'area Formazione e lavoro sviluppa le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere la professione di specialista delle risorse umane, di specialista dell'organizzazione del lavoro, e di docente nell'ambito della formazione, dell'orientamento e dell'aggiornamento professionale. Nello specifico prepara a: a) progettare, realizzare e verificare interventi di sviluppo e di formazione del personale presso istituzioni, organizzazioni e servizi; b) riconoscere, valutare e certificare le competenze maturate dai soggetti in situazioni formali e informali di apprendimento, di vita e di lavoro.
L'area Sistemi educativi e scolastici sviluppa le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere la professione di pedagogista, consigliere dell'orientamento ed esperto di progettazione formativa e curricolare. Nello specifico, prepara a: a) conoscere teorie, metodologie e strumenti della consulenza pedagogica; b) coordinare, realizzare e valutare interventi formativi nelle dimensioni formali e informali delle pratiche educative, valorizzando il contributo delle risorse sociali di rete e le nuove tecnologie della comunicazione; c) applicare gli strumenti metodologici di tipo qualitativo necessari per lo studio, la progettazione e il monitoraggio di interventi formativi nelle comunità, nei servizi e nei contesti scolastici.
L'area Vulnerabilità sociale prepara alla professione di ricercatore, di consulente pedagogico e di esperto di sistemi di welfare. Nello specifico prepara a: coordinare e progettare interventi educativi e formativi, supportare gli operatori nell'individuazione e nell'interpretazione di problemi di ordine organizzativo, relazionale e di contesto, e nella messa in campo di strategie volte ad affrontarli. Inoltre, prepara a svolgere l'attività di consulenza nell'ambito dei servizi socio-educativi e nella costruzione del lavoro di rete, in un'ottica di prevenzione e di inclusione, con attenzione ai temi delle differenze e delle marginalità in tutte le età della vita.
L'area Servizi socio-educativi prepara alla professione di specialista della gestione dei servizi socio-educativi entro la pubblica amministrazione, ma anche nelle organizzazioni sociali e del terzo settore; nello specifico conosce i quadri di riferimento normativi e concettuali, in cui prendono forma le politiche sociali, ed è in grado di progettare e valutare interventi socio-educativi e formativi in questo specifico ambito.
Attraverso un approccio interdisciplinare, l'area Scienze della complessità fornisce i quadri di riferimento epistemologici, metodologici e di analisi della società contemporanea, essenziali per le diverse professioni a cui è destinato il corso di laurea magistrale, cercando di individuare punti di convergenza e di complementarità tra le diverse aree di apprendimento. La capacità di conoscere e analizzare criticamente i contesti e le relazioni sociali e culturali, attraverso approcci teorici, metodologici e interpretativi diversi, costituisce una competenza strategica per situare la professionalità pedagogica all'intreccio fra dinamiche locali e processi globali.
- approfondite conoscenze nell'ambito dei saperi pedagogici, storico-filosofici ed epistemologici, volti a sviluppare una capacità di comprensione e interpretazione critica dei contesti sociali ed educativi e dei processi formativi;
- conoscenze e competenze nelle discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche con particolare riferimento all'analisi interpretativa degli scenari contemporanei, dei processi socio-culturali, delle migrazioni transnazionali, all'analisi delle dinamiche psicologiche e psico-sociali, nonché alla gestione delle dinamiche di gruppo;
- conoscenze teoriche e competenze tecnico-operative nella metodologia della ricerca in campo educativo;
- specifiche competenze metodologiche relative alla progettazione, gestione e valutazione dei differenti servizi educativi (nella prospettiva del sistema formativo integrato e della rete dei servizi).
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche si propone nel suo complesso di formare figure professionali nell'ambito dei settori dell'educazione e della formazione, in grado di analizzare, progettare, gestire e dirigere processi educativi e formativi complessi; proporre consulenze pedagogiche, coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di cura e di assistenza.
Il percorso di studi si articola in 5 aree di apprendimento in relazione a specifiche destinazioni professionali. I docenti di ogni area concorrono alla supervisione delle prove finali e dei percorsi di tirocinio per valutare in itinere la capacità degli studenti di articolare teoria e pratica, nonché le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nelle specifiche aree di apprendimento.
L'area Formazione e lavoro sviluppa le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere la professione di specialista delle risorse umane, di specialista dell'organizzazione del lavoro, e di docente nell'ambito della formazione, dell'orientamento e dell'aggiornamento professionale. Nello specifico prepara a: a) progettare, realizzare e verificare interventi di sviluppo e di formazione del personale presso istituzioni, organizzazioni e servizi; b) riconoscere, valutare e certificare le competenze maturate dai soggetti in situazioni formali e informali di apprendimento, di vita e di lavoro.
L'area Sistemi educativi e scolastici sviluppa le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere la professione di pedagogista, consigliere dell'orientamento ed esperto di progettazione formativa e curricolare. Nello specifico, prepara a: a) conoscere teorie, metodologie e strumenti della consulenza pedagogica; b) coordinare, realizzare e valutare interventi formativi nelle dimensioni formali e informali delle pratiche educative, valorizzando il contributo delle risorse sociali di rete e le nuove tecnologie della comunicazione; c) applicare gli strumenti metodologici di tipo qualitativo necessari per lo studio, la progettazione e il monitoraggio di interventi formativi nelle comunità, nei servizi e nei contesti scolastici.
L'area Vulnerabilità sociale prepara alla professione di ricercatore, di consulente pedagogico e di esperto di sistemi di welfare. Nello specifico prepara a: coordinare e progettare interventi educativi e formativi, supportare gli operatori nell'individuazione e nell'interpretazione di problemi di ordine organizzativo, relazionale e di contesto, e nella messa in campo di strategie volte ad affrontarli. Inoltre, prepara a svolgere l'attività di consulenza nell'ambito dei servizi socio-educativi e nella costruzione del lavoro di rete, in un'ottica di prevenzione e di inclusione, con attenzione ai temi delle differenze e delle marginalità in tutte le età della vita.
L'area Servizi socio-educativi prepara alla professione di specialista della gestione dei servizi socio-educativi entro la pubblica amministrazione, ma anche nelle organizzazioni sociali e del terzo settore; nello specifico conosce i quadri di riferimento normativi e concettuali, in cui prendono forma le politiche sociali, ed è in grado di progettare e valutare interventi socio-educativi e formativi in questo specifico ambito.
Attraverso un approccio interdisciplinare, l'area Scienze della complessità fornisce i quadri di riferimento epistemologici, metodologici e di analisi della società contemporanea, essenziali per le diverse professioni a cui è destinato il corso di laurea magistrale, cercando di individuare punti di convergenza e di complementarità tra le diverse aree di apprendimento. La capacità di conoscere e analizzare criticamente i contesti e le relazioni sociali e culturali, attraverso approcci teorici, metodologici e interpretativi diversi, costituisce una competenza strategica per situare la professionalità pedagogica all'intreccio fra dinamiche locali e processi globali.
Conoscenze e capacità di comprensione
Alla fine del percorso magistrale, che si articola in cinque aree di apprendimento (formazione e lavoro; sistemi educativi e scolastici; vulnerabilità sociale; servizi socio-educativi e scienze della complessità), il laureato avrà acquisito:
- conoscenze approfondite nell'ambito delle scienze pedagogiche – sul piano epistemologico, storico e metodologico – e la comprensione dei loro rapporti con le altre scienze umane e sociali;
- conoscenze dei principali strumenti teorici e metodologici utilizzati dalla ricerca in campo pedagogico e delle scienze umane e sociali;
- conoscenza delle problematiche dei servizi educativi e formativi, dei servizi per il lavoro, dell'educazione formale, non formale e informale, e della natura complessa di tali problematiche;
- conoscenze approfondite della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione di obiettivi generali e specifici, valutazione delle risorse umane, programmazione, metodologie di intervento, verifica e valutazione);
- conoscenza di teorie, modelli, metodologie del coordinamento dei servizi socio-educativi e di teorie, metodologie e strumenti della consulenza pedagogica;
- conoscenza e capacità di analisi interpretativa e critica dei contesti, nonché delle dinamiche e delle relazioni sociali e culturali che caratterizzano delle società contemporanee.
I risultati attesi, in termini di conoscenze e capacità di comprensione, sono conseguiti e verificati attraverso le lezioni (frontali, dialogate, in forma seminariale…) e lo studio personale, previsti dalle molteplici attività formative attivate. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
- conoscenze approfondite nell'ambito delle scienze pedagogiche – sul piano epistemologico, storico e metodologico – e la comprensione dei loro rapporti con le altre scienze umane e sociali;
- conoscenze dei principali strumenti teorici e metodologici utilizzati dalla ricerca in campo pedagogico e delle scienze umane e sociali;
- conoscenza delle problematiche dei servizi educativi e formativi, dei servizi per il lavoro, dell'educazione formale, non formale e informale, e della natura complessa di tali problematiche;
- conoscenze approfondite della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione di obiettivi generali e specifici, valutazione delle risorse umane, programmazione, metodologie di intervento, verifica e valutazione);
- conoscenza di teorie, modelli, metodologie del coordinamento dei servizi socio-educativi e di teorie, metodologie e strumenti della consulenza pedagogica;
- conoscenza e capacità di analisi interpretativa e critica dei contesti, nonché delle dinamiche e delle relazioni sociali e culturali che caratterizzano delle società contemporanee.
I risultati attesi, in termini di conoscenze e capacità di comprensione, sono conseguiti e verificati attraverso le lezioni (frontali, dialogate, in forma seminariale…) e lo studio personale, previsti dalle molteplici attività formative attivate. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Alla fine del percorso magistrale il laureato avrà acquisito:
- capacità di declinare e situare le conoscenze entro contesti concreti, problemi, situazioni, interpretandone la natura complessa e mostrando di aver compreso la necessità di analizzare la realtà in modo integrato, attraverso l'apporto di molteplici discipline;
- capacità di individuare gli strumenti, i metodi e le tecniche più adeguati agli interventi di ricerca pedagogica, alla contestualizzazione delle azioni educative all'interno dei quadri normativi;
- capacità di predisporre progetti per interventi nei diversi contesti educativi, formativi e per il lavoro;
- capacità di applicare, attraverso simulazioni e analisi di casi, le strategie di coordinamento e gestione dei servizi socio-educativi, formativi e per il lavoro;
- capacità di riconoscere i problemi, nell'analisi di casi e contesti, e di predisporre azioni di consulenza e accompagnamento nella rielaborazione dei significati;
- capacità di situare le conoscenze relative alle trasformazioni socio-culturali, in atto nelle società contemporanee, entro contesti socio-educativi e formativi specifici, come il sistema dei servizi e il mondo della scuola di particolari territori.
I risultati attesi, in termini di capacità di applicare le conoscenze e comprensioni, sono perseguiti attraverso lo studio di casi, lo svolgimento di attività di simulazione previste nei seminari, nonché nelle attività di tirocinio. La valutazione dei risultati avviene attraverso esami orali e scritti, in cui si richiede di applicare strumenti e metodologie di osservazione, progettazione, analisi di casi, ma, in particolare, attraverso l'attività di tirocinio, che si conclude con una relazione scritta, accompagnata da un giudizio del tutor dell'ente e del docente supervisore.
- capacità di declinare e situare le conoscenze entro contesti concreti, problemi, situazioni, interpretandone la natura complessa e mostrando di aver compreso la necessità di analizzare la realtà in modo integrato, attraverso l'apporto di molteplici discipline;
- capacità di individuare gli strumenti, i metodi e le tecniche più adeguati agli interventi di ricerca pedagogica, alla contestualizzazione delle azioni educative all'interno dei quadri normativi;
- capacità di predisporre progetti per interventi nei diversi contesti educativi, formativi e per il lavoro;
- capacità di applicare, attraverso simulazioni e analisi di casi, le strategie di coordinamento e gestione dei servizi socio-educativi, formativi e per il lavoro;
- capacità di riconoscere i problemi, nell'analisi di casi e contesti, e di predisporre azioni di consulenza e accompagnamento nella rielaborazione dei significati;
- capacità di situare le conoscenze relative alle trasformazioni socio-culturali, in atto nelle società contemporanee, entro contesti socio-educativi e formativi specifici, come il sistema dei servizi e il mondo della scuola di particolari territori.
I risultati attesi, in termini di capacità di applicare le conoscenze e comprensioni, sono perseguiti attraverso lo studio di casi, lo svolgimento di attività di simulazione previste nei seminari, nonché nelle attività di tirocinio. La valutazione dei risultati avviene attraverso esami orali e scritti, in cui si richiede di applicare strumenti e metodologie di osservazione, progettazione, analisi di casi, ma, in particolare, attraverso l'attività di tirocinio, che si conclude con una relazione scritta, accompagnata da un giudizio del tutor dell'ente e del docente supervisore.
Autonomia di giudizi
Al termine del percorso il laureato magistrale dovrà aver acquisito la capacità professionale di elaborare valutazioni di processo e finali, in merito ai contesti educativi e formativi, anche attraverso modalità comparative e innovative. Maturerà inoltre la capacità di modulare, ripensare e modificare la propria posizione e le proprie modalità operative, sia personalizzando gli interventi intrapresi, sia riarticolandoli in senso complesso.
L'attività didattica laboratoriale realizzata in stretto contatto con i contesti dei servizi (educativi, scolastici, sociali e per il lavoro) e l'attività di studio e ricerca favorisce la riflessione autonoma rispetto alle trasformazioni sociali, culturali e ambientali dei contesti di apprendimento, formazione, educazione delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni.
Lo sviluppo di tali abilità di giudizio autonomo e di analisi critica dei contesti e delle relazioni è favorito dalle modalità didattiche seguite nel corso: seminari di approfondimento e di discussione, esercitazioni che propongono attività in piccoli gruppi, produzione di elaborati di riflessione critica da parte degli studenti, esperienze pratiche individuali e in piccolo gruppo, attività di tirocinio in contesti professionali e riflessione in piccoli gruppi su tali attività.
Lo studente acquisisce autonomia di giudizio e capacità critico-riflessiva all'interno di tutte le attività d'insegnamento e di apprendimento proposte, affinandola in particolare mediante:
– attività formative laboratoriali realizzate in stretto contatto con i contesti dei servizi educativi e sociali e della ricerca;
– presentazioni in pubblico, individuali e di gruppo, finalizzate alla restituzione e all'argomentazione del proprio lavoro;
– la definizione e la progettazione del percorso di tirocinio;
– il confronto con i docenti e i colleghi nei diversi contesti didattici.
L'autonomia di giudizio è verificata attraverso le prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. La prova finale, il progetto di tirocinio e la relazione sull'attività svolta consentono di verificare il raggiungimento di autonome competenze professionali criticamente fondate.
L'attività didattica laboratoriale realizzata in stretto contatto con i contesti dei servizi (educativi, scolastici, sociali e per il lavoro) e l'attività di studio e ricerca favorisce la riflessione autonoma rispetto alle trasformazioni sociali, culturali e ambientali dei contesti di apprendimento, formazione, educazione delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni.
Lo sviluppo di tali abilità di giudizio autonomo e di analisi critica dei contesti e delle relazioni è favorito dalle modalità didattiche seguite nel corso: seminari di approfondimento e di discussione, esercitazioni che propongono attività in piccoli gruppi, produzione di elaborati di riflessione critica da parte degli studenti, esperienze pratiche individuali e in piccolo gruppo, attività di tirocinio in contesti professionali e riflessione in piccoli gruppi su tali attività.
Lo studente acquisisce autonomia di giudizio e capacità critico-riflessiva all'interno di tutte le attività d'insegnamento e di apprendimento proposte, affinandola in particolare mediante:
– attività formative laboratoriali realizzate in stretto contatto con i contesti dei servizi educativi e sociali e della ricerca;
– presentazioni in pubblico, individuali e di gruppo, finalizzate alla restituzione e all'argomentazione del proprio lavoro;
– la definizione e la progettazione del percorso di tirocinio;
– il confronto con i docenti e i colleghi nei diversi contesti didattici.
L'autonomia di giudizio è verificata attraverso le prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. La prova finale, il progetto di tirocinio e la relazione sull'attività svolta consentono di verificare il raggiungimento di autonome competenze professionali criticamente fondate.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale dovrà sviluppare capacità e modalità di gestione e mediazione di relazioni con e fra persone, organizzazioni e contesti sociali ampi e articolati, anche in situazioni problematiche. Dovrà inoltre possedere adeguate competenze nell'uso dei principali strumenti informatici e nell'utilizzo delle reti digitali, tali da garantirgli l'uso delle nuove tecnologie come spazio didattico e cognitivo condiviso. Dovrà possedere una buona conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con riferimento anche al lessico dell'ambito socio-educativo, utile a garantire la possibilità di interventi in contesti multiculturali.
L'attenzione alla realizzazione di contesti comunicativi di piccolo gruppo e lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo, caratterizzate dalla supervisione e dal monitoraggio nelle organizzazioni e nei contesti territoriali, comporta la cura e l'esercizio di adeguate abilità comunicative nelle fasi di restituzione e di elaborazione dei risultati, nonché nella costruzione dei contesti relazionali.
Le esperienze didattiche e formative che favoriscono tali abilità sono il lavoro in piccoli gruppi durante i corsi, le attività di laboratorio e di tirocinio, la discussione di casi, la stesura di progetti di ricerca, la preparazione e la presentazione di report, nonché l'elaborazione, la stesura e la discussione della prova finale.
Le abilità comunicative sono verificate attraverso prove scritte (produzioni di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e/o orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati) connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative.
L'attenzione alla realizzazione di contesti comunicativi di piccolo gruppo e lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo, caratterizzate dalla supervisione e dal monitoraggio nelle organizzazioni e nei contesti territoriali, comporta la cura e l'esercizio di adeguate abilità comunicative nelle fasi di restituzione e di elaborazione dei risultati, nonché nella costruzione dei contesti relazionali.
Le esperienze didattiche e formative che favoriscono tali abilità sono il lavoro in piccoli gruppi durante i corsi, le attività di laboratorio e di tirocinio, la discussione di casi, la stesura di progetti di ricerca, la preparazione e la presentazione di report, nonché l'elaborazione, la stesura e la discussione della prova finale.
Le abilità comunicative sono verificate attraverso prove scritte (produzioni di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e/o orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati) connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale dovrà sviluppare, quale atteggiamento di sfondo della propria formazione e della futura professionalità, la disponibilità ad apprendere sempre e ad apprendere ad apprendere: dovrà percepirsi come soggetto attivo di apprendimento continuo, non solo per prendere parte consapevolmente alla società della conoscenza, ma anche per garantire la sensibilità all'innovazione e la curiosità culturale che sono caratteristiche imprescindibili per una professionalità socialmente utile, motivante, capace di interpretare il cambiamento e di intervenirvi.
Per favorire lo sviluppo di tali capacità sono indicati agli studenti percorsi di ricerca, orientamento e approfondimento nel contesto regionale, nazionale e europeo. Inoltre, le attività didattiche e formative proposte richiedono un impegno in prima persona degli studenti: lo sviluppo di un metodo di studio autonomo e di pensiero critico, finalizzati a ricercare le informazioni necessarie per capire e intervenire nelle situazioni proposte di volta in volta nei vari corsi. Lo studio di caso, le simulazioni di contesti sociali, la produzione di elaborati e rassegne della letteratura, nonché le attività di tirocinio nei contesti professionali favoriscono lo sviluppo della motivazione all'apprendimento autonomo. Il confronto periodico con i docenti, i tutor e i colleghi permette di verificare l'efficacia del proprio metodo di apprendimento e di risolvere eventuali difficoltà.
La valutazione avverrà attraverso prove di verifica, come colloqui orali, prove scritte e test, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, risoluzione di problemi reali…) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio).
Per favorire lo sviluppo di tali capacità sono indicati agli studenti percorsi di ricerca, orientamento e approfondimento nel contesto regionale, nazionale e europeo. Inoltre, le attività didattiche e formative proposte richiedono un impegno in prima persona degli studenti: lo sviluppo di un metodo di studio autonomo e di pensiero critico, finalizzati a ricercare le informazioni necessarie per capire e intervenire nelle situazioni proposte di volta in volta nei vari corsi. Lo studio di caso, le simulazioni di contesti sociali, la produzione di elaborati e rassegne della letteratura, nonché le attività di tirocinio nei contesti professionali favoriscono lo sviluppo della motivazione all'apprendimento autonomo. Il confronto periodico con i docenti, i tutor e i colleghi permette di verificare l'efficacia del proprio metodo di apprendimento e di risolvere eventuali difficoltà.
La valutazione avverrà attraverso prove di verifica, come colloqui orali, prove scritte e test, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, risoluzione di problemi reali…) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio).
Requisiti di accesso
Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche è d'obbligo la verifica della personale preparazione dello studente, che viene accertata annualmente per i nuovi iscritti tramite test selettivo in ingresso, per preparare il quale si dà puntuale e tempestiva comunicazione riguardo ai contenuti della prova e alla relativa bibliografia di riferimento.
Accedono al Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche gli studenti che abbiano acquisito nel percorso degli studi triennale almeno 3 CFU di lingua straniera oppure abbiano un livello B1 di ingresso. Il piano degli studi della laurea magistrale dà l'opportunità di irrobustire le competenze linguistiche iniziali, garantendo un insegnamento linguistico ulteriore di 6 CFU, che permette agli studenti di conseguire una competenza di livello B2.
Per accedere al Corso di Laurea Magistrale gli studenti devono inoltre possedere almeno 48 CFU così distribuiti:
24 CFU fra i settori disciplinari M-PED, di cui 6 possono essere del settore scientifico disciplinare M-EDF.
24 CFU in almeno due dei seguenti gruppi di SSD:
- M-FIL (01, 02, 03, 04, 05, 06, 07: Filosofia teoretica, Logica e Filosofia della Scienza, Filosofia morale, Estetica, Filosofia e Teoria dei linguaggi, Storia della filosofia, Storia della Filosofia antica, Storia della Filosofia medievale).
- M-STO (01, 02, 03, 04, 05: Storia medievale, Storia moderna, Storia dell'Europa orientale, Storia contemporanea, Storia della Scienza e delle Tecniche).
- M-PSI (01, 02, 04, 05, 06: Psicologia generale, Psicobiologia e Psicologia fisiologica, Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell'educazione, Psicologia sociale, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni).
- SPS (07, 08, 09, 11, 12: Sociologia generale, Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Sociologia dei processi economici e del lavoro, Sociologia dei fenomeni politici, Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale).
- M-DEA/01 (Discipline Demoetnoantropologiche).
L'accesso e le sue modalità sono disciplinati nel Regolamento didattico del Corso di Studio Magistrale.
Accedono al Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche gli studenti che abbiano acquisito nel percorso degli studi triennale almeno 3 CFU di lingua straniera oppure abbiano un livello B1 di ingresso. Il piano degli studi della laurea magistrale dà l'opportunità di irrobustire le competenze linguistiche iniziali, garantendo un insegnamento linguistico ulteriore di 6 CFU, che permette agli studenti di conseguire una competenza di livello B2.
Per accedere al Corso di Laurea Magistrale gli studenti devono inoltre possedere almeno 48 CFU così distribuiti:
24 CFU fra i settori disciplinari M-PED, di cui 6 possono essere del settore scientifico disciplinare M-EDF.
24 CFU in almeno due dei seguenti gruppi di SSD:
- M-FIL (01, 02, 03, 04, 05, 06, 07: Filosofia teoretica, Logica e Filosofia della Scienza, Filosofia morale, Estetica, Filosofia e Teoria dei linguaggi, Storia della filosofia, Storia della Filosofia antica, Storia della Filosofia medievale).
- M-STO (01, 02, 03, 04, 05: Storia medievale, Storia moderna, Storia dell'Europa orientale, Storia contemporanea, Storia della Scienza e delle Tecniche).
- M-PSI (01, 02, 04, 05, 06: Psicologia generale, Psicobiologia e Psicologia fisiologica, Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell'educazione, Psicologia sociale, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni).
- SPS (07, 08, 09, 11, 12: Sociologia generale, Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Sociologia dei processi economici e del lavoro, Sociologia dei fenomeni politici, Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale).
- M-DEA/01 (Discipline Demoetnoantropologiche).
L'accesso e le sue modalità sono disciplinati nel Regolamento didattico del Corso di Studio Magistrale.
Esame finale
La prova finale della laurea magistrale, in coerenza con quanto indicato dal Consiglio Universitario Nazionale, non è un semplice completamento della formazione universitaria, ma va considerata come un lavoro intellettuale autonomo da parte dello studente e deve presentare spiccati caratteri di originalità e approfondimento. Come tale prevede la presentazione di una tesi sotto la guida di un relatore e di un eventuale correlatore. Il conferimento della lode in sede di discussione della prova finale è subordinato alla presenza del correlatore, il quale è il solo a poter proporre di distinguere la tesi del candidato alla Commissione di Laurea Magistrale.
In coerenza con questa impostazione di carattere generale, la tesi può essere sperimentale di ricerca oppure può avere carattere compilativo. La tesi sperimentale di ricerca si configura come un lavoro originale dello studente, con un forte e motivato impianto critico metodologico e con basi teoriche accurate e ben fondate. Si distingue quando è orientata allo studio di settori inesplorati del campo di studi all'interno del quale lo studente, d'accordo con il proprio docente, ha scelto di muoversi. La tesi compilativa va intesa come ricostruzione critico-bibliografica con un elevato profilo di approfondimento di un argomento specifico. Il docente supervisore del lavoro è chiamato, in questo caso, a farsi carico della capacità da parte dello studente di un ampio e approfondito lavoro di ricognizione bibliografica e di elaborazione critica delle principali correnti di studio che la letteratura sul tema in questione permette di descrivere.
In considerazione del valore e dell'impegno richiesto dall'elaborazione della tesi di laurea magistrale è opportuno che lo studente valuti con attenzione il carico di lavoro e concordi con il docente supervisore un tempo congruo per la stesura della stessa.
La prova finale può essere redatta e discussa anche in lingua straniera.
In coerenza con questa impostazione di carattere generale, la tesi può essere sperimentale di ricerca oppure può avere carattere compilativo. La tesi sperimentale di ricerca si configura come un lavoro originale dello studente, con un forte e motivato impianto critico metodologico e con basi teoriche accurate e ben fondate. Si distingue quando è orientata allo studio di settori inesplorati del campo di studi all'interno del quale lo studente, d'accordo con il proprio docente, ha scelto di muoversi. La tesi compilativa va intesa come ricostruzione critico-bibliografica con un elevato profilo di approfondimento di un argomento specifico. Il docente supervisore del lavoro è chiamato, in questo caso, a farsi carico della capacità da parte dello studente di un ampio e approfondito lavoro di ricognizione bibliografica e di elaborazione critica delle principali correnti di studio che la letteratura sul tema in questione permette di descrivere.
In considerazione del valore e dell'impegno richiesto dall'elaborazione della tesi di laurea magistrale è opportuno che lo studente valuti con attenzione il carico di lavoro e concordi con il docente supervisore un tempo congruo per la stesura della stessa.
La prova finale può essere redatta e discussa anche in lingua straniera.
Profili Professionali
Profili Professionali
Pedagogista
Progettare e realizzare attività di sviluppo delle competenze educative presso istituzioni, organizzazioni e servizi; coordinare e gestire interventi nelle dimensioni formali, non formali e informali delle pratiche educative e formative, rispondenti ai bisogni dei territori, promuovendo risorse di rete; svolgere l'attività di consulenza pedagogica e supportare gli operatori degli interventi educativi e formativi nell'individuazione di modalità specifiche sul piano organizzativo, nel riconoscimento e nella risoluzione di problemi relazionali o contestuali; condurre valutazioni delle competenze, delle funzionalità e della consapevolezza pedagogica all'interno di istituzioni, organizzazioni e servizi educativi, formativi e sociali; conoscere e applicare gli strumenti metodologici di tipo qualitativo e quantitativo per lo studio, la progettazione e il monitoraggio di interventi formativi.
Le competenze acquisite nel corso di studio magistrale sono: a) le competenze trasversali di analisi e soluzione dei problemi, mediazione e negoziazione, capacità di entrare in relazione, comunicazione scritta e orale; b) le competenze metodologiche di progettazione, realizzazione, valutazione e monitoraggio dei processi formativi ed educativi; c) le competenze specialistiche di analisi e interpretazione dei problemi presenti nei processi educativi e formativi, delle metodologie e degli strumenti per offrire consulenze, predisporre progetti, gestire contesti organizzativi; d) competenze relative alla costruzione di reti con altri servizi, agenzie e attori; e) competenze di lettura dei bisogni educativi del territorio; f) competenza relativa alla realizzazione di percorsi e attività di aggiornamento e di formazione del personale.
La Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche forma la figura del Pedagogista, che opera come professionista nell'ambito dei servizi educativi e formativi erogati da enti pubblici e privati, dal terzo settore, dagli istituti scolastici e dalla pubblica amministrazione.
Svolge altresì attività libero professionale presso enti pubblici e privati, istituzioni scolastiche e organizzazioni sociali, nonché presso i Centri territoriali per l'educazione permanente CFP, CPIA, enti e consorzi di formazione, aziende e società di consulenza.
Inoltre, i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori disciplinari potranno essere impiegati come insegnanti, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
Insegnamenti
Insegnamenti (13)
SSD M-DEA/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-DEA/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
COORDINAMENTO E GESTIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI - 84109
Secondo Semestre (28/01/2026 - 31/05/2026)
- 2025
SSD M-PSI/06, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PSI/06, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-FIL/02, 6 CFU, 36 ore
SSD M-FIL/02, 6 CFU, 36 ore
SSD M-FIL/02, 6 CFU, 36 ore
SSD M-FIL/02, 6 CFU, 36 ore
SSD SPS/07, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/07, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/07, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/07, 8 CFU, 48 ore
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/04, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/04, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/08, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/08, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/02, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/02, 8 CFU, 48 ore
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Persone
Persone (14)
Presidente del Consiglio del Corso di Studio in Scienze PedagogicheProfessori Associati
Docente a contratto per incarico di insegnamento
Professori AssociatiDelegato del Rettore alla Formazione iniziale degli insegnanti e alle relazioni con Fond ITS Academy
Componente supplente del Collegio di DisciplinaProfessori OrdinariPresidente del Consiglio del Corso di Studio in Scienze dell'Educazione
Professori AssociatiComponente supplente del Collegio di Disciplina
Prorettore con Delega alla progettazione partecipata di AteneoProfessori Ordinari
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