Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
La Laurea Magistrale intende formare nuove professionalità, capaci di intervenire attivamente in una pluralità di contesti - storico-pedagogico, ingegneristico, del design, ergonomico, psico-sociale, economico-giuridico, urbanistico e della comunicazione -, abbattendo eventuali barriere, modificando modalità di fruizione di luoghi e oggetti o individuando alternative efficaci, introducendo strumenti e materiali adeguati, pianificando secondo un approccio innovativo che consideri centrali le differenze fra gli individui, senza sottovalutare gli impatti prodotti dai mutamenti economici, sociali e climatici. A tal fine, il CdS si propone di coniugare lo sviluppo di conoscenze teoriche e metodologiche afferenti ad ambiti disciplinari diversi, ma complementari, finalizzate allo sviluppo delle seguenti conoscenze e competenze progettuali e tecnico-applicative:
-conoscenze multidisciplinari in ambito pedagogico, psico-socio-demoetnoantropologico, filosofico, giuridico-economico e ingegneristico-informatico utili alla comprensione e all'analisi dei contesti inclusivi, con particolare riferimento alle interazioni tra persone con disabilità, spazi costruiti e sistemi di mobilità urbana ed extraurbana;
- conoscenze e competenze avanzate in ambito tecnologico per progettare, sviluppare e applicare tecnologie assistive e soluzioni digitali innovative volte a migliorare l'accessibilità degli spazi e dei servizi, promuovendo l'autonomia delle persone con disabilità;
- competenze nella metodologia della ricerca per analizzare, progettare e valutare interventi inclusivi basati su evidenze scientifiche e su approcci metodologici rigorosi;
- competenze personali e socio-relazionali, con particolare riferimento all'interazione, alla comunicazione, alla capacità di ascolto, al problem solving e al decision making per affrontare le esigenze dei singoli individui e le situazioni complesse che si determinano durante la prassi lavorativa quotidiana e per supportare progettisti e decisori politici nella realizzazione di politiche e interventi che rispondano alle diversità culturali e ai bisogni delle persone con disabilità;
- conoscenze e competenze progettuali e operative per contribuire alla pianificazione, realizzazione e gestione di ambienti inclusivi e accessibili, integrando soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare l'esperienza delle persone con disabilità;
- competenze nell'innovazione e nello sviluppo scientifico e tecnologico per integrare nei progetti inclusivi le più recenti scoperte e tecnologie assistive, mantenendo un approccio orientato al miglioramento continuo.
Questo percorso formativo mira a sviluppare figure professionali - progettisti dell'inclusione - che possano operare in contesti pubblici e privati, contribuendo in modo significativo alla costruzione di una società più equa, inclusiva e tecnologicamente avanzata.
L'obiettivo specifico del CdS è la formazione di figure professionali in possesso di rilevanti competenze multidisciplinari idonee che si dispiegano esattamente all'incontro fra le esigenze del funzionamento dell'uomo e i vincoli o le possibilità posti dagli ambienti e dai contesti in cui vive.
Per la trasversalità della tematica, la figura professionale individuata si forma attraverso un percorso interdisciplinare e multiscalare che intreccia discipline e attività teoriche correlate ad esperienze laboratoriali, incontri seminariali con ricercatori, professionisti e rappresentanti istituzionali, percorsi di tirocinio realizzati in contesti qualificati e accreditati, prevedendo anche il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, di enti del terzo settore e di esperti di livello nazionale e internazionale.
La Laurea Magistrale, che prevede un totale di 120 CFU, è organizzata in sette educational cluster utili per il conseguimento degli obiettivi formativi specifici del corso di studio. Di questi, distribuiti nel biennio, 3 sono maggiormente orientati ad esplorare i temi afferenti alle Tecnologie Assistive per le persone con disabilità (Il progetto di vita della persona con disabilità; Analisi dei bisogni delle persone con disabilità lungo l'arco della vita; Fondamenti, principi e applicazioni delle tecnologie assistive) e 3 a quelli relativi all'Accessibilità (Fondamenti, principi e applicazioni dell'accessibilità; Processi valutativi; Matching Person and Technology). Un ultimo cluster (Supporti tecnologici per l'invecchiamento) è composto da attività affini e integrative e prevede un focus specifico multidisciplinare sulle questioni relative al processo di invecchiamento della popolazione con disabilità.
Alla teoria erogata in modalità telematica verranno associati, nel corso dello sviluppo dei lavori, periodi intensivi in presenza, possibilmente localizzati anche presso l'Ateneo consorziato, basati sulla modalità laboratoriale e sulla metodologia dell'hackathon, che vedranno il coinvolgimento, in qualità di co-conduttori, di rappresentanti istituzionali e professionisti dei vari ambiti di applicazione delle tecnologie per la disabilità nei differenti contesti di vita.
In linea con il Decreto Ministeriale 1835 del 6 dicembre 2024, lo svolgimento delle attività in forma sincrona sarà previsto per una quota non inferiore al 20% del monte ore delle attività di didattica frontale previsto per ciascuno dei corsi erogati a distanza, adeguatamente differenziata in relazione agli obiettivi formativi dei CdS.
La struttura dei corsi teorici sarà basata sull'unione e integrazione di moduli appartenenti ad aree tematiche diverse, grazie al ricorso a MOOC, ottenendo l'esito sia di mantenere il numero complessivo degli esami nel minimo indicato dalla normativa sia di assicurare la trasformazione delle diverse prospettive in reale interdisciplinarità.
La didattica erogata per via telematica sarà suddivisa in due tipologie:
- Didattica Erogativa (TEL-DE), erogata sotto forma di video-lezioni del docente titolare dell'insegnamento (con la possibilità di utilizzare video-lezioni, corsi open di altri Atenei (purché in un quadro di accordi tra questi ovvero sulla base di una specifica delibera del CdS); può prevedere, in aggiunta, eventuali web-seminar in live-streaming.
- Didattica Interattiva (TEL-DI), erogata sotto forma di e-tivity e attività interattive e collaborative (es.: videoconferenza interattiva, compiti, lavori di gruppo, valutazioni formative, ecc.) finalizzate a far acquisire allo studente competenze pratiche, confrontarsi con docenti e colleghi, attivare meccanismi di comunicazione e competenze trasversali.
Le ore in presenza sono previste in modo da favorire i seguenti obiettivi: a) collegare e porre a confronto diretto i contenuti dei quattro moduli del cluster, anche attraverso la compresenza fra i docenti coinvolti e il dibattito aperto con gli studenti partecipanti; b) permettere la realizzazione di esperienze applicative e progettuali, anche in collaborazione con gli stakeholder e i loro rappresentanti; c) creare i presupposti per un apprendimento critico e significativo, incrementando il tasso di trasferibilità delle conoscenze e delle competenze acquisite nel contesto professionale.
-conoscenze multidisciplinari in ambito pedagogico, psico-socio-demoetnoantropologico, filosofico, giuridico-economico e ingegneristico-informatico utili alla comprensione e all'analisi dei contesti inclusivi, con particolare riferimento alle interazioni tra persone con disabilità, spazi costruiti e sistemi di mobilità urbana ed extraurbana;
- conoscenze e competenze avanzate in ambito tecnologico per progettare, sviluppare e applicare tecnologie assistive e soluzioni digitali innovative volte a migliorare l'accessibilità degli spazi e dei servizi, promuovendo l'autonomia delle persone con disabilità;
- competenze nella metodologia della ricerca per analizzare, progettare e valutare interventi inclusivi basati su evidenze scientifiche e su approcci metodologici rigorosi;
- competenze personali e socio-relazionali, con particolare riferimento all'interazione, alla comunicazione, alla capacità di ascolto, al problem solving e al decision making per affrontare le esigenze dei singoli individui e le situazioni complesse che si determinano durante la prassi lavorativa quotidiana e per supportare progettisti e decisori politici nella realizzazione di politiche e interventi che rispondano alle diversità culturali e ai bisogni delle persone con disabilità;
- conoscenze e competenze progettuali e operative per contribuire alla pianificazione, realizzazione e gestione di ambienti inclusivi e accessibili, integrando soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare l'esperienza delle persone con disabilità;
- competenze nell'innovazione e nello sviluppo scientifico e tecnologico per integrare nei progetti inclusivi le più recenti scoperte e tecnologie assistive, mantenendo un approccio orientato al miglioramento continuo.
Questo percorso formativo mira a sviluppare figure professionali - progettisti dell'inclusione - che possano operare in contesti pubblici e privati, contribuendo in modo significativo alla costruzione di una società più equa, inclusiva e tecnologicamente avanzata.
L'obiettivo specifico del CdS è la formazione di figure professionali in possesso di rilevanti competenze multidisciplinari idonee che si dispiegano esattamente all'incontro fra le esigenze del funzionamento dell'uomo e i vincoli o le possibilità posti dagli ambienti e dai contesti in cui vive.
Per la trasversalità della tematica, la figura professionale individuata si forma attraverso un percorso interdisciplinare e multiscalare che intreccia discipline e attività teoriche correlate ad esperienze laboratoriali, incontri seminariali con ricercatori, professionisti e rappresentanti istituzionali, percorsi di tirocinio realizzati in contesti qualificati e accreditati, prevedendo anche il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, di enti del terzo settore e di esperti di livello nazionale e internazionale.
La Laurea Magistrale, che prevede un totale di 120 CFU, è organizzata in sette educational cluster utili per il conseguimento degli obiettivi formativi specifici del corso di studio. Di questi, distribuiti nel biennio, 3 sono maggiormente orientati ad esplorare i temi afferenti alle Tecnologie Assistive per le persone con disabilità (Il progetto di vita della persona con disabilità; Analisi dei bisogni delle persone con disabilità lungo l'arco della vita; Fondamenti, principi e applicazioni delle tecnologie assistive) e 3 a quelli relativi all'Accessibilità (Fondamenti, principi e applicazioni dell'accessibilità; Processi valutativi; Matching Person and Technology). Un ultimo cluster (Supporti tecnologici per l'invecchiamento) è composto da attività affini e integrative e prevede un focus specifico multidisciplinare sulle questioni relative al processo di invecchiamento della popolazione con disabilità.
Alla teoria erogata in modalità telematica verranno associati, nel corso dello sviluppo dei lavori, periodi intensivi in presenza, possibilmente localizzati anche presso l'Ateneo consorziato, basati sulla modalità laboratoriale e sulla metodologia dell'hackathon, che vedranno il coinvolgimento, in qualità di co-conduttori, di rappresentanti istituzionali e professionisti dei vari ambiti di applicazione delle tecnologie per la disabilità nei differenti contesti di vita.
In linea con il Decreto Ministeriale 1835 del 6 dicembre 2024, lo svolgimento delle attività in forma sincrona sarà previsto per una quota non inferiore al 20% del monte ore delle attività di didattica frontale previsto per ciascuno dei corsi erogati a distanza, adeguatamente differenziata in relazione agli obiettivi formativi dei CdS.
La struttura dei corsi teorici sarà basata sull'unione e integrazione di moduli appartenenti ad aree tematiche diverse, grazie al ricorso a MOOC, ottenendo l'esito sia di mantenere il numero complessivo degli esami nel minimo indicato dalla normativa sia di assicurare la trasformazione delle diverse prospettive in reale interdisciplinarità.
La didattica erogata per via telematica sarà suddivisa in due tipologie:
- Didattica Erogativa (TEL-DE), erogata sotto forma di video-lezioni del docente titolare dell'insegnamento (con la possibilità di utilizzare video-lezioni, corsi open di altri Atenei (purché in un quadro di accordi tra questi ovvero sulla base di una specifica delibera del CdS); può prevedere, in aggiunta, eventuali web-seminar in live-streaming.
- Didattica Interattiva (TEL-DI), erogata sotto forma di e-tivity e attività interattive e collaborative (es.: videoconferenza interattiva, compiti, lavori di gruppo, valutazioni formative, ecc.) finalizzate a far acquisire allo studente competenze pratiche, confrontarsi con docenti e colleghi, attivare meccanismi di comunicazione e competenze trasversali.
Le ore in presenza sono previste in modo da favorire i seguenti obiettivi: a) collegare e porre a confronto diretto i contenuti dei quattro moduli del cluster, anche attraverso la compresenza fra i docenti coinvolti e il dibattito aperto con gli studenti partecipanti; b) permettere la realizzazione di esperienze applicative e progettuali, anche in collaborazione con gli stakeholder e i loro rappresentanti; c) creare i presupposti per un apprendimento critico e significativo, incrementando il tasso di trasferibilità delle conoscenze e delle competenze acquisite nel contesto professionale.
Conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del percorso magistrale “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi”, gli insegnamenti svolti e le differenti attività formative previste nei sette educational cluster permetteranno al laureato di acquisire:
- conoscenze in merito alle metodologie e agli strumenti esistenti per effettuare l'analisi e la valutazione dei bisogni delle persone con differenti tipologie di disabilità (visive, uditive, fisico-motorie, intellettive e disturbi dello spettro autistico), nelle diverse fasi dell'arco della vita;
- conoscenze avanzate sui costrutti teorici, i principi e le declinazioni applicative delle tecnologie assistive, con particolare riguardo alle loro caratteristiche di funzionamento, al loro utilizzo nel caso di differenti tipologie di disabilità e in vari contesti di vita, alle classificazioni esistenti e agli strumenti informativi esistenti;
- conoscenze avanzate sul costrutto teorico di accessibilità, i principi correlati e le possibili declinazioni applicative nei differenti contesti di vita – abitativo, lavorativo, educativo, urbano e del tempo libero;
- conoscenze sulla normativa correlata ai temi della disabilità, della tecnologia e della tecnologia assistiva, dell'accessibilità;
- conoscenza del sistema di istituzioni e di attori territoriali correlati con le tematiche della disabilità con riferimento alle principali situazioni presenti nei contesti regionali italiani;
- conoscenze sulle metodologie specifiche e approfondite nell'ambito della progettazione, dello sviluppo e della valutazione di sistemi, contesti, interventi e soluzioni tecnologiche altamente inclusivi e accessibili, con un focus sul Matching Person and Technology per analizzare il rapporto tra individuo e tecnologia e garantire la sostenibilità socio-economica delle soluzioni adottate;
- conoscenze specifiche relative alla metodologia e agli strumenti di analisi critica dei contesti urbani, abitativi, lavorativi, educativi e socio-educativi e alla valutazione del loro assetto fisico e della loro accessibilità;
- conoscenze sulle metodologie e gli strumenti di valutazione dell'impatto sociale e dell'efficacia degli interventi di accessibilità, nonché sulle metodologie per la valutazione della qualità della vita e per l'analisi dell'efficacia delle soluzioni tecnologiche adottate, attraverso l'impiego di modelli che tengano conto delle dimensioni individuali, sociali, economiche e culturali;
- conoscenza dei principali livelli e strumenti di governo del territorio con particolare attenzione ai temi della disabilità e del pieno “diritto alla città”;
- conoscenze di strumenti informativi per la progettazione di contesti inclusivi;
- conoscenze sull'integrazione di soluzione robotiche in contesti di vita inclusivi;
- conoscenze per la progettazione di applicazioni digitali innovative seguendo linee guida per lo sviluppo di software accessibile;
- conoscenze per la valutazione di ausili tecnici e l'integrazione di sensori in contesti di vita inclusivi migliorandone l'autonomia.
La valutazione, così come stabilito dai principi formativo-didattici di EduNext, costituisce una componente essenziale per l'analisi sistematica degli esiti formativi e del processo di sviluppo degli studenti, contribuendo in modo determinante alla transizione da un modello didattico trasmissivo ad uno student-centered. In questo contesto, la valutazione degli apprendimenti integra una pluralità di strumenti e metodologie per rispondere adeguatamente alla diversità dei bisogni formativi, promuovendo una maggiore attenzione alle competenze sviluppate degli studenti e ai processi di inclusione.
La valutazione avviene principalmente tramite esami orali e scritti, accompagnati da esercitazioni, e da project work, anche realizzati in modalità collaborativa e laboratoriale, nei quali gli studenti hanno l'opportunità di dimostrare di aver acquisito le conoscenze indicate, nonché di saper analizzare, comprendere e applicare in modo critico le conoscenze acquisite nei contesti reali, con particolare attenzione alla capacità di individuare i bisogni delle persone con disabilità e proporre soluzioni tecnologiche efficaci e sostenibili.
L'attività di valutazione, organizzata in modo da garantire il rispetto degli standard di qualità e trasparenza richiesti, si compone di: 1) singole valutazioni relative ad ogni modulo compositivo ciascun educational; 2) un esame finale unico per ciascun educational cluster. Tale esame finale si svolge in presenza presso le sedi legali dell'Università degli studi Bergamo e del Salento o in sedi d'esame appositamente designate, selezionate secondo i criteri stabiliti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Le Commissioni incaricate delle prove di valutazione sono composte da almeno due docenti della disciplina, tra cui il docente titolare dell'insegnamento, per assicurare un giudizio imparziale e rigoroso. Tale struttura organizzativa consente di garantire l'affidabilità del processo valutativo, assicurando che le competenze acquisite dagli studenti siano accertate in modo corretto e conforme alle normative vigenti. Inoltre, l'attenzione dedicata alla composizione delle Commissioni e alla scelta delle sedi d'esame mira a fornire un contesto adeguato sia per l'equità della valutazione sia per il rispetto delle esigenze logistiche e formative degli studenti.
- conoscenze in merito alle metodologie e agli strumenti esistenti per effettuare l'analisi e la valutazione dei bisogni delle persone con differenti tipologie di disabilità (visive, uditive, fisico-motorie, intellettive e disturbi dello spettro autistico), nelle diverse fasi dell'arco della vita;
- conoscenze avanzate sui costrutti teorici, i principi e le declinazioni applicative delle tecnologie assistive, con particolare riguardo alle loro caratteristiche di funzionamento, al loro utilizzo nel caso di differenti tipologie di disabilità e in vari contesti di vita, alle classificazioni esistenti e agli strumenti informativi esistenti;
- conoscenze avanzate sul costrutto teorico di accessibilità, i principi correlati e le possibili declinazioni applicative nei differenti contesti di vita – abitativo, lavorativo, educativo, urbano e del tempo libero;
- conoscenze sulla normativa correlata ai temi della disabilità, della tecnologia e della tecnologia assistiva, dell'accessibilità;
- conoscenza del sistema di istituzioni e di attori territoriali correlati con le tematiche della disabilità con riferimento alle principali situazioni presenti nei contesti regionali italiani;
- conoscenze sulle metodologie specifiche e approfondite nell'ambito della progettazione, dello sviluppo e della valutazione di sistemi, contesti, interventi e soluzioni tecnologiche altamente inclusivi e accessibili, con un focus sul Matching Person and Technology per analizzare il rapporto tra individuo e tecnologia e garantire la sostenibilità socio-economica delle soluzioni adottate;
- conoscenze specifiche relative alla metodologia e agli strumenti di analisi critica dei contesti urbani, abitativi, lavorativi, educativi e socio-educativi e alla valutazione del loro assetto fisico e della loro accessibilità;
- conoscenze sulle metodologie e gli strumenti di valutazione dell'impatto sociale e dell'efficacia degli interventi di accessibilità, nonché sulle metodologie per la valutazione della qualità della vita e per l'analisi dell'efficacia delle soluzioni tecnologiche adottate, attraverso l'impiego di modelli che tengano conto delle dimensioni individuali, sociali, economiche e culturali;
- conoscenza dei principali livelli e strumenti di governo del territorio con particolare attenzione ai temi della disabilità e del pieno “diritto alla città”;
- conoscenze di strumenti informativi per la progettazione di contesti inclusivi;
- conoscenze sull'integrazione di soluzione robotiche in contesti di vita inclusivi;
- conoscenze per la progettazione di applicazioni digitali innovative seguendo linee guida per lo sviluppo di software accessibile;
- conoscenze per la valutazione di ausili tecnici e l'integrazione di sensori in contesti di vita inclusivi migliorandone l'autonomia.
La valutazione, così come stabilito dai principi formativo-didattici di EduNext, costituisce una componente essenziale per l'analisi sistematica degli esiti formativi e del processo di sviluppo degli studenti, contribuendo in modo determinante alla transizione da un modello didattico trasmissivo ad uno student-centered. In questo contesto, la valutazione degli apprendimenti integra una pluralità di strumenti e metodologie per rispondere adeguatamente alla diversità dei bisogni formativi, promuovendo una maggiore attenzione alle competenze sviluppate degli studenti e ai processi di inclusione.
La valutazione avviene principalmente tramite esami orali e scritti, accompagnati da esercitazioni, e da project work, anche realizzati in modalità collaborativa e laboratoriale, nei quali gli studenti hanno l'opportunità di dimostrare di aver acquisito le conoscenze indicate, nonché di saper analizzare, comprendere e applicare in modo critico le conoscenze acquisite nei contesti reali, con particolare attenzione alla capacità di individuare i bisogni delle persone con disabilità e proporre soluzioni tecnologiche efficaci e sostenibili.
L'attività di valutazione, organizzata in modo da garantire il rispetto degli standard di qualità e trasparenza richiesti, si compone di: 1) singole valutazioni relative ad ogni modulo compositivo ciascun educational; 2) un esame finale unico per ciascun educational cluster. Tale esame finale si svolge in presenza presso le sedi legali dell'Università degli studi Bergamo e del Salento o in sedi d'esame appositamente designate, selezionate secondo i criteri stabiliti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Le Commissioni incaricate delle prove di valutazione sono composte da almeno due docenti della disciplina, tra cui il docente titolare dell'insegnamento, per assicurare un giudizio imparziale e rigoroso. Tale struttura organizzativa consente di garantire l'affidabilità del processo valutativo, assicurando che le competenze acquisite dagli studenti siano accertate in modo corretto e conforme alle normative vigenti. Inoltre, l'attenzione dedicata alla composizione delle Commissioni e alla scelta delle sedi d'esame mira a fornire un contesto adeguato sia per l'equità della valutazione sia per il rispetto delle esigenze logistiche e formative degli studenti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine del percorso magistrale, il laureato avrà acquisito:
a) competenze trasversali:
- abilità di negoziazione e mediazione, essenziali per interagire con persone con disabilità e le loro famiglie e i vari operatori che lavorano nei servizi per la disabilità, e per creare un ambiente di apprendimento inclusivo, ma anche per interagire con policy maker, funzionari della Pubblica amministrazione, progettisti, coordinatori di servizio, dirigenti scolastici;
- capacità di analizzare e sintetizzare le situazioni problematiche, e di problem solving multidisciplinare, in contesti lavorativi e spaziali complessi;
- sensibilità ed empatia nei confronti di individui che presentano fragilità e difficoltà e all'interno di contesti ad alta complessità relazionale e gestionale
b)competenze metodologiche:
- padronanza di solide competenze interpretative e progettuali, ad ogni livello (individuale e contestuale), dall'individuazione dei bisogni all'analisi dei risultati ottenuti;
- capacità di coordinamento e di leadership in gruppi di lavoro multidisciplinari, nei differenti contesti potenzialmente interessati - educativi, socio-assistenziali, lavorativi aziendali e cooperativistici, famigliari, politici;
- capacità di implementare e sensibilizzare reti sociali necessarie alla realizzazione di progettazioni complesse e di lunga durata, monitorandone anche la necessaria flessibilità rispetto ai rischi e agli imprevisti;
- capacità di applicazione di metodologie e strumenti tecnici di analisi e valutazione (batterie di test, strumenti di valutazione, Linee guida) sia sul piano organizzativo sia su quello dell'intervento
c) competenze specialistiche:
- utilizzo delle principali fonti informative (banche dati, enti di ricerca, centri di consulenza specializzati, esperti di settore) per garantire la massima qualità ed esaustività possibile alle domande di intervento e ai bisogni dei singoli;
- conoscenza approfondita e utilizzo preciso di tecnologie assistive e soluzioni tecnologiche per l'accessibilità
- strumenti e tecniche per l'analisi dei bisogni, per la valutazione dell'accessibilità di contesti, ambienti, situazioni e del funzionamento individuale.
I risultati attesi, in termini di capacità di applicare conoscenze e comprensioni, sono perseguiti, in accordo con i principi didattico-formativi di EduNext, attraverso attività che prevedono una didattica mista (altrimenti chiamata blended) nella quale si integrano attività svolte in presenza e attività svolte online. Le due modalità permettono di valorizzare i punti di forza e contenere i punti di debolezza di ciascun approccio. Si garantisce in questo modo la possibilità di diversificare le attività didattiche e le modalità di interazione fra docenti e studenti e venire incontro alle esigenze di flessibilità degli studenti e di valorizzare gli obiettivi formativi specifici dei diversi insegnamenti.
La valutazione dei risultati avviene attraverso esami orali e scritti, includendo anche l'applicazione di strumenti e metodologie di osservazione, progettazione, analisi di casi, ma soprattutto attraverso il tirocinio, che culmina con una relazione scritta, accompagnata da un giudizio del tutor dell'ente e del docente supervisore. Questo approccio consente di sviluppare la capacità di applicare le conoscenze acquisite in scenari reali, confrontandosi con le sfide concrete di accessibilità e inclusione.
a) competenze trasversali:
- abilità di negoziazione e mediazione, essenziali per interagire con persone con disabilità e le loro famiglie e i vari operatori che lavorano nei servizi per la disabilità, e per creare un ambiente di apprendimento inclusivo, ma anche per interagire con policy maker, funzionari della Pubblica amministrazione, progettisti, coordinatori di servizio, dirigenti scolastici;
- capacità di analizzare e sintetizzare le situazioni problematiche, e di problem solving multidisciplinare, in contesti lavorativi e spaziali complessi;
- sensibilità ed empatia nei confronti di individui che presentano fragilità e difficoltà e all'interno di contesti ad alta complessità relazionale e gestionale
b)competenze metodologiche:
- padronanza di solide competenze interpretative e progettuali, ad ogni livello (individuale e contestuale), dall'individuazione dei bisogni all'analisi dei risultati ottenuti;
- capacità di coordinamento e di leadership in gruppi di lavoro multidisciplinari, nei differenti contesti potenzialmente interessati - educativi, socio-assistenziali, lavorativi aziendali e cooperativistici, famigliari, politici;
- capacità di implementare e sensibilizzare reti sociali necessarie alla realizzazione di progettazioni complesse e di lunga durata, monitorandone anche la necessaria flessibilità rispetto ai rischi e agli imprevisti;
- capacità di applicazione di metodologie e strumenti tecnici di analisi e valutazione (batterie di test, strumenti di valutazione, Linee guida) sia sul piano organizzativo sia su quello dell'intervento
c) competenze specialistiche:
- utilizzo delle principali fonti informative (banche dati, enti di ricerca, centri di consulenza specializzati, esperti di settore) per garantire la massima qualità ed esaustività possibile alle domande di intervento e ai bisogni dei singoli;
- conoscenza approfondita e utilizzo preciso di tecnologie assistive e soluzioni tecnologiche per l'accessibilità
- strumenti e tecniche per l'analisi dei bisogni, per la valutazione dell'accessibilità di contesti, ambienti, situazioni e del funzionamento individuale.
I risultati attesi, in termini di capacità di applicare conoscenze e comprensioni, sono perseguiti, in accordo con i principi didattico-formativi di EduNext, attraverso attività che prevedono una didattica mista (altrimenti chiamata blended) nella quale si integrano attività svolte in presenza e attività svolte online. Le due modalità permettono di valorizzare i punti di forza e contenere i punti di debolezza di ciascun approccio. Si garantisce in questo modo la possibilità di diversificare le attività didattiche e le modalità di interazione fra docenti e studenti e venire incontro alle esigenze di flessibilità degli studenti e di valorizzare gli obiettivi formativi specifici dei diversi insegnamenti.
La valutazione dei risultati avviene attraverso esami orali e scritti, includendo anche l'applicazione di strumenti e metodologie di osservazione, progettazione, analisi di casi, ma soprattutto attraverso il tirocinio, che culmina con una relazione scritta, accompagnata da un giudizio del tutor dell'ente e del docente supervisore. Questo approccio consente di sviluppare la capacità di applicare le conoscenze acquisite in scenari reali, confrontandosi con le sfide concrete di accessibilità e inclusione.
Autonomia di giudizi
Al termine del percorso magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi”, il laureato avrà acquisito una solida capacità professionale per elaborare valutazioni autonome e critiche in relazione sia alle caratteristiche di funzionamento della persona con disabilità sia all'accessibilità di contesti di vita, nonché sull'individuazione di opportune soluzioni progettuali che integrino le tecnologie per sostenere il diritto alla partecipazione delle persone con disabilità.
Il laureato sarà in grado di effettuare valutazioni di processo e finali, utilizzando modalità comparative e innovative, e di adattare i propri interventi in base alle specificità della persona, dei contesti, delle attività e delle soluzioni tecnologiche. Sarà inoltre capace di modulare e ripensare la propria posizione operativa, personalizzando gli interventi e articolandoli in modo complesso in relazione alle posizioni degli altri operatori coinvolti nei processi decisionali, nonché per rapporto alla valutazione di rischi eventuali e di vincoli di varia natura che possono intervenire. Inoltre il laureato acquisirà conoscenze aggiornate nel campo della disabilità, delle tecnologie e degli strumenti metodologici-valutativi in ambito umanistico e ingegneristico.
Le attività didattiche, in particolare quelle laboratoriali e i tirocini realizzati in contesti educativi, sociali e professionali, favoriranno lo sviluppo di riflessioni autonome sui cambiamenti sociali, culturali e ambientali dei contesti di apprendimento e formazione. L'approccio metodologico utilizzato nel corso include seminari di approfondimento, esercitazioni pratiche in piccoli gruppi e attività di tirocinio, al fine di stimolare la capacità di analizzare criticamente le dinamiche relazionali e culturali in diversi ambienti.
La didattica erogata per via telematica (Didattica Erogativa Didattica Interattiva) TEL-D favorirà l'acquisizione da parte dello studente di competenze pratiche che gli permetteranno di confrontarsi con docenti e colleghi, nonché di attivare meccanismi di comunicazione e sviluppare competenze trasversali.
L'autonomia di giudizio sarà verificata nell'ambito delle prove scritte e orali, connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. In considerazione delle specificità del CdS, la tesi di laurea/project work può altresì includere l'analisi di casi concreti in cui il candidato ha avuto un ruolo attivo durante l'attività svolta. Questa analisi deve essere inserita all'interno di un quadro teorico appropriato e ben strutturato. La prova finale, congiuntamente al progetto di tirocinio e alla relazione sull'attività svolta, consentirà di verificare il raggiungimento di competenze professionali autonome, fondate su una solida analisi critica dei contesti e delle dinamiche in atto.
Il laureato sarà in grado di effettuare valutazioni di processo e finali, utilizzando modalità comparative e innovative, e di adattare i propri interventi in base alle specificità della persona, dei contesti, delle attività e delle soluzioni tecnologiche. Sarà inoltre capace di modulare e ripensare la propria posizione operativa, personalizzando gli interventi e articolandoli in modo complesso in relazione alle posizioni degli altri operatori coinvolti nei processi decisionali, nonché per rapporto alla valutazione di rischi eventuali e di vincoli di varia natura che possono intervenire. Inoltre il laureato acquisirà conoscenze aggiornate nel campo della disabilità, delle tecnologie e degli strumenti metodologici-valutativi in ambito umanistico e ingegneristico.
Le attività didattiche, in particolare quelle laboratoriali e i tirocini realizzati in contesti educativi, sociali e professionali, favoriranno lo sviluppo di riflessioni autonome sui cambiamenti sociali, culturali e ambientali dei contesti di apprendimento e formazione. L'approccio metodologico utilizzato nel corso include seminari di approfondimento, esercitazioni pratiche in piccoli gruppi e attività di tirocinio, al fine di stimolare la capacità di analizzare criticamente le dinamiche relazionali e culturali in diversi ambienti.
La didattica erogata per via telematica (Didattica Erogativa Didattica Interattiva) TEL-D favorirà l'acquisizione da parte dello studente di competenze pratiche che gli permetteranno di confrontarsi con docenti e colleghi, nonché di attivare meccanismi di comunicazione e sviluppare competenze trasversali.
L'autonomia di giudizio sarà verificata nell'ambito delle prove scritte e orali, connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. In considerazione delle specificità del CdS, la tesi di laurea/project work può altresì includere l'analisi di casi concreti in cui il candidato ha avuto un ruolo attivo durante l'attività svolta. Questa analisi deve essere inserita all'interno di un quadro teorico appropriato e ben strutturato. La prova finale, congiuntamente al progetto di tirocinio e alla relazione sull'attività svolta, consentirà di verificare il raggiungimento di competenze professionali autonome, fondate su una solida analisi critica dei contesti e delle dinamiche in atto.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale svilupperà capacità avanzate di gestione e mediazione delle relazioni con individui, gruppi, organizzazioni e contesti sociali ampi e articolati, anche in situazioni problematiche. Le competenze comunicative dovranno essere adeguate per garantire interventi efficaci in contesti educativi e sociali, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e all'utilizzo delle tecnologie come strumenti di comunicazione e apprendimento condiviso. Inoltre, il laureato dovrà possedere una buona conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, con un lessico specifico relativo all'ambito socio-educativo e ingegneristico-tecnologico, per intervenire in contesti multiculturali.
La formazione in contesti comunicativi di piccolo gruppo, le attività di tirocinio e la supervisione nelle organizzazioni territoriali aiuteranno gli studenti a sviluppare abilità comunicative efficaci nella restituzione dei risultati e nella costruzione di relazioni in ambienti educativi e sociali. Le esperienze didattiche che favoriranno tali abilità includono lavori di gruppo durante i momenti di incontri intensivi in presenza, nel corso della Didattica Interattiva (TEL-DI), erogata sotto forma di e-tivity e attività interattive e collaborative (es.: videoconferenza interattiva, compiti, lavori di gruppo, valutazioni formative, ecc.), e in occasione della discussione della prova finale.
Le abilità comunicative saranno verificate attraverso prove scritte (produzione di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e prove orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati), tutte collegate ai programmi di esame e alle altre attività formative.
Lo sviluppo delle abilità comunicative si avvarrà delle nuove opportunità didattiche offerte dalla rete EduNext che amplifica la varietà di strumenti di comunicazione che permettono di costruire reti fra docente e studenti e nel gruppo degli studenti stessi e promuovendo lo sviluppo delle capacità comunicative e di pensiero critico attraverso il confronto e l'interazione.
La formazione in contesti comunicativi di piccolo gruppo, le attività di tirocinio e la supervisione nelle organizzazioni territoriali aiuteranno gli studenti a sviluppare abilità comunicative efficaci nella restituzione dei risultati e nella costruzione di relazioni in ambienti educativi e sociali. Le esperienze didattiche che favoriranno tali abilità includono lavori di gruppo durante i momenti di incontri intensivi in presenza, nel corso della Didattica Interattiva (TEL-DI), erogata sotto forma di e-tivity e attività interattive e collaborative (es.: videoconferenza interattiva, compiti, lavori di gruppo, valutazioni formative, ecc.), e in occasione della discussione della prova finale.
Le abilità comunicative saranno verificate attraverso prove scritte (produzione di relazioni individuali e di gruppo, anche multimediali) e prove orali (presentazioni, partecipazioni a dibattiti guidati), tutte collegate ai programmi di esame e alle altre attività formative.
Lo sviluppo delle abilità comunicative si avvarrà delle nuove opportunità didattiche offerte dalla rete EduNext che amplifica la varietà di strumenti di comunicazione che permettono di costruire reti fra docente e studenti e nel gruppo degli studenti stessi e promuovendo lo sviluppo delle capacità comunicative e di pensiero critico attraverso il confronto e l'interazione.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale svilupperà un atteggiamento di apprendimento continuo, diventando un soggetto attivo nel proprio percorso di formazione e nel suo continuo aggiornamento professionale. Dovrà essere in grado di acquisire e applicare un metodo di studio autonomo e di pensiero critico, necessario per affrontare le sfide professionali e multidisciplinari e interpretare la complessità dei processi inclusivi delle singole persone con disabilità nei contesti educativi, formativi e sociali. La disponibilità ad apprendere in modo autonomo e a risolvere problemi complessi sarà una caratteristica imprescindibile della sua professionalità.
Per favorire lo sviluppo di tali capacità, gli studenti saranno impegnati in percorsi di ricerca, orientamento e approfondimento, sia a livello nazionale sia internazionale, con un focus sulle trasformazioni socio-culturali e l'adozione di nuove tecnologie. Le attività didattiche in presenza e in modalità telematica (TEL-DI e TEL-DE) e le esperienze di tirocinio stimoleranno la curiosità culturale. Il confronto continuo con docenti, tutor e colleghi permetterà di monitorare l'efficacia del proprio metodo di apprendimento e di risolvere eventuali difficoltà.
La valutazione dell'apprendimento avverrà tramite prove di verifica, colloqui orali, prove scritte e test, simulazioni e analisi di casi, tutte strettamente collegate alle attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio). Questo approccio garantirà che gli studenti acquisiscono la capacità di apprendere autonomamente, applicando le conoscenze teoriche e pratiche acquisite in contesti professionali reali.
Per favorire lo sviluppo di tali capacità, gli studenti saranno impegnati in percorsi di ricerca, orientamento e approfondimento, sia a livello nazionale sia internazionale, con un focus sulle trasformazioni socio-culturali e l'adozione di nuove tecnologie. Le attività didattiche in presenza e in modalità telematica (TEL-DI e TEL-DE) e le esperienze di tirocinio stimoleranno la curiosità culturale. Il confronto continuo con docenti, tutor e colleghi permetterà di monitorare l'efficacia del proprio metodo di apprendimento e di risolvere eventuali difficoltà.
La valutazione dell'apprendimento avverrà tramite prove di verifica, colloqui orali, prove scritte e test, simulazioni e analisi di casi, tutte strettamente collegate alle attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio). Questo approccio garantirà che gli studenti acquisiscono la capacità di apprendere autonomamente, applicando le conoscenze teoriche e pratiche acquisite in contesti professionali reali.
Requisiti di accesso
L'ammissione alla laurea magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” di studenti italiani o stranieri (comunitari ed extracomunitari) con titolo straniero o italiano è soggetta a un processo di valutazione atto ad attestare l'idoneità del candidato; tale processo si basa sull'accertamento dei requisiti curriculari e sulla verifica della adeguata preparazione dello studente.
1) In particolare, per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” è necessario essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito in Italia ovvero di altro titolo di studio equivalente conseguito all'estero, nella classe L-19 - CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE.
2) Possono altresì accedere al Corso di Laurea Magistrale i laureati in altre Classi in possesso di almeno 36 CFU acquisiti nei seguenti ambiti disciplinari:
Ambito pedagogico: GSD 11/PAED-01 e 11/PAED-02
Ambito filosofico-psicologico: GSD 11/PHIL-01, 11/PHIL-02, 11/PHIL-03, 11/PHIL-04 e 11/PHIL-05; GSD 11/PSIC-01, 11/PSIC-02, 11/PSIC-03 e 11/PSIC-04;
Ambito sociologico-demoetnoantropologico-storico: GSD 11/SDEA-01; GSD 14/GSPS-05, 14/GSPS-06, 14/GSPS-07; GSD 11/HIST-02, 11/HIST-03, 11/HIST-04
Ambito giuridico-economico-politico: GSD 12/GIUR-06; GSD 14/GSPS-03
Ambito ingegneristico-informatico: GSD 08/CEAR-08, 08/CEAR-09, 08/CEAR-10, 08/CEAR-11, 08/CEAR-12; GSD 09/IINF-01, 09/IINF-05; GSD 01/INFO-01
3) Tra i requisiti curriculari è inoltre prevista, oltre all'italiano, la conoscenza della lingua inglese dimostrata dall'acquisizione nel percorso degli studi triennale di almeno 3 CFU di lingua inglese oppure di un livello di ingresso B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Tutti gli studenti in possesso dei requisiti curriculari saranno soggetti alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, con modalità specificate nel regolamento didattico del corso.
1) In particolare, per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” è necessario essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito in Italia ovvero di altro titolo di studio equivalente conseguito all'estero, nella classe L-19 - CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE.
2) Possono altresì accedere al Corso di Laurea Magistrale i laureati in altre Classi in possesso di almeno 36 CFU acquisiti nei seguenti ambiti disciplinari:
Ambito pedagogico: GSD 11/PAED-01 e 11/PAED-02
Ambito filosofico-psicologico: GSD 11/PHIL-01, 11/PHIL-02, 11/PHIL-03, 11/PHIL-04 e 11/PHIL-05; GSD 11/PSIC-01, 11/PSIC-02, 11/PSIC-03 e 11/PSIC-04;
Ambito sociologico-demoetnoantropologico-storico: GSD 11/SDEA-01; GSD 14/GSPS-05, 14/GSPS-06, 14/GSPS-07; GSD 11/HIST-02, 11/HIST-03, 11/HIST-04
Ambito giuridico-economico-politico: GSD 12/GIUR-06; GSD 14/GSPS-03
Ambito ingegneristico-informatico: GSD 08/CEAR-08, 08/CEAR-09, 08/CEAR-10, 08/CEAR-11, 08/CEAR-12; GSD 09/IINF-01, 09/IINF-05; GSD 01/INFO-01
3) Tra i requisiti curriculari è inoltre prevista, oltre all'italiano, la conoscenza della lingua inglese dimostrata dall'acquisizione nel percorso degli studi triennale di almeno 3 CFU di lingua inglese oppure di un livello di ingresso B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Tutti gli studenti in possesso dei requisiti curriculari saranno soggetti alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, con modalità specificate nel regolamento didattico del corso.
Esame finale
La prova finale del Corso di Laurea Magistrale, in linea con le indicazioni del Consiglio Universitario Nazionale, rappresenta un'opportunità cruciale per lo studente di esprimere la propria autonomia intellettuale. Non si limita a essere un semplice completamento della formazione universitaria, ma costituisce un lavoro di ricerca originale che deve presentare caratteristiche di innovazione, approfondimento e rigorosità metodologica. In questa ottica, la tesi di laurea, sotto la guida di un relatore e, se necessario, di un correlatore, deve rappresentare un'elaborazione indipendente dello studente, che dimostri la sua capacità di affrontare temi cruciali legati alle tematiche dell'inclusione, dell'accessibilità e delle soluzioni tecnologiche.
Questi temi devono essere trattati e declinati in relazione ai diversi contesti di vita della persona con disabilità, educativo, socio-sanitario, lavorativo, del tempo libero e urbanistico, tenendo conto delle sfide concrete legate all'integrazione sociale e all'autonomia. In considerazione delle specificità del CdS, la tesi di laurea/project work può altresì includere l'analisi di casi concreti in cui il candidato ha avuto un ruolo attivo durante l'attività svolta. Questa analisi deve essere inserita all'interno di un quadro teorico appropriato e ben strutturato.
La tesi può avere due principali caratteristiche: sperimentale di ricerca o compilativa. In entrambi i casi, la tesi dovrà esplorare in profondità come la progettazione per l'accessibilità e l'uso delle tecnologie possano migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, consentendo loro di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e professionale, favorendo la vita indipendente e migliorando l'accesso a tutti i contesti di vita.
L'elaborazione della tesi, pertanto, richiede un significativo impegno, nella fase sia di ricerca sia di stesura, ed è fondamentale che lo studente concordi con il docente supervisore un tempo adeguato per completare il lavoro in modo approfondito. La tesi di laurea può essere redatta e discussa anche in lingua straniera. contribuendo a rinforzare all'internazionalizzazione del percorso formativo dello studente. Il conferimento della lode, in sede di discussione della prova finale, costituirà, secondo quanto sarà stabilito dal Regolamento del Corso di studi, il riconoscimento speciale dovuto a lavori di particolare originalità, qualità e forte impatto nel campo di studio.
Questi temi devono essere trattati e declinati in relazione ai diversi contesti di vita della persona con disabilità, educativo, socio-sanitario, lavorativo, del tempo libero e urbanistico, tenendo conto delle sfide concrete legate all'integrazione sociale e all'autonomia. In considerazione delle specificità del CdS, la tesi di laurea/project work può altresì includere l'analisi di casi concreti in cui il candidato ha avuto un ruolo attivo durante l'attività svolta. Questa analisi deve essere inserita all'interno di un quadro teorico appropriato e ben strutturato.
La tesi può avere due principali caratteristiche: sperimentale di ricerca o compilativa. In entrambi i casi, la tesi dovrà esplorare in profondità come la progettazione per l'accessibilità e l'uso delle tecnologie possano migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, consentendo loro di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e professionale, favorendo la vita indipendente e migliorando l'accesso a tutti i contesti di vita.
L'elaborazione della tesi, pertanto, richiede un significativo impegno, nella fase sia di ricerca sia di stesura, ed è fondamentale che lo studente concordi con il docente supervisore un tempo adeguato per completare il lavoro in modo approfondito. La tesi di laurea può essere redatta e discussa anche in lingua straniera. contribuendo a rinforzare all'internazionalizzazione del percorso formativo dello studente. Il conferimento della lode, in sede di discussione della prova finale, costituirà, secondo quanto sarà stabilito dal Regolamento del Corso di studi, il riconoscimento speciale dovuto a lavori di particolare originalità, qualità e forte impatto nel campo di studio.
Profili Professionali
Profili Professionali
Pedagogista esperto in progettazione dell’inclusione
Il laureato magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” è un “pedagogista esperto in progettazione dell'inclusione”, cioè un professionista di elevata specializzazione dotato di competenze trasversali e multidisciplinari sia nell’analisi multiscalare dei contesti di vita nella prospettiva dell’inclusione e dell’accessibilità, sia nel settore delle tecnologie per la disabilità. Grazie a una solida formazione di sfondo in ambito umanistico-pedagogico, ma attenta all’interdisciplinarità per la presenza nel piano di studi di corsi appartenenti ad altre aree disciplinari (ingegneria, pianificazione urbanistica, economia, diritto, ecc.), il laureato è in grado di affrontare le sfide complesse legate sia all’attivazione e all'implementazione di processi inclusivi e partecipativi nella vita di tutti e di ciascuno, sia all'autonomia delle persone con disabilità, in relazione ai loro differenti contesti di vita.
Il pedagogista esperto in progettazione dell'inclusione è in grado di instaurare e mantenere reti efficaci e dialogiche con tutti i soggetti (professionisti dei settori disciplinari contemporaneamente coinvolti nel progetto, policy makers, tecnici municipali, tecnici progettisti, rappresentanti di associazioni, destinatari finali) coinvolti nei progetti di nuova realizzazione oppure di miglioramento/adeguamento di assetti esistenti e di operare opportunamente nelle due direzioni: longwide, quindi nei vari contesti (scuola, lavoro, abitare, tempo libero e servizi socio-assistenziali) e longlife, quindi lungo le differenti età della vita delle persone coinvolte direttamente.
Grazie alle conoscenze apprese e alle competenze acquisite, il pedagogista esperto in progettazione dell'inclusione è in grado di intervenire, all’interno della società, ad ogni livello (macro, di contesti ampi; meso, di contesti e situazioni di dimensioni intermedie, micro, in relazione a singoli individui e situazioni); in particolare, è in grado di:
- proporre e sostenere l’adozione e l’applicazione di una progettazione basata su principi universali, relativa a spazi, architetture, servizi, sistemi (anche digitali);
- supportare enti e istituzioni pubbliche rispetto all’adozione di scelte oppure negli interventi di nuova realizzazione o di adeguamento nella direzione dell’inclusione e dell’accessibilità sotto molti rispetti: spaziale, architettonico, digitale;
- valutare contesti di dimensioni differenti secondo criteri di accessibilità, applicando opportunamente Linee Guida dedicate; proporre, in collaborazione con gli operatori del settore di volta in volta implicati, soluzioni appropriate nel tempo, anche basate sull’adozione e/o lo sviluppo di tecnologie; coordinare e guidare i processi per la loro applicazione;
- con la piena partecipazione degli interessati, analizzare, valutare e porre in evidenza la multiformità dei bisogni e delle capacità individuali, la loro variazione per rapporto ai contesti e alle età della vita; individuare soluzioni adeguate, anche di tipo tecnologico, per risolvere tali esigenze, anche in collaborazione con esperti di settori coinvolti;
- creare reti e raccordi tra gli enti e le realtà coinvolti e necessari nello studio di una situazione problematica e nella definizione della soluzione più adeguata, portando competenze di mediazione e coordinamento e conoscenze appropriate per orientare le scelte.
Principali compiti svolti dalla figura professionale in uscita:
1. Progettazione, coordinamento e realizzazione di interventi educativi e socio-assistenziali lungo l’arco della vita;
2. Progettazione, coordinamento e gestione di soluzioni tecnologiche in differenti contesti della vita;
3. Supporto per lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni tecnologiche complesse nella prospettiva del progetto di vita della persona con disabilità;
4. Costruzione e coordinamento di reti collaborative e di team efficaci nella presa in carico di situazioni critiche, migliorando le capacità di risposta del gruppo e la qualità degli esiti e dei servizi offerti;
5. Consulenza rivolta a enti pubblici e privati, o a singoli individui, per la valutazione di situazioni problematiche - ad esempio, barriere architettoniche, ausili tecnologici per attività della vita quotidiana, introduzione di soluzioni domotiche all’interno di ambienti - per l’individuazione di soluzioni appropriate, anche di tipo tecnologico;
6. Supporto ad operatori di ambito scolastico e socio-sanitario per orientare in direzione inclusiva le progettualità sia individuali sia di contesto; coordinamento di team di lavoro in questo stesso ambito;
7. Supporto e consulenza nella formulazione di politiche pubbliche, di piani e di programmi per la realizzazione di interventi in spazi di competenza privata o pubblica;
8. Supporto metodologico nell'individuazione e adozione di strumenti di tipo qualitativo e quantitativo appropriati per la soluzione di situazioni problematiche; stesura di rapporti di analisi e valutazione dei risultati, anche di impatto;
9. Applicazione di metodologie e di strumenti di ricerca avanzati, per esempio nella raccolta, analisi e monitoraggio di dati relativi agli interventi effettuati, nei tre livelli (micro, meso, macro).
Le competenze acquisite al termine del corso di Laurea Magistrale in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” comprendono:
a) competenze trasversali:
-abilità di negoziazione e mediazione, essenziali per interagire con persone con disabilità e le loro famiglie e i vari operatori che lavorano nei servizi per la disabilità, e per creare un ambiente di apprendimento inclusivo, ma anche per interagire con policy maker, coordinatori di servizio, dirigenti scolastici;
- capacità di analizzare e sintetizzare le situazioni problematiche, e di problem solving multidisciplinare, in contesti complessi;
- sensibilità ed empatia nei confronti di individui che presentano fragilità e difficoltà e all’interno di contesti ad alta complessità relazionale e gestionale
b) competenze metodologiche:
- padronanza di solide competenze progettuali, ad ogni livello (individuale e contestuale), dall’individuazione dei bisogni, alla formulazione di ipotesi e soluzioni, fino all’analisi dei risultati ottenuti;
- capacità di coordinamento e di leadership in gruppi di lavoro multidisciplinari, nei differenti contesti potenzialmente interessati - educativi, socio-assistenziali, lavorativi aziendali e cooperativistici, famigliari, politici;
- capacità di implementare e sensibilizzare reti sociali necessarie alla realizzazione di progettazioni complesse e di lunga durata, monitorandone anche la necessaria flessibilità rispetto ai rischi e agli imprevisti;
- capacità di applicazione di metodologie e strumenti tecnici di analisi e valutazione (batterie di test, strumenti di valutazione, Linee guida) sia sul piano organizzativo sia su quello dell’intervento
c) competenze specialistiche:
- utilizzo delle principali fonti informative (banche dati, enti di ricerca, centri di consulenza specializzati, esperti di settore) per garantire la massima qualità ed esaustività possibile alle domande di intervento e ai bisogni dei singoli;
- conoscenza approfondita e utilizzo preciso di tecnologie assistive e soluzioni tecnologiche per l’accessibilità
- strumenti e tecniche per l’analisi dei bisogni, per la valutazione dell’accessibilità di contesti, ambienti, situazioni e del funzionamento individuale
Il laureato in “Progettazione di contesti di vita accessibili ed inclusivi” può lavorare, in qualità di dipendente, consulente libero professionista, mediatore, esperto, presso:
- servizi educativi e formativi pubblici e privati per persone con disabilità, in relazione a interventi sia rivolti a individui, sia agli enti stessi;
- enti pubblici (enti locali, scuole, organizzazioni sanitarie) interessati a sviluppare politiche per l’inclusione e l’accessibilità rivolti sia al proprio interno sia all’esterno, per esempio nella realizzazione di politiche pubbliche, piani e progetti per la realizzazione di spazi e strutture pubbliche e private;
- centri di consulenza educativa o di riabilitazione clinica specializzati nella consulenza e selezione di tecnologie assistive e nell'educazione inclusiva;
- centri di consulenza, indirizzati a enti pubblici e privati, a policy maker e a singoli individui, specializzati nella valutazione dell’accessibilità di contesti e nella stesura di progettazioni dedicate e/o di piani di modificazione;
- Centri Territoriali di Supporto, per l’individuazione e l’utilizzo di tecnologie di supporto allo studio per studenti con disabilità;
- organizzazioni di welfare che offrono supporto alle persone con disabilità, implementando tecnologie per migliorare l'autonomia;
- centri per la formazione degli insegnanti sulle metodologie e tecnologie per l'inclusione scolastica;
- associazioni di persone con disabilità che intendano sviluppare azioni e interventi sociali nel settore
Insegnamenti
Insegnamenti (16)
ACCESSIBILITÀ DEI CONTESTI DI GIOCO, TEMPO LIBERO E SPORT - 99R003-2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-EDF/02, 3 CFU, 24 ore
SSD M-EDF/02, 3 CFU, 24 ore
ACCESSIBILITÀ DEI CONTESTI DI ISTRUZIONE E LAVORATIVI - 99R003-3
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
ACCESSIBILITÀ DELL'ABITARE E DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA - 99R003-4
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD ICAR/20, 3 CFU, 24 ore
SSD ICAR/20, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
DIRITTI, LEGGI E NORME RELATIVI ALLA DISABILITÀ - 99R001-2
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD IUS/10, 3 CFU, 24 ore
SSD IUS/10, 3 CFU, 24 ore
HEALTH AND LONGEVITY: L'APPROCCIO NEUROSCIENTIFICO - 99R004-4
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PSI/01, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PSI/01, 3 CFU, 24 ore
INTERVENTI E SUPPORTI TECNOLOGICI PER L'INVECCHIAMENTO - 99R004-2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD ING-INF/05, 3 CFU, 24 ore
SSD ING-INF/05, 3 CFU, 24 ore
LE CONCEZIONI DELLA DISABILITA' NELL'ARCO DELLA STORIA - 99R001-1
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/02, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/02, 3 CFU, 24 ore
METODI E STRUMENTI PER L'ANALISI DEI BISOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA E DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - 99R002-4
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
METODI E STRUMENTI PER L'ANALISI DEI BISOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ MOTORIA - 99R002-3
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
METODI E STRUMENTI PER L'ANALISI DEI BISOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ UDITIVA - 99R002-2
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
METODI E STRUMENTI PER L'ANALISI DEI BISOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ VISIVA - 99R002-1
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/01, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/01, 3 CFU, 24 ore
PRINCIPI E NORMATIVE DELL'ACCESSIBILITÀ - 99R003-1
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD ICAR/20, 3 CFU, 24 ore
SSD ICAR/20, 3 CFU, 24 ore
RISORSE, SOLIDARIETÀ SOCIALE E WELFARE GENERATIVO - 99R001-4
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD SPS/07, 3 CFU, 24 ore
SSD SPS/07, 3 CFU, 24 ore
VITA INDIPENDENTE E PROGETTO DI VITA SU BASE ICF - 99R001-3
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 3 CFU, 24 ore
No Results Found
Persone
Persone (12)
Docenti
Delegata del Rettore alle politiche su disabilità e diversitàPRESIDENTE DI CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIOProfessori Ordinari
Docenti
Docenti
Docenti
No Results Found