Evelina Scaglia è professoressa associata in Storia della pedagogia e dell'educazione presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. Possiede l’abilitazione scientifica nazionale a professoressa di I fascia nel S.C. 11/D1.
E' membro della Giunta del Dipartimento per il triennio 2024-27, è direttrice del percorso formativo per insegnanti di scuola secondaria nella classe di concorso AB24 offerto dal CEFI delle Università di Bergamo e Brescia, ed è vicepresidente del corso di studi in Scienze dell'educazione.
Negli anni passati, è stata dottoranda di ricerca in Scienze pedagogiche con borsa di studio ministeriale (2008-2010), assegnista di ricerca e docente a contratto (2012-2016), rtda (2016-2018) e rtdb (2018-2021) in Storia della pedagogia (M-PED/02) presso l'Università degli Studi di Bergamo.
I suoi principali temi di ricerca riguardano la storia della pedagogia cattolica italiana del Novecento (con particolare attenzione ai principali esponenti del Gruppo pedagogico di «Scuola Italiana Moderna» e al loro contributo volto al miglioramento del sistema scolastico italiano: Marco Agosti, Vittorino Chizzolini, Mario Casotti, Aldo Agazzi, Giovanni Modugno, Giovanni Calò), la storia della professionalità docente fra Ottocento e Novecento (compresa la riscoperta, anche in chiave internazionale, dell’opera di Giuseppe Lombardo Radice) e la storia dell'educazione e della pedagogia della prima infanzia dall’Antichità ad oggi.
È titolare degli insegnamenti di:
- Storia della pedagogia delle scuole dell’infanzia e primaria (8 cfu) presso il corso di studi magistrale in Scienze della formazione primaria (dal 2018);
- Storia della pedagogia 2 (12 cfu) presso il corso di studi triennale in Scienze dell’educazione, curriculum "Educatore nei servizi per la prima infanzia" (dal 2018);
- Storia delle istituzioni scolastiche (3 cfu) presso i percorsi formativi per insegnanti di scuola secondaria di area umanistica (dal 2024).
E' membro del Collegio di dottorato in "Scienze della persona e nuovo welfare" presso l'Università degli Studi di Bergamo.
Fa parte del consiglio scientifico delle riviste «CQIIA rivista» e «Nuova secondaria» e del comitato di redazione della rivista «History of Education & Children’s Literature». Partecipa al Consiglio scientifico delle Edizioni Studium – sezione “Scienze sociali e dell’educazione” e di Marcianum Press – sezione “Letteratura per l’infanzia e la giovinezza” e collana “Cultura, Educazione, Formazione. Studi storici”. Per le edizioni Studium, coordina insieme ai proff. Francesco Magni e Andrea Potestio la collana “Classici della pedagogia”, mentre per le edizioni Marcianum Press coordina con il prof. Andrea Potestio la collana "Zerosei".
E' autrice di volumi, capitoli di libro, saggi in rivista scientifica di fascia A e voci enciclopediche di rilevanza nazionale e internazionale. Ha partecipato come relatrice o come chair a diversi convegni scientifici e seminari di settore.
Ha ottenuto tre riconoscimenti di livello nazionale:
Premio CIRSE 2014 (categoria speciale G, ambito “Storia della pedagogia”), per il volume: Giovanni Calò nella pedagogia italiana del Novecento, La Scuola, Brescia 2013.
Premio SIPED 2018 (Premio Italiano di Pedagogia), per il volume: Marco Agosti: tra educazione integrale e attivismo pedagogico, La Scuola, Brescia 2016.
Premio SIPED 2023 (Premio Italiano di Pedagogia), per il volume: Un “ribelle per amore”. Emiliano Rinaldini e il suo “maestro” Vittorino Chizzolini, Studium, Roma 2022.
Sul piano della terza missione, si segnala la sua partecipazione al gruppo di progettazione e realizzazione delle iniziative "Uni in fabula", nell’ambito delle attività di Public Engagement del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. Come membro dal 2017 del gruppo di lavoro “Prof. Vittorino Chizzolini”, istituito presso la Fondazione Tovini di Brescia, svolge inoltre attività di disseminazione scientifica sulle figure magistrali di Marco Agosti ed Emiliano Rinaldini.