Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di laurea magistrale internazionalizzato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” propone un percorso multilingue (inglese, italiano) e multidisciplinare in una prospettiva di integrazione di saperi e nell'ottica della valorizzazione di competenze trasversali avanzate. L'obiettivo è quello di formare esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web di ambito umanistico, esperti in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio, knowledge manager, ed esperti in ricerche d'archivio.
I laureati magistrali si inseriranno in quei contesti professionali alta qualificazione in cui vengono richieste abilità testuale, creazione dei testi e attività di traduzione e transcodificazione, e in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale, sia a livello nazionale e internazionale.
La formazione specifica che gli studenti potranno acquisire nel corso dei loro studi comprende, all'interno di un percorso formativo articolato in due curricula, i seguenti ambiti:
a) competenze offerte dalle discipline informatiche (introduzione alle Digital Humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
b) competenze offerte dalle discipline linguistiche, letterarie e filologiche (linguistica computazionale, trattamento e analisi dei dati testuali (grazie anche alle conoscenze e competenze fornite dalle linguistiche di area), linguistica dei corpora, traduzione interlinguistica, metodi quantitativi per l'analisi dei dati testuali, banche dati e trattamento digitale dei testi, editoria digitale, digital literature, transmedial studies);
c) competenze offerte dalle discipline storico culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Il percorso, articolato in due curricula, permette di differenziare l'offerta formativa in misura efficace e garantire una formazione professionalizzante e qualificante verso ambiti professionali differenziati, solidamente basate sulle competenze raggiunte con le discipline informatiche che sono comuni ai due curricula. Il primo curriculum studia gli impatti della transizione digitale sulle varie dinamiche linguistico-testuali, anche in relazione alla traduzione interlinguistica e agli strumenti informatici propri dell'analisi linguistica e della traduzione automatica. Il secondo studia i fenomeni della transmedialità nel loro impatto sulla produzione culturale anche in prospettiva gestionale.
Il progetto formativo così organizzato permetterà agli studenti di:
- valorizzare in prospettiva digitale la formazione di base acquisita negli studi linguistici, filologici, letterari, culturali e storici, nel campo della teoria e analisi dei testi, delle arti visive, del patrimonio culturale, delle scienze della comunicazione;
- essere in grado di affrontare problemi di rappresentazione della conoscenza avvalendosi di appropriati strumenti informatici di analisi;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico dei testi grazie alle conoscenze e competenze offerte dagli insegnamenti obbligatori della linguistica computazionale e della linguistica di area inglese (oltre che un insegnamento obbligatorio a scelta tra la linguistica di area tedesca e quella di area cinese), nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico delle immagini e del video nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- essere capaci di impostare e realizzare banche dati e archivi digitali con sistemi di gestione negli ambiti specifici di competenza;
- conoscere gli elementi della regolamentazione giuridica sul trattamento degli oggetti digitali e delle tecnologie loro correlate;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici per il riconoscimento e mantenimento della autenticità e la conservazione degli oggetti digitali.
Per raggiungere questi obiettivi il corso prevede che gli studenti acquisiscano solide competenze lessicali in italiano e in inglese, scritte e orali, con riferimento ai lessici disciplinari proposti come oggetto di studio, per rapportarsi ai diversi contesti culturali e professionali delle Digital Humanities, con la possibilità di esplorare altri contesti linguistici e culturali rilevanti nello sviluppo di pratiche digitali e transmediali proprie della globalizzazione diffusa. Inoltre, il CdS punta a sviluppare e affinare soft-skills soprattutto in ambito comunicativo e relazionale, con l'obiettivo di creare competenze finalizzate alla presentazione efficace e puntuale di analisi sia teoriche sia quantitative e sperimentali.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il corso è erogato in lingua inglese e in lingua italiana e ha carattere di internazionalizzazione garantito dalla convenzione con Riga Technical University (punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021; si veda a questo proposito l'Accordo di Patrocinio allegato, Del.34/2022 prot. 18656/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico del 31/01/2022 e il D.R. Rep.357/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico con delibera 118/2022 prot. 71900/2022 del 6/4/2022 e siglato il 7 aprile 2022), nonché dalla presenza di insegnamenti obbligatori in lingua inglese (la cui denominazione nel piano degli studi è in lingua inglese) sia al primo anno, sia al secondo anno, con un'articolazione tale per cui allo studente è data la possibilità di costruire il proprio percorso formativo prevalentemente in lingua inglese oppure prevalentemente in lingua italiana, in grado di formare gli iscritti alla LM per le capacità di analisi testuale, traduzione e transcodificazione.
Il precorso formativo è inoltre progettato dando ampio spazio a modelli di didattica student-oriented, con l'obiettivo di:
- favorire l'autonomia critica e progettuale dello studente;
- formare all'interdisciplinarità, al lavoro in team e di leadership;
- rafforzare le capacità comunicative rispetto alle conoscenze apprese;
- formare consapevolezza etica e sostenibile sugli impatti dei processi di informatizzazione.
L'organizzazione didattica student-oriented crea i presupposti per l'autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) che diventa protagonista fin dall'inizio del suo progetto di formazione culturale e professionale mediante un percorso formativo basato su una didattica innovativa associata ad altre attività in grado di tradurre pedagogicamente il carattere interdisciplinare della Laurea.
La proposta formativa si basa su un percorso comune (primo anno) che si articola in due curricula (secondo anno).
Nel primo anno, percorso comune ad entrambi i curricula, sono previste attività didattiche relative a:
● discipline informatiche (introduzione alle digital humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
● discipline storico, culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Sono inoltre previsti per il primo semestre del I anno crash courses di INF/01 e ING-INF/05, volti a rendere omogenee le competenze in entrata, essendo gli accessi aperti a lauree triennali sia umanistiche sia tecnico-scientifiche.
Nel secondo anno il percorso si articola in due curricula.
Il primo curriculum si concentra su discipline informatiche, linguistiche, filologiche e degli studi culturali, con l'obiettivo di formare profili professionali esperti in tecnologie informatiche applicate alle plurime testualità, con particolare attenzione all‘analisi del discorso digitale, all'informatica per audiovisivi, alle tecniche di machine-based reading, a partire da conoscenze del mondo dell'intelligenza artificiale e del trattamento quantitativo e qualitativo dei dati, da applicare in tutti i settori lavorativi in cui valorizzare le strategie linguistiche in ambiti digitali. Grazie a questo curriculum, i laureati potranno inserirsi in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione (esperti in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio).
Il secondo curriculum condivide con il primo curriculum le basi di informatica, linguistica e conoscenza delle tecnologie informatiche applicate alle Humanities per orientare il profilo formativo verso il mondo dell'impresa e del management culturale, concentrandosi sulle discipline della cultura visiva e dei media, delle arti digitali e del design thinking, delle letterature (con riferimenti anche ad analisi dei testi transmediali), della Public History e delle Archive Policies. Grazie alle competenze teoriche e concettuali di queste discipline, il secondo curricolo darà ai laureati la possibilità di inserirsi in ambiti professionali di alta qualificazione in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale (Knowledge manager ed esperti in ricerche d'archivio).
Grazie alla trasversalità delle discipline all'interno del percorso formativo, gli studenti di entrambi i curricula potranno sviluppare le competenze necessarie agli esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web in ambito umanistico.
Infine, gli studenti, tramite laboratori (di editoria, media, storytelling, social mapping, geotracking, uso di software mirati per l'analisi dei testi scritti/orali, ecc), tirocini e stage dedicati (presso musei, archivi, biblioteche, istituzioni pubbliche o private, ecc), potranno acquisire ulteriori conoscenze e competenze di tipo applicativo specifiche per il mondo del lavoro e svilupperanno le competenze necessarie per la gestione del crescente volume di informazioni nella società globale, anche in prospettiva sostenibile.
MODALITA' DIDATTICHE PREVISTE
In ragione del carattere di internazionalizzazione, della presenza di visiting professors e di gruppi di classi con università consorziate, nonché dell'azione intrapresa dall'ateneo a favore di progetti di didattica innovativa, il corso verrà erogato in modalità blended o mista, che risulta particolarmente arricchente proprio in una laurea magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43 Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche.
La modalità blended o mista è offerta con una percentuale delle attività formative del corso erogate in modalità telematica indicate nel Regolamento didattico, in piena aderenza con le Linee Guida ANVUR e in conformità con il DM n. 6 del 7 Gennaio 2019. La restante parte, a complemento, viene erogata in modalità 'tradizionale' in presenza in aula. Sono esclusi dalla modalità mista quegli insegnamenti a carattere prevalentemente tecnico-pratico ed esperienziale, come i laboratori e il tirocinio, per i quali è prevista esclusivamente la didattica 'in presenza'. Tali insegnamenti sono chiaramente indicati nel syllabus degli insegnamenti.
In riferimento alla modalità blended, gli insegnamenti comprenderanno sia didattica erogativa che interattiva, con l'uso di una piattaforma didattica dedicata.
Per quanto riguarda l'attività supportate dalla piattaforma dedicata, queste si distinguono in:
a) Didattica Erogativa (DE), che comprende quelle azioni didattiche assimilabili alla didattica tradizionale in aula, focalizzate sulla presentazione-illustrazione di contenuti da parte del docente (ad esempio registrazioni audio-video, lezioni in web conference, courseware prestrutturati o varianti assimilabili, ecc). La didattica erogativa può prevedere, in aggiunta, eventuali web-seminars in live-streaming.
b) Didattica Interattiva (DI), che include il complesso:
- degli interventi didattici rivolti da parte del docente all'intera classe (o a un suo sottogruppo), tipicamente sotto forma di dimostrazioni o spiegazioni aggiuntive presenti in FAQs, mailing list o web forum (ad esempio dimostrazione o suggerimenti operativi su come si risolve un problema, esercizio e similari);
- degli interventi brevi effettuate dai corsisti (ad esempio in ambienti di discussione o di collaborazione: web forum, blog, wiki);
- delle e-tivity strutturate (individuali o collaborative), sotto forma tipicamente di report, esercizio, studio di caso, problem solving, web quest, progetto, produzione di artefatto (o varianti assimilabili), effettuati dai corsisti, con relativo feed-back.
- delle forme tipiche di valutazione formativa, con il carattere di questionari o test in itinere.
Le attività didattiche in modalità blended, coerenti con le Linee Guida ANVUR, si avvalgono di didattica on-line erogativa (DE) e di didattica interattiva (DI), rispettivamente in forma di videolezioni pre-registrate (asincrone), web-seminars in live-streaming e in forma di videoconferenza interattiva, forum di discussione disciplinare, assegnazione di compiti, valutazione formativa online.
Il modello didattico misto coinvolge prevalentemente gli insegnamenti offerti dai visiting professors, eccetto quelli di natura tecnico-pratica, laboratoriale, relazionale o esperienziale (che potranno godere di deroghe in funzione delle finalità formative) ed è basato su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di alcuni momenti d'aula e, prevalentemente, di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni sia asincroni).
In generale, l'utilizzo di metodi e strumenti per una didattica ibrida (tradizionale e blended) e flessibili permette di modulare le attività curriculari e di supporto sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti. Tali attività avvicinano lo studente all'interdisciplinarietà, grazie anche alla presenza delle corollarie attività laboratoriali che offrono un supporto applicativo per realizzare l'unitarietà tra formazione teorica e ricerca applicata al mondo digitale e all'ampia offerta di insegnamenti e/o seminari concepiti con approcci innovativi portati da visiting professor ed esperti internazionali che recuperano l'internazionalizzazione della docenza, e il progetto di ateneo di didattica innovativa.
PRINCIPALI MOTIVAZIONI DELL'EROGAZIONE DEL CDS IN MODALITA' MISTA
Il carattere internazionale del CdS, la presenza di visiting professor e di gruppi di classe con università consorziate, oltre alla spinta dell'ateneo verso progetti di didattica innovativa, offrono il contesto naturale in cui sviluppare attività didattiche blended o miste, particolarmente significative in un percorso magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43, dove si favoriscono tutti gli strumenti online, ibridi e fisici che hanno l'obiettivo di migliorare la qualità didattica, il livello di coinvolgimento degli studenti, l'interattività tra docenti a studenti, ossia tutte modalità volte a migliorare lo sviluppo delle competenze specifiche degli studenti peculiari per il proprio percorso formativo.
La presenza di modelli misti, basati su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di momenti d'aula, sia di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni che asincroni), offrono un'elevata flessibilità e si configurano come un'ottima soluzione a problemi come quelli legati:
- al carattere internazionale che vede la presenza di visiting professors e gruppi di studenti con università consorziate, all'effettiva frequenza delle lezioni;
- alla creazione di classi virtuali per lo scambio di informazioni digitali, la sperimentazione condivisa di approcci teorico-metodologici e la costruzione di materiale di analisi prodotto dagli studenti.
- all'organizzazione di web-seminars con la partecipazione di docenti stranieri partners del corso di laurea e membri del Comitato di Indirizzo;
- all'efficacia dell'interazione docente-studente e studente-studente;
- alla difficoltà da parte di alcune popolazioni di studenti (ad esempio studenti-lavoratori o residenti lontano dalle sedi universitarie) di potersi integrare efficacemente con l'organizzazione didattica standard, mettendo a disposizione degli studenti materiali didattici multimediali, avanzati strumenti tecnologici e software open source per l'analisi testuale e culturale nel campo delle Digital Humanities.
Con l'adozione di un approccio misto si avranno i seguenti miglioramenti:
● intervenire su processi complessi di sviluppo e cambiamento organizzativo;
● rendere i contenuti e i materiali didattici disponibili non solo durante le ore di lezione in presenza, ma per la durata del modulo di insegnamento, offrendo così a tutti gli studenti un solido supporto;
● migliorare l'offerta didattica dell'Ateneo, adeguando la struttura degli insegnamenti alla variegata popolazione studentesca (studenti lavoratori, studenti fuori sede, studenti con disabilità).
L'approccio misto avrà il seguente impatto sui risultati di apprendimento attesi:
● Conoscenza e comprensione: permettere agli studenti di approfondire alcune tematiche, grazie alle lezioni in presenza e a quelle pre-registrate, mettendo in moto un circolo virtuoso di miglioramento continuo;
● Capacità di applicare conoscenza e comprensione: promuovere l'innovazione tecnologica in quei in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione nonché in quei settori cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale;
● Autonomia di giudizio: i punti di forza della didattica in presenza (interazione in presenza) e le specificità della didattica a distanza (interazione a distanza, strumenti di comunicazione asincrona, come forum, mailing list, newsletter ecc.), permetteranno di valutare criticamente le implicazioni delle tecnologie per l'elaborazione della cultura in contesti professionali;
● Abilità comunicative: gestire la comunicazione in presenza e altresì quella telematica sincrona e asincrona;
● Capacità di apprendimento: permettere agli studenti di migliorare l'autoapprendimento grazie alla visualizzazione reiterata delle lezioni telematiche, nei tempi e nel luogo a loro più adatti e, al tempo stesso, fornire la possibilità di confrontarsi con i propri pari e con il docente.
LE PIATTAFORME
La fruizione degli insegnamenti, coerentemente con le finalità indicate, avviene attraverso un sistema integrato di piattaforme: la piattaforma universitaria a disposizione degli studenti come punto di accesso e un ambiente di Videoconferenza Interattiva. La piattaforma universitaria rispetta tutti i requisiti normativi e procedurali dell'e-learning, garantendo i principi di interattività, dinamicità e modularità dei contenuti formativi, ed è integrata, in modo trasparente, con una adeguata piattaforma per le videoconferenze (come, ad esempio, G Suite Meet, Microsoft Teams, ecc.).
I laureati magistrali si inseriranno in quei contesti professionali alta qualificazione in cui vengono richieste abilità testuale, creazione dei testi e attività di traduzione e transcodificazione, e in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale, sia a livello nazionale e internazionale.
La formazione specifica che gli studenti potranno acquisire nel corso dei loro studi comprende, all'interno di un percorso formativo articolato in due curricula, i seguenti ambiti:
a) competenze offerte dalle discipline informatiche (introduzione alle Digital Humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
b) competenze offerte dalle discipline linguistiche, letterarie e filologiche (linguistica computazionale, trattamento e analisi dei dati testuali (grazie anche alle conoscenze e competenze fornite dalle linguistiche di area), linguistica dei corpora, traduzione interlinguistica, metodi quantitativi per l'analisi dei dati testuali, banche dati e trattamento digitale dei testi, editoria digitale, digital literature, transmedial studies);
c) competenze offerte dalle discipline storico culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Il percorso, articolato in due curricula, permette di differenziare l'offerta formativa in misura efficace e garantire una formazione professionalizzante e qualificante verso ambiti professionali differenziati, solidamente basate sulle competenze raggiunte con le discipline informatiche che sono comuni ai due curricula. Il primo curriculum studia gli impatti della transizione digitale sulle varie dinamiche linguistico-testuali, anche in relazione alla traduzione interlinguistica e agli strumenti informatici propri dell'analisi linguistica e della traduzione automatica. Il secondo studia i fenomeni della transmedialità nel loro impatto sulla produzione culturale anche in prospettiva gestionale.
Il progetto formativo così organizzato permetterà agli studenti di:
- valorizzare in prospettiva digitale la formazione di base acquisita negli studi linguistici, filologici, letterari, culturali e storici, nel campo della teoria e analisi dei testi, delle arti visive, del patrimonio culturale, delle scienze della comunicazione;
- essere in grado di affrontare problemi di rappresentazione della conoscenza avvalendosi di appropriati strumenti informatici di analisi;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico dei testi grazie alle conoscenze e competenze offerte dagli insegnamenti obbligatori della linguistica computazionale e della linguistica di area inglese (oltre che un insegnamento obbligatorio a scelta tra la linguistica di area tedesca e quella di area cinese), nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico delle immagini e del video nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- essere capaci di impostare e realizzare banche dati e archivi digitali con sistemi di gestione negli ambiti specifici di competenza;
- conoscere gli elementi della regolamentazione giuridica sul trattamento degli oggetti digitali e delle tecnologie loro correlate;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici per il riconoscimento e mantenimento della autenticità e la conservazione degli oggetti digitali.
Per raggiungere questi obiettivi il corso prevede che gli studenti acquisiscano solide competenze lessicali in italiano e in inglese, scritte e orali, con riferimento ai lessici disciplinari proposti come oggetto di studio, per rapportarsi ai diversi contesti culturali e professionali delle Digital Humanities, con la possibilità di esplorare altri contesti linguistici e culturali rilevanti nello sviluppo di pratiche digitali e transmediali proprie della globalizzazione diffusa. Inoltre, il CdS punta a sviluppare e affinare soft-skills soprattutto in ambito comunicativo e relazionale, con l'obiettivo di creare competenze finalizzate alla presentazione efficace e puntuale di analisi sia teoriche sia quantitative e sperimentali.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il corso è erogato in lingua inglese e in lingua italiana e ha carattere di internazionalizzazione garantito dalla convenzione con Riga Technical University (punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021; si veda a questo proposito l'Accordo di Patrocinio allegato, Del.34/2022 prot. 18656/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico del 31/01/2022 e il D.R. Rep.357/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico con delibera 118/2022 prot. 71900/2022 del 6/4/2022 e siglato il 7 aprile 2022), nonché dalla presenza di insegnamenti obbligatori in lingua inglese (la cui denominazione nel piano degli studi è in lingua inglese) sia al primo anno, sia al secondo anno, con un'articolazione tale per cui allo studente è data la possibilità di costruire il proprio percorso formativo prevalentemente in lingua inglese oppure prevalentemente in lingua italiana, in grado di formare gli iscritti alla LM per le capacità di analisi testuale, traduzione e transcodificazione.
Il precorso formativo è inoltre progettato dando ampio spazio a modelli di didattica student-oriented, con l'obiettivo di:
- favorire l'autonomia critica e progettuale dello studente;
- formare all'interdisciplinarità, al lavoro in team e di leadership;
- rafforzare le capacità comunicative rispetto alle conoscenze apprese;
- formare consapevolezza etica e sostenibile sugli impatti dei processi di informatizzazione.
L'organizzazione didattica student-oriented crea i presupposti per l'autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) che diventa protagonista fin dall'inizio del suo progetto di formazione culturale e professionale mediante un percorso formativo basato su una didattica innovativa associata ad altre attività in grado di tradurre pedagogicamente il carattere interdisciplinare della Laurea.
La proposta formativa si basa su un percorso comune (primo anno) che si articola in due curricula (secondo anno).
Nel primo anno, percorso comune ad entrambi i curricula, sono previste attività didattiche relative a:
● discipline informatiche (introduzione alle digital humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
● discipline storico, culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Sono inoltre previsti per il primo semestre del I anno crash courses di INF/01 e ING-INF/05, volti a rendere omogenee le competenze in entrata, essendo gli accessi aperti a lauree triennali sia umanistiche sia tecnico-scientifiche.
Nel secondo anno il percorso si articola in due curricula.
Il primo curriculum si concentra su discipline informatiche, linguistiche, filologiche e degli studi culturali, con l'obiettivo di formare profili professionali esperti in tecnologie informatiche applicate alle plurime testualità, con particolare attenzione all‘analisi del discorso digitale, all'informatica per audiovisivi, alle tecniche di machine-based reading, a partire da conoscenze del mondo dell'intelligenza artificiale e del trattamento quantitativo e qualitativo dei dati, da applicare in tutti i settori lavorativi in cui valorizzare le strategie linguistiche in ambiti digitali. Grazie a questo curriculum, i laureati potranno inserirsi in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione (esperti in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio).
Il secondo curriculum condivide con il primo curriculum le basi di informatica, linguistica e conoscenza delle tecnologie informatiche applicate alle Humanities per orientare il profilo formativo verso il mondo dell'impresa e del management culturale, concentrandosi sulle discipline della cultura visiva e dei media, delle arti digitali e del design thinking, delle letterature (con riferimenti anche ad analisi dei testi transmediali), della Public History e delle Archive Policies. Grazie alle competenze teoriche e concettuali di queste discipline, il secondo curricolo darà ai laureati la possibilità di inserirsi in ambiti professionali di alta qualificazione in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale (Knowledge manager ed esperti in ricerche d'archivio).
Grazie alla trasversalità delle discipline all'interno del percorso formativo, gli studenti di entrambi i curricula potranno sviluppare le competenze necessarie agli esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web in ambito umanistico.
Infine, gli studenti, tramite laboratori (di editoria, media, storytelling, social mapping, geotracking, uso di software mirati per l'analisi dei testi scritti/orali, ecc), tirocini e stage dedicati (presso musei, archivi, biblioteche, istituzioni pubbliche o private, ecc), potranno acquisire ulteriori conoscenze e competenze di tipo applicativo specifiche per il mondo del lavoro e svilupperanno le competenze necessarie per la gestione del crescente volume di informazioni nella società globale, anche in prospettiva sostenibile.
MODALITA' DIDATTICHE PREVISTE
In ragione del carattere di internazionalizzazione, della presenza di visiting professors e di gruppi di classi con università consorziate, nonché dell'azione intrapresa dall'ateneo a favore di progetti di didattica innovativa, il corso verrà erogato in modalità blended o mista, che risulta particolarmente arricchente proprio in una laurea magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43 Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche.
La modalità blended o mista è offerta con una percentuale delle attività formative del corso erogate in modalità telematica indicate nel Regolamento didattico, in piena aderenza con le Linee Guida ANVUR e in conformità con il DM n. 6 del 7 Gennaio 2019. La restante parte, a complemento, viene erogata in modalità 'tradizionale' in presenza in aula. Sono esclusi dalla modalità mista quegli insegnamenti a carattere prevalentemente tecnico-pratico ed esperienziale, come i laboratori e il tirocinio, per i quali è prevista esclusivamente la didattica 'in presenza'. Tali insegnamenti sono chiaramente indicati nel syllabus degli insegnamenti.
In riferimento alla modalità blended, gli insegnamenti comprenderanno sia didattica erogativa che interattiva, con l'uso di una piattaforma didattica dedicata.
Per quanto riguarda l'attività supportate dalla piattaforma dedicata, queste si distinguono in:
a) Didattica Erogativa (DE), che comprende quelle azioni didattiche assimilabili alla didattica tradizionale in aula, focalizzate sulla presentazione-illustrazione di contenuti da parte del docente (ad esempio registrazioni audio-video, lezioni in web conference, courseware prestrutturati o varianti assimilabili, ecc). La didattica erogativa può prevedere, in aggiunta, eventuali web-seminars in live-streaming.
b) Didattica Interattiva (DI), che include il complesso:
- degli interventi didattici rivolti da parte del docente all'intera classe (o a un suo sottogruppo), tipicamente sotto forma di dimostrazioni o spiegazioni aggiuntive presenti in FAQs, mailing list o web forum (ad esempio dimostrazione o suggerimenti operativi su come si risolve un problema, esercizio e similari);
- degli interventi brevi effettuate dai corsisti (ad esempio in ambienti di discussione o di collaborazione: web forum, blog, wiki);
- delle e-tivity strutturate (individuali o collaborative), sotto forma tipicamente di report, esercizio, studio di caso, problem solving, web quest, progetto, produzione di artefatto (o varianti assimilabili), effettuati dai corsisti, con relativo feed-back.
- delle forme tipiche di valutazione formativa, con il carattere di questionari o test in itinere.
Le attività didattiche in modalità blended, coerenti con le Linee Guida ANVUR, si avvalgono di didattica on-line erogativa (DE) e di didattica interattiva (DI), rispettivamente in forma di videolezioni pre-registrate (asincrone), web-seminars in live-streaming e in forma di videoconferenza interattiva, forum di discussione disciplinare, assegnazione di compiti, valutazione formativa online.
Il modello didattico misto coinvolge prevalentemente gli insegnamenti offerti dai visiting professors, eccetto quelli di natura tecnico-pratica, laboratoriale, relazionale o esperienziale (che potranno godere di deroghe in funzione delle finalità formative) ed è basato su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di alcuni momenti d'aula e, prevalentemente, di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni sia asincroni).
In generale, l'utilizzo di metodi e strumenti per una didattica ibrida (tradizionale e blended) e flessibili permette di modulare le attività curriculari e di supporto sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti. Tali attività avvicinano lo studente all'interdisciplinarietà, grazie anche alla presenza delle corollarie attività laboratoriali che offrono un supporto applicativo per realizzare l'unitarietà tra formazione teorica e ricerca applicata al mondo digitale e all'ampia offerta di insegnamenti e/o seminari concepiti con approcci innovativi portati da visiting professor ed esperti internazionali che recuperano l'internazionalizzazione della docenza, e il progetto di ateneo di didattica innovativa.
PRINCIPALI MOTIVAZIONI DELL'EROGAZIONE DEL CDS IN MODALITA' MISTA
Il carattere internazionale del CdS, la presenza di visiting professor e di gruppi di classe con università consorziate, oltre alla spinta dell'ateneo verso progetti di didattica innovativa, offrono il contesto naturale in cui sviluppare attività didattiche blended o miste, particolarmente significative in un percorso magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43, dove si favoriscono tutti gli strumenti online, ibridi e fisici che hanno l'obiettivo di migliorare la qualità didattica, il livello di coinvolgimento degli studenti, l'interattività tra docenti a studenti, ossia tutte modalità volte a migliorare lo sviluppo delle competenze specifiche degli studenti peculiari per il proprio percorso formativo.
La presenza di modelli misti, basati su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di momenti d'aula, sia di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni che asincroni), offrono un'elevata flessibilità e si configurano come un'ottima soluzione a problemi come quelli legati:
- al carattere internazionale che vede la presenza di visiting professors e gruppi di studenti con università consorziate, all'effettiva frequenza delle lezioni;
- alla creazione di classi virtuali per lo scambio di informazioni digitali, la sperimentazione condivisa di approcci teorico-metodologici e la costruzione di materiale di analisi prodotto dagli studenti.
- all'organizzazione di web-seminars con la partecipazione di docenti stranieri partners del corso di laurea e membri del Comitato di Indirizzo;
- all'efficacia dell'interazione docente-studente e studente-studente;
- alla difficoltà da parte di alcune popolazioni di studenti (ad esempio studenti-lavoratori o residenti lontano dalle sedi universitarie) di potersi integrare efficacemente con l'organizzazione didattica standard, mettendo a disposizione degli studenti materiali didattici multimediali, avanzati strumenti tecnologici e software open source per l'analisi testuale e culturale nel campo delle Digital Humanities.
Con l'adozione di un approccio misto si avranno i seguenti miglioramenti:
● intervenire su processi complessi di sviluppo e cambiamento organizzativo;
● rendere i contenuti e i materiali didattici disponibili non solo durante le ore di lezione in presenza, ma per la durata del modulo di insegnamento, offrendo così a tutti gli studenti un solido supporto;
● migliorare l'offerta didattica dell'Ateneo, adeguando la struttura degli insegnamenti alla variegata popolazione studentesca (studenti lavoratori, studenti fuori sede, studenti con disabilità).
L'approccio misto avrà il seguente impatto sui risultati di apprendimento attesi:
● Conoscenza e comprensione: permettere agli studenti di approfondire alcune tematiche, grazie alle lezioni in presenza e a quelle pre-registrate, mettendo in moto un circolo virtuoso di miglioramento continuo;
● Capacità di applicare conoscenza e comprensione: promuovere l'innovazione tecnologica in quei in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione nonché in quei settori cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale;
● Autonomia di giudizio: i punti di forza della didattica in presenza (interazione in presenza) e le specificità della didattica a distanza (interazione a distanza, strumenti di comunicazione asincrona, come forum, mailing list, newsletter ecc.), permetteranno di valutare criticamente le implicazioni delle tecnologie per l'elaborazione della cultura in contesti professionali;
● Abilità comunicative: gestire la comunicazione in presenza e altresì quella telematica sincrona e asincrona;
● Capacità di apprendimento: permettere agli studenti di migliorare l'autoapprendimento grazie alla visualizzazione reiterata delle lezioni telematiche, nei tempi e nel luogo a loro più adatti e, al tempo stesso, fornire la possibilità di confrontarsi con i propri pari e con il docente.
LE PIATTAFORME
La fruizione degli insegnamenti, coerentemente con le finalità indicate, avviene attraverso un sistema integrato di piattaforme: la piattaforma universitaria a disposizione degli studenti come punto di accesso e un ambiente di Videoconferenza Interattiva. La piattaforma universitaria rispetta tutti i requisiti normativi e procedurali dell'e-learning, garantendo i principi di interattività, dinamicità e modularità dei contenuti formativi, ed è integrata, in modo trasparente, con una adeguata piattaforma per le videoconferenze (come, ad esempio, G Suite Meet, Microsoft Teams, ecc.).
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale possiede conoscenze che attraversano diversi ambiti disciplinari in modo trasversale. In particolare, il corso di laurea coniuga tre grandi aree disciplinari: l'area storico-culturale, l'area delle discipline linguistiche, letterarie e filologiche; l'area delle discipline informatiche e tecniche. Il laureato magistrale, pertanto:
- conosce le aree specifiche dell'informatica, degli studi letterari, linguistici, storico/culturali ed artistici nel contesto digitale, quella del management e organizzazione in ambienti web e digitali, quella di comunicazione e social media ed infine quella del diritto associato all'informatica.
- comprende le tematiche che riguardano il problema della valorizzazione di dati e oggetti di pertinenza umanistica cioè produzione, trattamento, preservazione e disseminazione di risorse culturali.
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente sia attraverso le ore di studio individuale, sia attraverso la partecipazione a lezioni frontali, seminari e laboratori, previsti dalle attività formative delle due aree portanti del corso, quella informatica e quella umanistica, e rafforzate da altre attività formative necessarie alla delineazione del profilo: il diritto, l'economia e la comunicazione.
La verifica del raggiungimento delle conoscenze avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e/o orali e prove di verifica intermedie, anche di tipo pratico
- conosce le aree specifiche dell'informatica, degli studi letterari, linguistici, storico/culturali ed artistici nel contesto digitale, quella del management e organizzazione in ambienti web e digitali, quella di comunicazione e social media ed infine quella del diritto associato all'informatica.
- comprende le tematiche che riguardano il problema della valorizzazione di dati e oggetti di pertinenza umanistica cioè produzione, trattamento, preservazione e disseminazione di risorse culturali.
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente sia attraverso le ore di studio individuale, sia attraverso la partecipazione a lezioni frontali, seminari e laboratori, previsti dalle attività formative delle due aree portanti del corso, quella informatica e quella umanistica, e rafforzate da altre attività formative necessarie alla delineazione del profilo: il diritto, l'economia e la comunicazione.
La verifica del raggiungimento delle conoscenze avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e/o orali e prove di verifica intermedie, anche di tipo pratico
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato magistrale è in grado di gestire un oggetto digitale complesso, dalla sua ideazione, alla sua adeguata gestione in un contesto digitale, fino alla fruizione lato utente.
In particolare, il laureato magistrale è in grado di:
1. usare i linguaggi di programmazione per realizzare applicazioni Web, anche multimediali, sapendo anche impiegare le più innovative tecniche di estrazione di conoscenza (area di apprendimento informatica e ingegneristica);
2. trattare i problemi relativi alla testualità digitale, compresa l'edizione di testi e l'analisi di corpora linguistici, e al rapporto con media eterogenei, sapendo anche utilizzare gli strumenti necessari alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale (area di apprendimento letteraria, linguistica, storico/culturale e delle arti nel contesto digitale).
3. integrare il sapere informatico e umanistico sapendo come: sfruttare tecniche di marketing attraverso il data mining, comunicare adeguatamente sul Web anche attraverso l'utilizzo dei social e sapendo analizzare i relativi dati; gestire i dati in ambiente aperto, con la consapevolezza del problema della proprietà intellettuale sul Web e le problematiche di tutela e riservatezza dei dati assieme al tema normativo dell'accesso alla conoscenza (area di apprendimento complementare: economia, diritto e comunicazione).
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite la sperimentazione pratica, anche individuale, delle nozioni teoriche apprese durante i corsi.
La verifica del raggiungimento dei risultati avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e/o orali e prove di verifica intermedie, anche di tipo pratico.
In particolare, il laureato magistrale è in grado di:
1. usare i linguaggi di programmazione per realizzare applicazioni Web, anche multimediali, sapendo anche impiegare le più innovative tecniche di estrazione di conoscenza (area di apprendimento informatica e ingegneristica);
2. trattare i problemi relativi alla testualità digitale, compresa l'edizione di testi e l'analisi di corpora linguistici, e al rapporto con media eterogenei, sapendo anche utilizzare gli strumenti necessari alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale (area di apprendimento letteraria, linguistica, storico/culturale e delle arti nel contesto digitale).
3. integrare il sapere informatico e umanistico sapendo come: sfruttare tecniche di marketing attraverso il data mining, comunicare adeguatamente sul Web anche attraverso l'utilizzo dei social e sapendo analizzare i relativi dati; gestire i dati in ambiente aperto, con la consapevolezza del problema della proprietà intellettuale sul Web e le problematiche di tutela e riservatezza dei dati assieme al tema normativo dell'accesso alla conoscenza (area di apprendimento complementare: economia, diritto e comunicazione).
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite la sperimentazione pratica, anche individuale, delle nozioni teoriche apprese durante i corsi.
La verifica del raggiungimento dei risultati avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e/o orali e prove di verifica intermedie, anche di tipo pratico.
Autonomia di giudizi
Le metodologie didattiche adottate all'interno degli insegnamenti del CdS concorrono allo sviluppo dell'autonomia di giudizio – intesa come la capacità di valutare la pluralità degli approcci, delle idee e delle soluzioni al fine di pervenire criticamente ad un giudizio di validità, opportunità o convenienza delle stesse e operare scelte coerenti e sostenibili.
Nello specifico, il laureato magistrale sa:
- determinare gli strumenti più adeguati per risolvere singoli problemi, valutando la pluralità degli approcci, delle idee e delle soluzioni;
- fronteggiare situazioni non convenzionali sapendo come trovare le adeguate risposte al fine di pervenire criticamente ad un giudizio di validità, opportunità o convenienza delle stesse;
- gestire il proprio sapere trasversale in modo efficace e consapevole per operare scelte coerenti, robuste e sostenibili;
- coniugare sapere informatico, umanistico, giuridico, manageriale e comunicativo per offrire una conoscenza interdisciplinare.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali/laboratoriali correlate. Attività collaterali formative, in particolare lezioni tenute da docenti anche internazionali e da professionisti di azienda, possono agevolare il raggiungimento di tale abilità.
La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la preparazione della prova finale che consentiranno di valutare l'acquisizione della capacità di giudizio.
Nello specifico, il laureato magistrale sa:
- determinare gli strumenti più adeguati per risolvere singoli problemi, valutando la pluralità degli approcci, delle idee e delle soluzioni;
- fronteggiare situazioni non convenzionali sapendo come trovare le adeguate risposte al fine di pervenire criticamente ad un giudizio di validità, opportunità o convenienza delle stesse;
- gestire il proprio sapere trasversale in modo efficace e consapevole per operare scelte coerenti, robuste e sostenibili;
- coniugare sapere informatico, umanistico, giuridico, manageriale e comunicativo per offrire una conoscenza interdisciplinare.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali/laboratoriali correlate. Attività collaterali formative, in particolare lezioni tenute da docenti anche internazionali e da professionisti di azienda, possono agevolare il raggiungimento di tale abilità.
La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la preparazione della prova finale che consentiranno di valutare l'acquisizione della capacità di giudizio.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale sa:
- comunicare in modo efficace nello scritto e nell'orale, sapendo distinguere i registri a seconda del medium e dell'utenza;
- scrivere tanto del codice di programmazione e di marcatura, quanto un project management plan o ancora tradurre la scrittura analogica in un contesto digitale.
- utilizzare soft-skills soprattutto in ambito comunicativo e relazionale, con l'obiettivo di creare competenze finalizzate alla presentazione efficace e puntuale di analisi sia teoriche sia quantitative e sperimentali.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali correlate che aiuteranno lo studente ad acquisire le capacità necessarie a comunicare in modo adeguato. La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la prova finale, durante la quale il laureato deve dovrà dimostrare capacità comunicative.
- comunicare in modo efficace nello scritto e nell'orale, sapendo distinguere i registri a seconda del medium e dell'utenza;
- scrivere tanto del codice di programmazione e di marcatura, quanto un project management plan o ancora tradurre la scrittura analogica in un contesto digitale.
- utilizzare soft-skills soprattutto in ambito comunicativo e relazionale, con l'obiettivo di creare competenze finalizzate alla presentazione efficace e puntuale di analisi sia teoriche sia quantitative e sperimentali.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali correlate che aiuteranno lo studente ad acquisire le capacità necessarie a comunicare in modo adeguato. La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la prova finale, durante la quale il laureato deve dovrà dimostrare capacità comunicative.
Capacità di apprendimento
l laureato magistrale sa:
- documentarsi in autonomia;
- aggiornare le proprie competenze;
- progettare un intero piano di lavoro digitale.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali correlate.
La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la prova finale, durante la quale il laureato deve dimostrare di aver appreso le nozioni impartite durante il biennio formativo. La capacità di apprendimento è valutata anche attraverso l'attività di tirocinio che impegna o studente a confrontarsi con le realtà produttive.
- documentarsi in autonomia;
- aggiornare le proprie competenze;
- progettare un intero piano di lavoro digitale.
Il raggiungimento di tale autonomia avviene attraverso le lezioni e le attività seminariali correlate.
La verifica di tale autonomia avviene attraverso prove d'esame e durante la prova finale, durante la quale il laureato deve dimostrare di aver appreso le nozioni impartite durante il biennio formativo. La capacità di apprendimento è valutata anche attraverso l'attività di tirocinio che impegna o studente a confrontarsi con le realtà produttive.
Requisiti di accesso
I requisiti curriculari e le conoscenze richieste in ingresso sono individuati, descritti nel dettaglio, pubblicizzati e resi evidenti nella pagina web del corso.
E' consentito l'accesso a studenti dotati di diploma di laurea triennale acquisito nelle aree delle discipline umanistiche e tecnico-scientifiche in Italia e all'estero, e di essere in possesso di almeno 48 CFU nei seguenti settori:
INF/01 INFORMATICA;
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI;
MAT/01 LOGICA MATEMATICA;
IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE;
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO;
L-ANT/02 STORIA GRECA;
L-ANT/03 STORIA ROMANA;
L-ANT/05 PAPIROLOGIA;
L-ANT/09 TOPOGRAFIA ANTICA;
L-ANT/ 10 METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA;
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE;
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA;
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA;
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE;
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA;
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA;
L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA;
L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA;
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA;
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA;
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA;
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE;
L‐FIL‐LET/15 FILOLOGIA GERMANICA;
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA;
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE;
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - INGLESE;
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA;
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI;
M-GGR/01 GEOGRAFIA;
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE;
M-STO/02 STORIA MODERNA;
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA;
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA;
M-ST0/09 PALEOGRAFIA,
SEC-S/01 STATISTICA
SECS-S/05 – STATISTICA SOCIALE
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
e in particolare:
* almeno 6 CFU in uno o più dei seguenti settori: INF/01, ING-INF/05, MAT/01, SECS-S/01; SECS-S/05, SPS/07;
* almeno 24 CFU in uno o più dei seguenti settori: L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica); L-LIN/12, M-FIL/02; M-FIL/05; L-FIL-LET/10, M-GGR/01; M-GGR/02
OPPURE:
- essere in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo a soddisfare i requisiti di cui sopra.
Tutti gli studenti che intendono iscriversi devono necessariamente avere una competenza della lingua inglese di livello B2 (certificazione riconosciuta a livello di Ateneo o equivalente). In caso di assenza di certificazione, la competenza della lingua inglese viene verificata in sede di colloquio.
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione la cui modalità è indicata nel Regolamento didattico del corso di studi ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
A tal fine per tutti i candidati è prevista una verifica della preparazione personale la cui modalità è indicata Quadro A3.b ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
E' consentito l'accesso a studenti dotati di diploma di laurea triennale acquisito nelle aree delle discipline umanistiche e tecnico-scientifiche in Italia e all'estero, e di essere in possesso di almeno 48 CFU nei seguenti settori:
INF/01 INFORMATICA;
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI;
MAT/01 LOGICA MATEMATICA;
IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE;
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO;
L-ANT/02 STORIA GRECA;
L-ANT/03 STORIA ROMANA;
L-ANT/05 PAPIROLOGIA;
L-ANT/09 TOPOGRAFIA ANTICA;
L-ANT/ 10 METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA;
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE;
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA;
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA;
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE;
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA;
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA;
L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA;
L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA;
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA;
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA;
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA;
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE;
L‐FIL‐LET/15 FILOLOGIA GERMANICA;
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA;
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE;
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - INGLESE;
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA;
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI;
M-GGR/01 GEOGRAFIA;
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE;
M-STO/02 STORIA MODERNA;
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA;
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA;
M-ST0/09 PALEOGRAFIA,
SEC-S/01 STATISTICA
SECS-S/05 – STATISTICA SOCIALE
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
e in particolare:
* almeno 6 CFU in uno o più dei seguenti settori: INF/01, ING-INF/05, MAT/01, SECS-S/01; SECS-S/05, SPS/07;
* almeno 24 CFU in uno o più dei seguenti settori: L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica); L-LIN/12, M-FIL/02; M-FIL/05; L-FIL-LET/10, M-GGR/01; M-GGR/02
OPPURE:
- essere in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo a soddisfare i requisiti di cui sopra.
Tutti gli studenti che intendono iscriversi devono necessariamente avere una competenza della lingua inglese di livello B2 (certificazione riconosciuta a livello di Ateneo o equivalente). In caso di assenza di certificazione, la competenza della lingua inglese viene verificata in sede di colloquio.
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione la cui modalità è indicata nel Regolamento didattico del corso di studi ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
A tal fine per tutti i candidati è prevista una verifica della preparazione personale la cui modalità è indicata Quadro A3.b ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
Esame finale
La prova finale prevede la redazione e la discussione di una tesi in lingua inglese (12 CFU) elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (DM270 art.11, comma 5) e attinente argomenti inerenti qualsiasi disciplina prevista dal piano degli studi del corso.
La tesi dovrà prevedere elementi di originalità che possono essere sviluppati nella formulazione della domanda di ricerca e/o nella modaità di analisi e/o nella metodologia e strumentazione utilizzata. La tesi dovrà essere redatta in lingua inglese e discussa in inglese davanti a una Commissione.
La tesi dovrà prevedere elementi di originalità che possono essere sviluppati nella formulazione della domanda di ricerca e/o nella modaità di analisi e/o nella metodologia e strumentazione utilizzata. La tesi dovrà essere redatta in lingua inglese e discussa in inglese davanti a una Commissione.
Profili Professionali
Profili Professionali (4)
Esperto in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web
Gli insegnamenti comuni ai due curricula del corso magistrale in “Text Sciences and Culture Enhancement in the digital era” (e in particolare quelli di area informatica, e quelli delle discipline ingegneristiche), garantiscono al laureato la capacità di sovrintendere la filiera della valorizzazione dei processi digitali per il web, con competenze nel coordinamento di progetti nell’area delle humanities. È in grado di progettare interfacce usabili e architetture efficaci e di elaborarne adeguatamente i contenuti testuali e multimediali, tenendo in considerazione anche l’impatto che i social media hanno nella società digitale. È in grado di usare tecniche adeguate per estrarre informazioni da raccolte di dati, anche di grandi dimensioni, e di tradurle in conoscenza.
Il laureato individua e realizza soluzioni, proposte e percorsi sostenibili relativi a: digitalizzazione dei servizi; ambienti di apprendimento; piattaforme applicative; strumenti di collaborazione e team working; l'utilizzo di prodotti dell'editoria digitale. Inoltre, individua e realizza soluzioni per la digitalizzazione amministrativa e della documentazione di sistema; organizza workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi della digitalizzazione, anche attraverso momenti formativi aperti agli attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; individua e realizza soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti delle istituzioni pubbliche e private coerenti con l'analisi dei propri fabbisogni, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” ha le seguenti competenze:
- competenze avanzate nell’organizzazione e coordinamento di interi progetti digitali in particolare sul Web, con un'attenzione speciale all’area delle humanities;
- competenze avanzate nella progettazione e valutazione di usabilità e user experience, in particolare sul Web, assieme alla capacità di analisi di elementi informativi e funzionali;
- competenze avanzate nella produzione di contenuti sia testuali che multimediali variabili a seconda di medium e target;
-competenze avanzate nella rappresentazione, estrazione e organizzazione e diffusione della conoscenza dai dati in aziende, enti e istituzioni pubbliche e private (creazione di basi di dati; estrazione di conoscenza da dati; analisi e visualizzazione di dati; sistemi di supporto ai processi decisionali; analisi di reti sociali; piattaforme per il lavoro collaborativo e l’e-learning; motori di ricerca e tecnologie per il web marketing)
- competenze avanzate nella gestione di attività legate all'interazione con l'utenza attraverso social media e social networks (public humanities).
- organizzazioni, aziende ed enti che lavorano nel mondo della produzione e progettazione di contenuti per il Web;
- libera professione nel contesto della progettazione e produzione di risorse digitali, in particolare nell'ambito dei beni culturali e delle humanities.
- staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, operatori della scuola, dirigente, soggetti rilevanti, anche esterni alla scuola, per la realizzazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche per l'utilizzo del digitale;
- centri per la ricerca di nuove risorse digitali;
- organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati dalla Pubblica Amministrazione e dal privato.
Esperto in ricerche d’archivio, Documentalista, Storico degli Archivi, Digital Curator, Digital Librarian
Grazie alle competenze fornite dal curriculum più propriamente culturale, il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” conduce ricerche, acquisisce, valuta e garantisce la conservazione di archivi cartacei e digitali prevalentemente documentali sia di deposito che di interesse storico e culturale. Provvede al recupero, organizzazione e gestione di beni biblioteconomici analogici, digitalizzati e born-digital tramite attività di classificazione, catalogazione, indicizzazione e digitalizzazione. Ne garantisce la loro conservazione, preservazione, la tutela, l’accessibilità e la fruizione pubblica; li rende disponibili su supporti digitali; assiste l’utenza nella consultazione e fruizione bibliografica, documentale, e culturale/museale anche mediante l’uso di apparecchiature elettroniche e digitali specifiche; organizza attività di promozione, mostre ed eventi. Esercita attività di carattere professionale nell'ambito della mediazione culturale, dell'orientamento alla ricerca, dell'alfabetizzazione informativa e dell'alfabetizzazione digitale.
Il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” ha le seguenti conoscenze, abilità e competenze
– competenze avanzate per l'inventarazione, organizzazione, ordinamento, gestione, valorizzazione e fruizione del patrimonio archivistico-documentario, materiale, immateriale e digitale.
Conosce le forme di produzione del patrimonio archivistico-documentario, materiale, immateriale e digitale ed è in grado di ricostruirne il percorso storico e di garantirne la tutela e la conservazione, anche digitale.
Enti pubblici e privati che operano nel campo della conservazione, promozione e fruizione di qualsiasi tipologia di patrimonio archivistico e culturale, sia analogico sia digitale.
Esperto in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio
Il curriculum più propriamente linguistico che include anche le linguistiche di area fornisce al laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” gli strumenti per sviluppare, coordinare e innovare la costruzione della conoscenza, in particolar modo focalizzandosi sull’uso dei dati di tipo testuale e sul loro trattamento, interpretazione e diffusione. Nello specifico, la figura professionale è volta al settore delle tecnologie del linguaggio laddove si renda necessaria la produzione di strumenti e applicazioni basate sul trattamento automatico della lingua parlata e scritta.
Collabora in gruppi di ricerca in linguistica computazionale e tecnologie del linguaggio nelle aziende operanti nell’industria delle lingue, nei centri di ricerca in linguistica e tecnologia del linguaggio nonchè nelle aziende che offrono servizi digitali per le imprese e per la pubblica amministrazione.
Il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” ha le seguenti conoscenze, abilità e competenze che si traducono in:
- conoscenza dei settori avanzati dell’informatica (basi dati, tecnologie del web semantico),
- Conoscenza degli strumenti per la ricerca, estrazione e gestione intelligente dell'informazione contenuta nei documenti testuali;
- capacità di estrazione di informazioni da basi dati testuali,
- capacità di utilizzo di strumenti di analisi linguistica e creazione di risorse linguistiche
- capacità di presentazione e comunicazione di dati e risultati di ricerca,
- capacità di produzione e redazione di reportistica.
Istituti di ricerca pubblici e privati
Startup innovative
Think Tank/policy intitutions
Organizzazioni centrate sull’intelligence (business intelligence, market intelligence)
Centri di ricerca in linguistica e tecnologia del linguaggio
Knowledge manager
Il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” ha funzioni dedicate alla creazione, alla conservazione e alla divulgazione della conoscenza all'interno delle organizzazioni pubbliche e private, inclusi gli enti pubblici nazionali, regionali, locali o enti privati nel settore della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, nel settore dell’editoria digitale e nei settori del data mining e analisi di reti sociali.
Grazie alle competenze fornite dal curriculum più specificatamente linguistico, il laureato fornisce supporto nell'uso delle tecnologie informatiche per lo studio e l'analisi testuale. Il curriculum più propriamente culturale fornisce al laureato gli strumenti per gestire la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale presso enti pubblici e privati.
Il laureato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Era” sa utilizzare tecniche per organizzare in modo sapiente la conoscenza (come indici, thesauri, tassonomie). Conosce, inoltre gli strumenti tecnologici per rappresentarla ed estrarla (strumenti del Web semantico); inoltre si occupa della divulgazione, attraverso strumenti digitali, di argomenti storici, archeologici e storico-artistici presso musei, case editrici, radio e televisioni, siti informatici e su piattaforme digitali dedicate al patrimonio culturale.
Le sue funzioni si espletano attraverso la metadatazione e la scelta delle infrastrutture più adeguate, attraverso l’acquisizione di informazioni ricavate dai dati, la disseminazione dei contenuti, in particolare sul Web, e infine la fruizione da parte dell’utente. Utilizza metodologie di progettazione e design di servizi e applica le più innovative tecnologie informatiche quali, ad esempio, realtà aumentata e tecnologie visuali interattive, big data e social media mining, intelligenza artificiale, comunicazione multicanale, didattica interattiva. È in grado di gestire il sapere, trasmesso attraverso tutta la documentazione di un sistema informativo, in organizzazioni, enti, aziende e istituti per valorizzare al massimo il potere espressivo e conoscitivo dei dati, sapendo estrarre informazione e organizzare adeguatamente la conoscenza
- competenze avanzate nel gestire il sapere, trasmesso attraverso tutta la documentazione di un sistema informativo, in organizzazioni, enti, aziende e istituzioni, pubbliche o private, per valorizzare il potere espressivo e conoscitivo dei dati
- competenze avanzate nella rappresentazione, estrazione e organizzazione e diffusione della conoscenza dai dati in aziende, enti e istituzioni pubbliche e private (creazione di basi di dati; estrazione di conoscenza da dati; analisi e visualizzazione di dati; sistemi di supporto ai processi decisionali; analisi di reti sociali; piattaforme per il lavoro collaborativo e l’e-learning; valorizzazione, all'archiviazione e allo studio dei beni culturali)
- competenze avanzate nell’ambito della gestione digitale (creazione, preservazione, metadatazione, disseminazione e accesso) del sapere, sia nel settore pubblico sia nel settore privato;
- competenze avanzate nell’uso dei vocabolari controllati per la descrizione del sapere;
- competenze avanzate nella valorizzazione del ciclo vitale di collezioni documentarie;
- conoscitore di ontologie e web semantico.
Enti pubblici e privati che operano nel campo della conservazione, gestione, cura, valorizzazione, promozione e fruizione della conoscenza e del patrimonio storico, sociale, culturale e digitale.-Centri di ricerca nei settori del data mining e analisi di reti sociali
-aziende che operano nel settore dell’editoria digitale;
-organizzazioni, ditte, aziende ed enti che hanno necessità di gestire un sistema informativo e comunicare contenuti tramite un sistema informativo;
-libera professione negli ambiti del trattamento e della valorizzazione del sapere
-enti pubblici nazionali, regionali, locali o enti privati nel settore della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Insegnamenti
Insegnamenti (8)
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/14, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/14, 6 CFU, 36 ore
ICT FOR ENVIRONMENTAL HUMANITIES AND HERITAGE - 17718-ENG
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-STO/04, 6 CFU, 36 ore
SSD M-STO/04, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/14, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/14, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/14, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/14, 6 CFU, 36 ore
SSD L-ART/06, 6 CFU, 36 ore
SSD L-ART/06, 6 CFU, 36 ore
SSD ING-IND/35, 3 CFU, 18 ore
SSD ING-IND/35, 3 CFU, 18 ore
SSD L-LIN/10, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/10, 6 CFU, 36 ore
TEXT MINING AND ANALYSIS (IN THE HUMANITIES) - 17711-ENG
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD SECS-S/03, 6 CFU, 36 ore
SSD SECS-S/03, 6 CFU, 36 ore
No Results Found
Persone
Persone (10)
Professori AssociatiComponente del Comitato per l’integrità e l’etica della ricerca
Professori OrdinariComponente del Senato AccademicoDIRETTORE DI DIPARTIMENTO
Delegato al Progetto “RBG Radio Web Ateneo”Professori Ordinari
Presidente del Consiglio di Corso di Studio in Text Sciences and Culture Enhancement in the DigitalProfessori Ordinari
Docente a contratto per incarico di insegnamento
Docenti
Ricercatori Legge 240/10 - t.det.Delegato del Rettore alla ricerca internazionale in area umanistico-giuridica
Assegni di ricercaDocente a contratto per incarico di insegnamento
No Results Found