RICCIARDO Salvatore

Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, ho conseguito il Dottorato di ricerca in Storia della scienza presso l’Università degli Studi di Bergamo (a.a. 2009/2010), dove dal 2011 al 2016 sono stato assegnista di ricerca, maturando esperienza nell’ambito della storia della scienza moderna, con particolare attenzione alla filosofia sperimentale inglese, ai rapporti tra scienza e religione e alla circolazione delle idee galileiane in Europa. Ho collaborato al progetto PRIN 2015 Galileo’s Science and Myth in Europe between 17th and 19th centuries, nell’ambito del quale nel 2018 ho identificato presso la Royal Society Library l’autografo della Lettera di Galileo a Benedetto Castelli del 21 dicembre 1613, scoperta che ha condotto all’assegnazione del Premio SIF per la Storia della fisica nel 2020.

Nell’a.a. 2018/2019 sono stato professore a contratto di Storia della scienza; dal 2019 al 2022 Ricercatore a tempo determinato di tipo B presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università di Bergamo. Nel corso della mia attività accademica ho ricoperto incarichi istituzionali all’interno dell’Ateneo: sono membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze umane e sociali (ciclo XLI) e ho fatto parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Studi umanistici transculturali per i cicli XXXVI-XL. Ho inoltre preso parte alla Giunta del Centro Cisalpino Institute for Comparative Studies in Europe (CCSE) nel triennio 2020-2023 e attualmente sono membro del Collegio di Disciplina per il triennio 2025-2028.

Mi occupo di storia della scienza tra XVI e XVII secolo, con particolare attenzione alla filosofia sperimentale inglese, al corpus e alla ricezione di Robert Boyle, alle origini della microscopia e allo sviluppo delle teorie corpuscolari e chimico-mediche nella prima età moderna. Gran parte del mio lavoro è dedicata alle pratiche sperimentali della Royal Society e ai rapporti tra scienza, teologia e cultura del Seicento, come mostrano i miei studi su Boyle, Hooke e sul dibattito sul vuoto e sull’aria. Parallelamente, mi interessa la circolazione europea del pensiero galileiano, con particolare riferimento alla tradizione manoscritta della Lettera a Benedetto Castelli e alla sua fortuna tra Italia e mondo inglese. Le mie pubblicazioni includono monografie, edizioni di testi, saggi in volumi internazionali e articoli su riviste specialistiche italiane e straniere, nei quali esploro l’intersezione tra pratiche sperimentali, cosmologia, teologia naturale e modelli di spiegazione della natura nell’età della rivoluzione scientifica.

Svolgo attività editoriale come Book Review Editor della rivista Galilæana. Studies in Renaissance and Early Modern Science (Museo Galileo) e sono socio della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS) e della Società Italiana di Fisica (SIF).

CV aggiornato al 5 dicembre 2025