Laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, nell'a.a. 2009/2010 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia della scienza presso l'Università degli Studi di Bergamo con una tesi su Robert Boyle e la filosofia sperimentale inglese del XVII secolo; nel 2009 è stato Visiting PhD student presso il Birkbeck College, University of London, UK. Dal 2011 al 2018 è stato assegnista di ricerca presso i Dipartimenti di Scienze umane e sociali, Lettere, Filosofia e comunicazione e il Cisalpino Institute for Comparative Studies in Europe dell'Università degli Studi di Bergamo. Ha collaborato al progetto PRIN 2015 Galileo’s Science and Myth in Europe between 17th and 19th Centuries’, contribuendo con la scoperta, nel 2018, dell'autografo galileiano della Lettera a Benedetto Castelli del 21 dicembre 1613 conservato presso la Royal Society Library. Nell'a.a. 2018/19 è stato professore a contratto di Storia della scienza e dal 2019 al 2022 Ricercatore a tempo determinato di tipo B presso il Dipartimento di Scienze umane sociali dell'Università degli Studi di Bergamo, dove dal novembre 2022 è Professore associato (SSD M-STO/5). Collabora, come membro dell'Unità UniBg, al progetto PRIN 2022 'Copernicanesimo e Sacra Scrittura. Il dibattito su cosmologia eliocentrica e teologia da Copernico a Newton (1543-1687)'. Dal 2020 è inoltre membro della Giunta del CCSE per il triennio accademico 2020/2023 e del Collegio docenti della Scuola di Dottorato SUT. In possesso delle ASN a Professore di prima e seconda fascia, conseguite rispettivamente nel 2021 e nel 2018. Attualmente è Book review editor presso la rivista Galilæana. Studies in Renaissance and Early Modern Science, Museo Galileo, Socio della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS) e della Società Italiana di Fisica (SIF). Con M. Camerota e F. Giudice, nel 2020 ha ricevuto il Premio della Società di Italiana di Fisica per la Storia della fisica per la scoperta e lo della Lettera a Castelli.