Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di studi intende formare un laureato dal solido profilo culturale socioeducativo che, grazie alle conoscenze acquisite, sappia cogliere le istanze a livello locale e che, in prospettiva, grazie alle competenze acquisite nei contatti con le organizzazioni territoriali, possa divenire progettista e attore di nuove istanze e azioni.
Un profilo innovativo nel panorama formativo degli equivalenti CdS attivi nella maggioranza delle Università italiane e che, al tempo stesso, offra le indispensabili competenze tecnico-operative necessarie per operare nelle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e, anche grazie ad una formazione integrata con federazioni e enti, consenta il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali.
Il CdS metterà pertanto in grado i laureati di insegnare, rivisitare e valutare attività motorie individuali e gestire gruppi che svolgono attività educative, compensative, adattative, ludico-ricreative, sportive, di fitness finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico nell'ottica della promozione di stili di vita attivi.
Anche con riferimento agli obiettivi formativi qualificanti ministeriali, il CdS permetterà, in particolare, ai laureati di:
– possedere le conoscenze e gli strumenti culturali e metodologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo (area degli insegnamenti motorio-sportivi e psico-pedagogici);
– conoscere le tecniche motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo e le tecniche sportive per essere in grado di insegnarle in modo corretto al praticante con attenzione alle specificità di genere, età e condizione fisica per la promozione di stili di vita attivi (area degli insegnamenti motorio-sportivi, biomedici e pedagogici);
– conoscere le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione dell'esercizio fisico e saperne valutare gli effetti (area degli insegnamenti motorio-sportivi);
– conoscere la biomeccanica dei movimenti al fine di attuare programmi di base di recupero di difetti di andatura o postura (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– conoscere le basi biologiche del movimento e dell'adattamento all'esercizio fisico in funzione del tipo, intensità e durata dell'esercizio, dell'età e del genere del praticante e delle condizioni ambientali in cui l'esercizio è svolto (area degli insegnamenti biomedici e clinici, motorio-sportivi e filosofici);
– conoscere le tecniche e gli strumenti utili per il potenziamento e la tonificazione muscolare, essendo in grado di valutarne l'efficacia e di prevederne l'impatto sulla costituzione fisica e sul benessere psico-fisico del praticante (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– essere in possesso di conoscenze psicologiche e sociologiche di base per poter interagire con efficacia con praticanti in funzione di età, genere, condizione sociale, sia a livello individuale che di gruppo (area degli insegnamenti psico-socio-pedagogici);
– possedere le basi pedagogiche, psicologiche, didattiche e di ricerca educativa per promuovere, insieme con le conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguati a uno stile di vita attivo e a una partecipazione sportiva rispettosa dei diritti, in particolare dei minori, ed esente dall'uso di pratiche e sostanze potenzialmente nocive alla salute (tutte le aree di insegnamento);
– riconoscere le fonti storiche e possedere conoscenze di base giuridico-economiche relative alla gestione delle diverse forme di attività motorie e sportive, nell'ambito delle specifiche competenze professionali (area degli insegnamenti giuridico-economici e storici);
– essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, allo scopo di consentire la comunicazione internazionale nell'ambito specifico di competenza (insegnamento della lingua straniera);
– essere capace di utilizzare in modo efficace i più comuni strumenti di elaborazione e comunicazione informatica (area degli insegnamenti informatico-statistici);
– potranno infine acquisire una specifica preparazione per accedere alle classi di laurea magistrale per la formazione degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
In coerenza con gli obiettivi, il percorso formativo ne prevede il conseguimento, durante il triennio, per mezzo di lezioni teoriche, teorico-pratiche, laboratoriali, esperienze di tirocinio, attività formative seminariali organizzate in gruppi, secondo specifiche aree tematiche disciplinari e interdisciplinari.
In particolare, nel primo anno, le attività formative intendono costruire i presupposti pedagogici, sociologici e psicologici e le conoscenze anatomiche che, associati con le teorie e metodologie delle attività motorie e sportive consentiranno di costruire una base significativa per gli sviluppi e gli approfondimenti successivi. Gli insegnamenti statistico-informatici e relativi alla ricerca intendono non solo offrire competenze trasversali utili per il prosieguo degli studi ma anche, insieme con lo studio della lingua straniera – inserito anche per facilitare la mobilità internazionale – competenze di lettura e comprensione della letteratura scientifica motorio-sportiva.
Nel secondo anno, la comprensione dei meccanismi di funzionamento del corpo in movimento insieme con lo studio degli stili di vita e della salute in ottica preventiva e in diversi contesti consentiranno di comprendere in modo adeguato l'ampiezza applicative delle attività motorie e sportive.
Nel terzo anno, lo studio degli aspetti psicologici legati al movimento, si affianca agli approfondimenti sulla disabilità e sulle patologie.
La prova finale e il tirocinio curricolare (al terzo anno) sono considerati parte integrante delle attività che concorrono alla definizione di tutte le aree di apprendimento e tutti i docenti del CdS sono chiamati a svolgere il ruolo di tutore sia della prova finale, sia del tirocinio, che rappresenta il momento cruciale nel quale si riscoprono o si declinano le teorie apprese nei corsi. Tale acquisizione è agevolata dal fatto che gli studenti in tirocinio sono sempre accompagnati da un docente, dal tutor del CdS e da quello dell'Ente (che li accoglie) nella progettazione, nella esecuzione e nella verifica delle attività.
Un profilo innovativo nel panorama formativo degli equivalenti CdS attivi nella maggioranza delle Università italiane e che, al tempo stesso, offra le indispensabili competenze tecnico-operative necessarie per operare nelle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e, anche grazie ad una formazione integrata con federazioni e enti, consenta il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali.
Il CdS metterà pertanto in grado i laureati di insegnare, rivisitare e valutare attività motorie individuali e gestire gruppi che svolgono attività educative, compensative, adattative, ludico-ricreative, sportive, di fitness finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico nell'ottica della promozione di stili di vita attivi.
Anche con riferimento agli obiettivi formativi qualificanti ministeriali, il CdS permetterà, in particolare, ai laureati di:
– possedere le conoscenze e gli strumenti culturali e metodologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo (area degli insegnamenti motorio-sportivi e psico-pedagogici);
– conoscere le tecniche motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo e le tecniche sportive per essere in grado di insegnarle in modo corretto al praticante con attenzione alle specificità di genere, età e condizione fisica per la promozione di stili di vita attivi (area degli insegnamenti motorio-sportivi, biomedici e pedagogici);
– conoscere le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione dell'esercizio fisico e saperne valutare gli effetti (area degli insegnamenti motorio-sportivi);
– conoscere la biomeccanica dei movimenti al fine di attuare programmi di base di recupero di difetti di andatura o postura (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– conoscere le basi biologiche del movimento e dell'adattamento all'esercizio fisico in funzione del tipo, intensità e durata dell'esercizio, dell'età e del genere del praticante e delle condizioni ambientali in cui l'esercizio è svolto (area degli insegnamenti biomedici e clinici, motorio-sportivi e filosofici);
– conoscere le tecniche e gli strumenti utili per il potenziamento e la tonificazione muscolare, essendo in grado di valutarne l'efficacia e di prevederne l'impatto sulla costituzione fisica e sul benessere psico-fisico del praticante (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– essere in possesso di conoscenze psicologiche e sociologiche di base per poter interagire con efficacia con praticanti in funzione di età, genere, condizione sociale, sia a livello individuale che di gruppo (area degli insegnamenti psico-socio-pedagogici);
– possedere le basi pedagogiche, psicologiche, didattiche e di ricerca educativa per promuovere, insieme con le conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguati a uno stile di vita attivo e a una partecipazione sportiva rispettosa dei diritti, in particolare dei minori, ed esente dall'uso di pratiche e sostanze potenzialmente nocive alla salute (tutte le aree di insegnamento);
– riconoscere le fonti storiche e possedere conoscenze di base giuridico-economiche relative alla gestione delle diverse forme di attività motorie e sportive, nell'ambito delle specifiche competenze professionali (area degli insegnamenti giuridico-economici e storici);
– essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, allo scopo di consentire la comunicazione internazionale nell'ambito specifico di competenza (insegnamento della lingua straniera);
– essere capace di utilizzare in modo efficace i più comuni strumenti di elaborazione e comunicazione informatica (area degli insegnamenti informatico-statistici);
– potranno infine acquisire una specifica preparazione per accedere alle classi di laurea magistrale per la formazione degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
In coerenza con gli obiettivi, il percorso formativo ne prevede il conseguimento, durante il triennio, per mezzo di lezioni teoriche, teorico-pratiche, laboratoriali, esperienze di tirocinio, attività formative seminariali organizzate in gruppi, secondo specifiche aree tematiche disciplinari e interdisciplinari.
In particolare, nel primo anno, le attività formative intendono costruire i presupposti pedagogici, sociologici e psicologici e le conoscenze anatomiche che, associati con le teorie e metodologie delle attività motorie e sportive consentiranno di costruire una base significativa per gli sviluppi e gli approfondimenti successivi. Gli insegnamenti statistico-informatici e relativi alla ricerca intendono non solo offrire competenze trasversali utili per il prosieguo degli studi ma anche, insieme con lo studio della lingua straniera – inserito anche per facilitare la mobilità internazionale – competenze di lettura e comprensione della letteratura scientifica motorio-sportiva.
Nel secondo anno, la comprensione dei meccanismi di funzionamento del corpo in movimento insieme con lo studio degli stili di vita e della salute in ottica preventiva e in diversi contesti consentiranno di comprendere in modo adeguato l'ampiezza applicative delle attività motorie e sportive.
Nel terzo anno, lo studio degli aspetti psicologici legati al movimento, si affianca agli approfondimenti sulla disabilità e sulle patologie.
La prova finale e il tirocinio curricolare (al terzo anno) sono considerati parte integrante delle attività che concorrono alla definizione di tutte le aree di apprendimento e tutti i docenti del CdS sono chiamati a svolgere il ruolo di tutore sia della prova finale, sia del tirocinio, che rappresenta il momento cruciale nel quale si riscoprono o si declinano le teorie apprese nei corsi. Tale acquisizione è agevolata dal fatto che gli studenti in tirocinio sono sempre accompagnati da un docente, dal tutor del CdS e da quello dell'Ente (che li accoglie) nella progettazione, nella esecuzione e nella verifica delle attività.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati, al termine del percorso formativo, dovranno aver conseguito conoscenze e capacità critiche di comprensione su:
– le teorie, i metodi e le didattiche delle attività motorie e sportive in contesti strutturati e non strutturati con soggetti e gruppi di diverse competenze e abilità;
– le metodologie dell'allenamento;
– le discipline sportive individuali e di gruppo;
– i contributi teorici e metodologici dell'ambito pedagogico, psicologico e sociologico nei contesti motorio, sportivo e della salute;
– gli aspetti anatomici, biologici e fisiologici atti a comprendere le basi del funzionamento del corpo umano in movimento;
– elementi di patologia connessi alla pratica motoria e sportiva;
– le basi dell'igiene applicata allo sport e agli stili di vita attivi
– le basi giuridiche ed economiche dell'organizzazione dello sport;
– elementi di ambito filosofico, storico, statistico e di metodologia della ricerca;
– le basi della lingua inglese e dell'informatica come strumenti veicolari.
I risultati dell'apprendimento sopra descritti sono progressivamente conseguiti dallo studente durante tutto il percorso formativo mediante la frequenza dei corsi di insegnamento, delle attività seminariali e laboratoriali curricolari ed integrative nonché mediante lo studio individuale.
Le esercitazioni pratiche permettono un confronto individuale con il docente che fornisce allo studente la possibilità di accrescere le proprie conoscenze e di sviluppare la propria capacità di comprensione.
L'acquisizione è verificata prevalentemente mediante prove d'esame, scritte (saggio breve, questionari), orali e pratiche, nonché in sede di preparazione e discussione della prova finale.
– le teorie, i metodi e le didattiche delle attività motorie e sportive in contesti strutturati e non strutturati con soggetti e gruppi di diverse competenze e abilità;
– le metodologie dell'allenamento;
– le discipline sportive individuali e di gruppo;
– i contributi teorici e metodologici dell'ambito pedagogico, psicologico e sociologico nei contesti motorio, sportivo e della salute;
– gli aspetti anatomici, biologici e fisiologici atti a comprendere le basi del funzionamento del corpo umano in movimento;
– elementi di patologia connessi alla pratica motoria e sportiva;
– le basi dell'igiene applicata allo sport e agli stili di vita attivi
– le basi giuridiche ed economiche dell'organizzazione dello sport;
– elementi di ambito filosofico, storico, statistico e di metodologia della ricerca;
– le basi della lingua inglese e dell'informatica come strumenti veicolari.
I risultati dell'apprendimento sopra descritti sono progressivamente conseguiti dallo studente durante tutto il percorso formativo mediante la frequenza dei corsi di insegnamento, delle attività seminariali e laboratoriali curricolari ed integrative nonché mediante lo studio individuale.
Le esercitazioni pratiche permettono un confronto individuale con il docente che fornisce allo studente la possibilità di accrescere le proprie conoscenze e di sviluppare la propria capacità di comprensione.
L'acquisizione è verificata prevalentemente mediante prove d'esame, scritte (saggio breve, questionari), orali e pratiche, nonché in sede di preparazione e discussione della prova finale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati alla fine del percorso, grazie anche alle esercitazioni e ai tirocini, saranno in grado di:
- realizzare interventi motorio-educativi nei diversi contesti;
- monitorare e valutare i processi e i risultati delle azioni motorio-educative e sportivo-formative ricorrendo a modalità e strumenti adeguati;
- ideare proposte, percorsi e protocolli di attività motoria o sportiva in rapporto a situazioni concrete, a specifici destinatari individuali o di gruppo e a precisi obiettivi motori, sportivi educativi;
- organizzare e gestire un rilevante patrimonio di attività motorie, esercizi, giochi, attività sportive ed esercitazioni rivisitate e adattate ai generi, alle età della vita e alle diverse competenze motorie;
- utilizzare le conoscenze acquisite di ambito biomedico e gli strumenti di analisi appresi per osservare la prestazione anche dal punto di vista anatomico, biochimico e fisiologico e interpretare i bisogni di movimento dei singoli partecipanti al fine di poterne migliorare lo stato di salute.
Le capacità sopra descritte sono progressivamente conseguite dallo studente mediante la frequenza dei corsi di insegnamento, delle attività seminariali e, in particolare, durante lo svolgimento delle esercitazioni e del tirocinio nonché mediante il lavoro di studio individuale. L'acquisizione è verificata mediante prove d'esame, scritte, orali e pratiche.
La prova finale costituisce momento finale di verifica delle competenze e capacità acquisite dallo studente.
- realizzare interventi motorio-educativi nei diversi contesti;
- monitorare e valutare i processi e i risultati delle azioni motorio-educative e sportivo-formative ricorrendo a modalità e strumenti adeguati;
- ideare proposte, percorsi e protocolli di attività motoria o sportiva in rapporto a situazioni concrete, a specifici destinatari individuali o di gruppo e a precisi obiettivi motori, sportivi educativi;
- organizzare e gestire un rilevante patrimonio di attività motorie, esercizi, giochi, attività sportive ed esercitazioni rivisitate e adattate ai generi, alle età della vita e alle diverse competenze motorie;
- utilizzare le conoscenze acquisite di ambito biomedico e gli strumenti di analisi appresi per osservare la prestazione anche dal punto di vista anatomico, biochimico e fisiologico e interpretare i bisogni di movimento dei singoli partecipanti al fine di poterne migliorare lo stato di salute.
Le capacità sopra descritte sono progressivamente conseguite dallo studente mediante la frequenza dei corsi di insegnamento, delle attività seminariali e, in particolare, durante lo svolgimento delle esercitazioni e del tirocinio nonché mediante il lavoro di studio individuale. L'acquisizione è verificata mediante prove d'esame, scritte, orali e pratiche.
La prova finale costituisce momento finale di verifica delle competenze e capacità acquisite dallo studente.
Autonomia di giudizi
Il laureato avrà acquisito la capacità di osservare e di valutare i processi e di risolverne i problemi associati, la capacità di elaborare giudizi motivati in un'ottica interdisciplinare e in relazione alle situazioni affrontate, la capacità di collegare i giudizi ad altre esperienze professionali e umane.
Nelle situazioni formative, opportunamente pensate al fine di offrire una preparazione allo sviluppo del pensiero riflessivo e autoriflessivo, sa avvalersi di una sufficiente capacità di autonomia e sa prefigurare gli esiti, le conseguenze, i risultati anche sul piano dell'etica e della deontologia professionale.
In particolare, il laureato:
- sa valutare i comportamenti e gli stili di vita dei soggetti che praticano attività motoria e sportiva e i fattori di rischio correlati all'inattività;
- sa rielaborare contenuti e metodologie dell'insegnamento e dell'apprendimento motorio rivisitandole e adattandole ai diversi contesti formativi (scuola, tempo libero, sport);
- sa individuare e proporre ambiti formativi e attività motorie e sportive personalizzate
- è in grado di motivare i praticanti nel modificare abitudini negative per la salute e mantenere stili di vita attivi per la promozione del benessere;
- sa verificare l'adeguatezza del programma assegnato rispetto agli obiettivi, l'effettivo svolgimento del programma nei suoi parametri controllabili obiettivamente e il gradimento dell'attività da parte del praticante;
- è in grado di controllare lo scostamento tra assegnazione ed esecuzione del programma e attua azioni correttive e migliorative per il raggiungimento degli obiettivi.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata durante tutto il percorso formativo e particolarmente stimolata tramite esercitazioni pratiche, incontri seminariali con tecnici ed esperti del settore, preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti previsti dal Corso di studio, oltre che in occasione dell'attività pratica di tirocinio e dell'attività necessaria per la preparazione della prova finale.
Il raggiungimento di tale obiettivo è verificato principalmente nelle prove di esame oltre che durante le attività pratiche e di tirocinio dove viene valutato il grado di autonomia raggiunto dallo studente e la capacità di lavorare in gruppo.
La prova finale, inoltre, costituisce un ulteriore momento di verifica delle capacità di analisi e approfondimento autonomi raggiunti dallo studente.
Nelle situazioni formative, opportunamente pensate al fine di offrire una preparazione allo sviluppo del pensiero riflessivo e autoriflessivo, sa avvalersi di una sufficiente capacità di autonomia e sa prefigurare gli esiti, le conseguenze, i risultati anche sul piano dell'etica e della deontologia professionale.
In particolare, il laureato:
- sa valutare i comportamenti e gli stili di vita dei soggetti che praticano attività motoria e sportiva e i fattori di rischio correlati all'inattività;
- sa rielaborare contenuti e metodologie dell'insegnamento e dell'apprendimento motorio rivisitandole e adattandole ai diversi contesti formativi (scuola, tempo libero, sport);
- sa individuare e proporre ambiti formativi e attività motorie e sportive personalizzate
- è in grado di motivare i praticanti nel modificare abitudini negative per la salute e mantenere stili di vita attivi per la promozione del benessere;
- sa verificare l'adeguatezza del programma assegnato rispetto agli obiettivi, l'effettivo svolgimento del programma nei suoi parametri controllabili obiettivamente e il gradimento dell'attività da parte del praticante;
- è in grado di controllare lo scostamento tra assegnazione ed esecuzione del programma e attua azioni correttive e migliorative per il raggiungimento degli obiettivi.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata durante tutto il percorso formativo e particolarmente stimolata tramite esercitazioni pratiche, incontri seminariali con tecnici ed esperti del settore, preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti previsti dal Corso di studio, oltre che in occasione dell'attività pratica di tirocinio e dell'attività necessaria per la preparazione della prova finale.
Il raggiungimento di tale obiettivo è verificato principalmente nelle prove di esame oltre che durante le attività pratiche e di tirocinio dove viene valutato il grado di autonomia raggiunto dallo studente e la capacità di lavorare in gruppo.
La prova finale, inoltre, costituisce un ulteriore momento di verifica delle capacità di analisi e approfondimento autonomi raggiunti dallo studente.
Abilità comunicative
Per quanto riguarda le abilità comunicative, il laureato dovrà essere in grado di argomentare le conoscenze acquisite, di comunicare in modo chiaro informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, di mediare e gestire situazioni problematiche a livello relazionale, organizzativo e comunitario. Fra le abilità, sono da includersi quelle che prevedono contatti con altri professionisti, la redazione di verbali, la stesura di documenti volti alla descrizione di casi e di protocolli operativi.
Dovrà inoltre aver acquisito conoscenze linguistiche idonee a operare in contesti interculturali, adeguate conoscenze informatiche e attitudine al lavoro di gruppo in contesti professionali multidisciplinari.
In particolare, il laureato dovrà:
- saper utilizzare la terminologia specifica;
- saper interagire nei diversi ambiti formativi, attraverso la comunicazione orale, scritta e grafica di dati quantitativi e qualitativi;
- essere in grado di comunicare con gli utenti in maniera efficace, adeguando la comunicazione all'età, genere, livello culturale e condizione sociale;
- saper formulare e comprendere ogni tipo di testo orale e scritto in generale ed in particolare nel campo delle scienze motorie e sportive;
- saper spiegare ai praticanti le motivazioni, gli obiettivi, i vantaggi e i rischi del programma motorio o della disciplina sportiva svolti;
- saper comunicare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi definiti, stimolando l'adesione del praticante ai programmi assegnati;
- saper utilizzare gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale per ogni tipo di comunicazione;
- saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'Italiano, per l'opportuna comunicazione internazionale.
Tali abilità comunicative sono acquisite durante tutto il percorso formativo e particolarmente stimolate durante le esercitazioni pratiche correlate agli insegnamenti e agli incontri seminariali nonché durante le attività pratiche e di tirocinio, ove lo studente è stimolato a lavorare in gruppo con altri studenti, discutendo e confrontandosi con i colleghi, i docenti e i tutor, ma anche a predisporre un'idonea presentazione delle attività svolte.
L'acquisizione delle capacità comunicative è verificata prevalentemente durante le prove di esame dove è richiesto allo studente di relazionare in forma scritta o orale sulle discipline oggetto di insegnamento. La prova finale, inoltre, costituisce un ulteriore momento di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
Capacità di apprendimento
Per quanto riguarda le capacità di apprendimento, Il laureato dovrà aver imparato a riflettere sui contenuti e sui metodi di studio e possedere l'atteggiamento critico sulle proprie pratiche educative e organizzative necessario per intraprendere gli studi successivi con un buon grado di autonomia. Avrà acquisito capacità di riflessione sulle pratiche professionali, capacità di elaborare un piano di sviluppo personale e monitorare le proprie azioni, identificando i propri bisogni formativi; abilità di ricerca, valutazione e selezione di risorse informative per sostenere processi continui di sviluppo professionale e per affrontare percorsi personali di formazione permanente.
In particolare, il laureato deve essere in grado:
- di utilizzare le informazioni basate sulle evidenze scientifiche necessarie per valutare la validità delle proprie attività professionali;
- di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per approfondire i contenuti studiati, da utilizzare sia in contesti professionali che per intraprendere studi successivi;
- di trasferire abilità e conoscenze disciplinari per la progettazione di processi di apprendimento motorio personalizzati;
- di rielaborare le competenze acquisite per la progettazione, la conduzione e la valutazione di temi di ricerca caratterizzanti;
- di aggiornare e ampliare autonomamente le proprie conoscenze, in funzione dello specifico impiego e del progresso delle scienze motorie.
Le capacità di apprendimento sono conseguite attraverso il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo particolare a tutte le attività formative previste nell'arco dei tre anni di corso: lezioni frontali, esercitazioni, progetti individuali e di gruppo, attività pratica di tirocinio e lo svolgimento della prova finale.
La capacità di apprendimento è verificata: in maniera continua durante le attività formative anche grazie a pratiche riflessive; attraverso la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento del tirocinio; nell'attività relativa alla prova finale.
In particolare, il laureato deve essere in grado:
- di utilizzare le informazioni basate sulle evidenze scientifiche necessarie per valutare la validità delle proprie attività professionali;
- di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per approfondire i contenuti studiati, da utilizzare sia in contesti professionali che per intraprendere studi successivi;
- di trasferire abilità e conoscenze disciplinari per la progettazione di processi di apprendimento motorio personalizzati;
- di rielaborare le competenze acquisite per la progettazione, la conduzione e la valutazione di temi di ricerca caratterizzanti;
- di aggiornare e ampliare autonomamente le proprie conoscenze, in funzione dello specifico impiego e del progresso delle scienze motorie.
Le capacità di apprendimento sono conseguite attraverso il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo particolare a tutte le attività formative previste nell'arco dei tre anni di corso: lezioni frontali, esercitazioni, progetti individuali e di gruppo, attività pratica di tirocinio e lo svolgimento della prova finale.
La capacità di apprendimento è verificata: in maniera continua durante le attività formative anche grazie a pratiche riflessive; attraverso la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento del tirocinio; nell'attività relativa alla prova finale.
Requisiti di accesso
L'ammissione al corso di studio richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta un'adeguata preparazione, da verificare con una prova di ingresso selettiva propedeutica all'immatricolazione, che presenta domande ripartite nelle sezioni di cultura generale, di comprensione linguistica e di ragionamento logico.
Il Corso di Studi adotta un numero programmato di studenti in relazione alle risorse disponibili. Il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.
La prova di ingresso ha anche valore di test di valutazione delle competenze in ingresso (TVI). Ai candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, ma che non abbiano ottenuto il punteggio minimo previsto in singole sezioni del test, sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA), secondo le modalità indicate nel Regolamento didattico stesso e comunque, di norma, in un periodo propedeutico antecedente l’inizio delle lezioni, e in un periodo in itinere da stabilire sulla base del calendario didattico.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta un'adeguata preparazione, da verificare con una prova di ingresso selettiva propedeutica all'immatricolazione, che presenta domande ripartite nelle sezioni di cultura generale, di comprensione linguistica e di ragionamento logico.
Il Corso di Studi adotta un numero programmato di studenti in relazione alle risorse disponibili. Il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.
La prova di ingresso ha anche valore di test di valutazione delle competenze in ingresso (TVI). Ai candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, ma che non abbiano ottenuto il punteggio minimo previsto in singole sezioni del test, sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA), secondo le modalità indicate nel Regolamento didattico stesso e comunque, di norma, in un periodo propedeutico antecedente l’inizio delle lezioni, e in un periodo in itinere da stabilire sulla base del calendario didattico.
Esame finale
La Laurea si consegue con il superamento della prova finale. Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della laurea saranno svolte dallo studente sotto la supervisione di un docente dell'Ateneo.
La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto e/o multimediale individuale relativo a tematiche sviluppate durante il corso di studi o a ulteriori ambiti innovativi e originali e può avere per oggetto la recensione, l'analisi comparativa di saggi o volumi scientifici, il progetto di ricerca, lo studio di caso.
La valutazione conclusiva tiene conto dell'intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, della sua maturità culturale e della capacità di elaborazione personale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e di ogni altro elemento ritenuto rilevante.
Il contenuto e le modalità di svolgimento della prova finale e i criteri di attribuzione del voto sono specificati nel Regolamento didattico del corso di studio.
La valutazione della prova finale concorre insieme alla valutazione dell'intero percorso di studi alla determinazione del punteggio di laurea.
La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto e/o multimediale individuale relativo a tematiche sviluppate durante il corso di studi o a ulteriori ambiti innovativi e originali e può avere per oggetto la recensione, l'analisi comparativa di saggi o volumi scientifici, il progetto di ricerca, lo studio di caso.
La valutazione conclusiva tiene conto dell'intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, della sua maturità culturale e della capacità di elaborazione personale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e di ogni altro elemento ritenuto rilevante.
Il contenuto e le modalità di svolgimento della prova finale e i criteri di attribuzione del voto sono specificati nel Regolamento didattico del corso di studio.
La valutazione della prova finale concorre insieme alla valutazione dell'intero percorso di studi alla determinazione del punteggio di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
Professionista delle attività motorie e sportive
Le funzioni nel contesto di lavoro riguarderanno in particolare i seguenti ambiti e i relativi compiti:
- nelle strutture pubbliche e private in cui svolgere attività nel campo scolastico-educativo attraverso progetti extracurriculari in qualità di laureato esperto nelle attività̀ motorie e sportive;
- nell'associazionismo ricreativo e sociale, nei contesti extrascolastici e riguardanti disabilità, marginalità, fragilità sociale e disagio in qualità di laureato esperto nelle attività motorie e sportive;
- nel variegato mondo tecnico-sportivo in qualità di allenatore, istruttore, preparatore atletico;
- nel settore organizzativo e gestionale come collaboratore o gestore di società sportive, aziende legate all'esercizio fisico, impianti;
- nell'attività legata al tempo libero (palestre, piscine, centri fitness, spa, ecc.), in qualità di personal trainer e figure affini che operano ai più vari livelli;
- nella promozione della salute e di stili di vita attivi con particolare riferimento ai soggetti a rischio o fragili in qualità di educatore, istruttore, allenatore, tecnico.
In questi ambiti, anche supportato dalla formazione post laurea, il laureato potrà progressivamente svolgere ruoli di coordinamento.
Nello svolgimento di questi compiti, il laureato si troverà a collaborare con figure professionali a diversi livelli (tecnici, allenatori, istruttori, preparatori atletici), con direttori di centri sportivi, manager di associazioni e di cooperative, medici e operatori sanitari, insegnanti, educatori professionali, psicologi, referenti di vari settori degli enti locali.
Le competenze associate alle funzioni riguarderanno:
- la dimensione tecnica, metodologica, didattica e comunicativa delle attività motorie, e sportive;
- gli aspetti psicologici, pedagogici, storici e sociali connessi all'attività motoria e sportiva;
- lo sviluppo e il monitoraggio del movimento umano;
- il rapporto tra attività motoria e salute con particolare attenzione allo sviluppo dell'individuo nelle varie fasce d'età;
- la valutazione funzionale dell'allenamento e del praticante delle attività
motorie e sportive sia nel tempo libero sia a livello agonistico;
- la capacità di organizzare, in relazione alle caratteristiche storiche e geografiche del territorio, specifiche attività di movimento e ludico-sportive in ambienti naturali e non convenzionali.
Il professionista delle attività motorie e sportive sarà in grado di operare come libero professionista o lavoratore dipendente in:
Società sportive a tutti i livelli
Strutture scolastiche in attività extracurricolari
Organizzazioni sportive e dell'associazionismo ricreativo e sociale
Palestre, centri fitness, centri benessere, piscine
Strutture turistiche
Enti e strutture che si occupano di promozione dello sport
Aziende produttrici e distributrici di prodotti e servizi legati al mondo dello sport e dell'attività motoria.
Insegnamenti
Insegnamenti (19)
SSD M-EDF/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-EDF/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-EDF/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-EDF/01, 6 CFU, 36 ore
ANTROPOLOGIA DELLE CULTURE SPORTIVE E DEL MOVIMENTO - 158027
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