Di formazione anglista, Sara Damiani si è sempre occupata in chiave interdisciplinare di tematiche concernenti il rapporto tra parole e immagini, orientando il suo percorso di formazione in una prospettiva di studi storico-artistici e visuali. In particolare, ha esplorato il rapporto tra storia dell’arte e tecnologie informatiche, progettando e curando diverse basi di dati dedicate alla catalogazione dei beni culturali. Dal 2005 al 2013, coordinatore responsabile del Centro Arti Visive dell’Università di Bergamo, è in seguito entrata a far parte dello staff del Rettorato, curando in particolar modo la comunicazione visiva.
Le sue principali aree di ricerca esplorano la relazione tra le arti, la letteratura e l’antropologia medica. Si è occupata del mito greco di Medusa, dell’iconografia del sogno e del ruolo dell’immaginario visivo in ambito biotecnologico. In un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico locale, ha collaborato all’allestimento di mostre, progetti di Terza missione (La ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo, 2015) e ricerche di cultura partecipata (Cineaffetti, 2015).