Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
l corso di laurea magistrale ha come obiettivo formativo specifico quello di offrire una preparazione approfondita nei settori della comunicazione d’azienda pubblica e privata, dell'editoria e del giornalismo.
Nella sua articolazione fra i diversi curricula il corso fornisce specifica preparazione nell’ambito: 1) della comunicazione d’impresa, pubblica ed istituzionale, con attenzione particolare alla produzione di contenuti di informazione interna ed esterna in un contesto multipiattaforma; 2) delle imprese editoriali, con particolare riferimento alla dimensione della convergenza mediale e della digitalizzazione; 3) dell’informazione con specifica attenzione all’innovazione dei prodotti e alle interazioni fra informazione e società.
Il percorso formativo è articolato in diverse aree di apprendimento che comprendono insegnamenti finalizzati a costruire le competenze disciplinari comuni ai diversi curricula e insegnamenti che definiscono gli obiettivi formativi specifici dei diversi curricula della laurea: • l'area "Dinamiche dell'interazione linguistica" si concentra sugli aspetti retorici, semiologici, linguistici della comunicazione; • l'area "Socio-culturale" fornisce la capacità di analizzare criticamente le caratteristiche culturali, storiche e sociologiche della contemporaneità e dei contesti in cui avviene la comunicazione. • l'area dei "Linguaggi e dei processi della comunicazione" fornisce conoscenze sui diversi mezzi, sulle tecnologie mediali e sulla loro interazione nel contesto digitale e multipiattaforma e sui pubblici dei media e delle industrie culturali e creative. • l'area "Economico-giuridica" fornisce conoscenze relative agli aspetti economici e ai principi giuridici che riguardano l'editoria, il marketing e la comunicazione aziendale, la comunicazione istituzionale e sociale.
In generale il corso di studi promuove la consapevolezza della pluralità dei contesti, dei processi e dei linguaggi della comunicazione e dell’elevato tasso di innovazione che li caratterizza.
A questo proposito il corso di studi ritiene irrinunciabile il bilanciamento fra una formazione teorico-metodologica solida, finalizzata ad alimentare le capacità progettuali, analitiche e critiche del laureato/della laureata e una modalità didattica e attività integrative orientate alla relazione con il mondo del lavoro (ad es. tirocini, seminari). Il tirocinio (12 cfu) è obbligatorio. É possibile collegare l'attività di tirocinio con la tesi di laurea, in modo da coniugare l’attività svolta nei contesti lavorativi con la riflessione teorica e metodologica necessaria a comprenderli e a operarvi.
Trasversale alle aree di apprendimento e all’esperienza di tirocinio è l'obiettivo formativo di fornire la capacità di comunicare in modo adeguato ed efficace, con autonomia di giudizio e consapevolezza metodologica.
Nella sua articolazione fra i diversi curricula il corso fornisce specifica preparazione nell’ambito: 1) della comunicazione d’impresa, pubblica ed istituzionale, con attenzione particolare alla produzione di contenuti di informazione interna ed esterna in un contesto multipiattaforma; 2) delle imprese editoriali, con particolare riferimento alla dimensione della convergenza mediale e della digitalizzazione; 3) dell’informazione con specifica attenzione all’innovazione dei prodotti e alle interazioni fra informazione e società.
Il percorso formativo è articolato in diverse aree di apprendimento che comprendono insegnamenti finalizzati a costruire le competenze disciplinari comuni ai diversi curricula e insegnamenti che definiscono gli obiettivi formativi specifici dei diversi curricula della laurea: • l'area "Dinamiche dell'interazione linguistica" si concentra sugli aspetti retorici, semiologici, linguistici della comunicazione; • l'area "Socio-culturale" fornisce la capacità di analizzare criticamente le caratteristiche culturali, storiche e sociologiche della contemporaneità e dei contesti in cui avviene la comunicazione. • l'area dei "Linguaggi e dei processi della comunicazione" fornisce conoscenze sui diversi mezzi, sulle tecnologie mediali e sulla loro interazione nel contesto digitale e multipiattaforma e sui pubblici dei media e delle industrie culturali e creative. • l'area "Economico-giuridica" fornisce conoscenze relative agli aspetti economici e ai principi giuridici che riguardano l'editoria, il marketing e la comunicazione aziendale, la comunicazione istituzionale e sociale.
In generale il corso di studi promuove la consapevolezza della pluralità dei contesti, dei processi e dei linguaggi della comunicazione e dell’elevato tasso di innovazione che li caratterizza.
A questo proposito il corso di studi ritiene irrinunciabile il bilanciamento fra una formazione teorico-metodologica solida, finalizzata ad alimentare le capacità progettuali, analitiche e critiche del laureato/della laureata e una modalità didattica e attività integrative orientate alla relazione con il mondo del lavoro (ad es. tirocini, seminari). Il tirocinio (12 cfu) è obbligatorio. É possibile collegare l'attività di tirocinio con la tesi di laurea, in modo da coniugare l’attività svolta nei contesti lavorativi con la riflessione teorica e metodologica necessaria a comprenderli e a operarvi.
Trasversale alle aree di apprendimento e all’esperienza di tirocinio è l'obiettivo formativo di fornire la capacità di comunicare in modo adeguato ed efficace, con autonomia di giudizio e consapevolezza metodologica.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato/la laureata conosce teorie e modelli di analisi della comunicazione con particolare riferimento agli scenari convergenti e multipiattaforma, e sa analizzare criticamente il panorama della comunicazione, le tecnologie, gli ambienti, i contenuti e i pubblici.
Ha approfondite conoscenze sui linguaggi della comunicazione e la capacità di comprendere i processi comunicativi nei diversi contesti sociali e culturali in cui si svolgono.
È consapevole delle trasformazioni sociali, culturali ed economiche del mondo contemporaneo, ed è in grado di progettare la comunicazione tenendo conto dello scenario mediale poiché conosce i processi di differenziazione in atto nelle industrie culturali e creative contemporanee, e il cambiamento delle pratiche e dei modelli di consumo culturale.
Inoltre è consapevole delle principali questioni giuridiche che riguardano la proprietà intellettuale e il diritto nell'ambito della comunicazione.
Il laureato/la laureata conosce le imprese culturali e creative nei loro diversi settori e nelle loro intersezioni sia nella struttura distributiva, sia relativamente alle tecniche di ideazione, produzione e promozione.
Conosce l'ambito della comunicazione di impresa, anche come fenomeno linguistico e socio-culturale e organizzativo.
Conosce il campo dell'informazione, nelle sue relazioni con i processi di innovazione tecnologica e di trasformazione sociale.
Gli obiettivi conoscitivi descritti sono raggiunti attraverso una didattica articolata e partecipata che prevede accanto a lezioni frontali, l'intervento di esperti e professionisti, seminari e discussioni guidate, presentazioni in aula. Le diverse tipologie di didattica alimentano la rielaborazione dei concetti appresi e il confronto critico con i docenti e tra pari.
La verifica in sede di esame prevede diverse modalità; può avvenire in forma orale, scritta, con la presentazione di elaborati e progetti autonomi in modo da consentire un monitoraggio regolare e costante dei progressi.
Ha approfondite conoscenze sui linguaggi della comunicazione e la capacità di comprendere i processi comunicativi nei diversi contesti sociali e culturali in cui si svolgono.
È consapevole delle trasformazioni sociali, culturali ed economiche del mondo contemporaneo, ed è in grado di progettare la comunicazione tenendo conto dello scenario mediale poiché conosce i processi di differenziazione in atto nelle industrie culturali e creative contemporanee, e il cambiamento delle pratiche e dei modelli di consumo culturale.
Inoltre è consapevole delle principali questioni giuridiche che riguardano la proprietà intellettuale e il diritto nell'ambito della comunicazione.
Il laureato/la laureata conosce le imprese culturali e creative nei loro diversi settori e nelle loro intersezioni sia nella struttura distributiva, sia relativamente alle tecniche di ideazione, produzione e promozione.
Conosce l'ambito della comunicazione di impresa, anche come fenomeno linguistico e socio-culturale e organizzativo.
Conosce il campo dell'informazione, nelle sue relazioni con i processi di innovazione tecnologica e di trasformazione sociale.
Gli obiettivi conoscitivi descritti sono raggiunti attraverso una didattica articolata e partecipata che prevede accanto a lezioni frontali, l'intervento di esperti e professionisti, seminari e discussioni guidate, presentazioni in aula. Le diverse tipologie di didattica alimentano la rielaborazione dei concetti appresi e il confronto critico con i docenti e tra pari.
La verifica in sede di esame prevede diverse modalità; può avvenire in forma orale, scritta, con la presentazione di elaborati e progetti autonomi in modo da consentire un monitoraggio regolare e costante dei progressi.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
n funzione dei diversi profili curriculari previsti, il laureato/la laureata sa:
produrre e gestire i contenuti della comunicazione in ambito aziendale e istituzionale, verso l'interno e verso l'esterno;
analizzare ed elaborare la produzione editoriale cartacea e multipiattaforma, affrontarne l'interpretazione, l'organizzazione e la progettazione tenendo conto della specificità culturale e linguistica del contesto;
raccogliere informazioni, rielaborarle, gestirle criticamente e trattarle attraverso l'impiego di strumenti mediologici e tecnici adeguati
Il laureato/la laureata negli specifici contesti professionali delineati dai profili curriculari è grado di:
applicare le conoscenze linguistiche, metalinguistiche e retoriche, in funzione dei contesti comunicativi, dei destinatari e degli scopi prefissati, valutando l'efficacia del processo comunicativo;
produrre contenuti di comunicazione e di informazione attraverso le modalità, le forme e gli stili propri di ciascun formato mediale (stampata, radio, televisione, piattaforme online);
organizzare il flusso informativo e di circolazione dei contenuti anche sulle diverse piattaforme;
analizzare i prodotti di comunicazione anche in funzione dei pubblici di destinazione;
svolgere indagini, rilevare e rielaborare i dati, presentarli nella modalità più adatte ai contesti e ai pubblici;
valutare le implicazioni deontologiche e giuridiche di quanto progettato e utilizzato.
Il laureato/laureata ha, infine, competenze trasversali atte a sviluppare la capacità di:
tradurre in pratica le competenze acquisite;
riconoscere i limiti delle proprie conoscenze e competenze e reperire strumenti necessari al loro ampliamento ove la situazione e il contesto lavorativo lo richiedessero;
inserirsi in contesti lavorativi diversificati, comprendendo le necessità degli ambiti in cui si troveranno a operare e suggerendo soluzioni efficaci;
lavorare in gruppo in contesti multiculturali e multidisciplinari, anche attraverso l’uso di piattaforme digitali;
l’autoimpreditorialità necessaria a operare in un campo, quello delle professioni della comunicazione, sottoposto a costante mutamento.
Gli obiettivi formativi sono raggiunti attraverso una didattica articolata e partecipata che prevede accanto all’attività frontale di aula, momenti seminariali/laboratoriali, presentazioni individuali, la realizzazione di prodotti di comunicazione, esercitazioni anche condotte in laboratori.
La verifica in sede di esame può avvenire in forma orale, scritta, con la presentazione e discussione di elaborati e prodotti multimediali.
Il tirocinio contribuisce a sviluppare un'adeguata consapevolezza del rapporto tra le dimensioni teoriche e pratiche della comunicazione.
produrre e gestire i contenuti della comunicazione in ambito aziendale e istituzionale, verso l'interno e verso l'esterno;
analizzare ed elaborare la produzione editoriale cartacea e multipiattaforma, affrontarne l'interpretazione, l'organizzazione e la progettazione tenendo conto della specificità culturale e linguistica del contesto;
raccogliere informazioni, rielaborarle, gestirle criticamente e trattarle attraverso l'impiego di strumenti mediologici e tecnici adeguati
Il laureato/la laureata negli specifici contesti professionali delineati dai profili curriculari è grado di:
applicare le conoscenze linguistiche, metalinguistiche e retoriche, in funzione dei contesti comunicativi, dei destinatari e degli scopi prefissati, valutando l'efficacia del processo comunicativo;
produrre contenuti di comunicazione e di informazione attraverso le modalità, le forme e gli stili propri di ciascun formato mediale (stampata, radio, televisione, piattaforme online);
organizzare il flusso informativo e di circolazione dei contenuti anche sulle diverse piattaforme;
analizzare i prodotti di comunicazione anche in funzione dei pubblici di destinazione;
svolgere indagini, rilevare e rielaborare i dati, presentarli nella modalità più adatte ai contesti e ai pubblici;
valutare le implicazioni deontologiche e giuridiche di quanto progettato e utilizzato.
Il laureato/laureata ha, infine, competenze trasversali atte a sviluppare la capacità di:
tradurre in pratica le competenze acquisite;
riconoscere i limiti delle proprie conoscenze e competenze e reperire strumenti necessari al loro ampliamento ove la situazione e il contesto lavorativo lo richiedessero;
inserirsi in contesti lavorativi diversificati, comprendendo le necessità degli ambiti in cui si troveranno a operare e suggerendo soluzioni efficaci;
lavorare in gruppo in contesti multiculturali e multidisciplinari, anche attraverso l’uso di piattaforme digitali;
l’autoimpreditorialità necessaria a operare in un campo, quello delle professioni della comunicazione, sottoposto a costante mutamento.
Gli obiettivi formativi sono raggiunti attraverso una didattica articolata e partecipata che prevede accanto all’attività frontale di aula, momenti seminariali/laboratoriali, presentazioni individuali, la realizzazione di prodotti di comunicazione, esercitazioni anche condotte in laboratori.
La verifica in sede di esame può avvenire in forma orale, scritta, con la presentazione e discussione di elaborati e prodotti multimediali.
Il tirocinio contribuisce a sviluppare un'adeguata consapevolezza del rapporto tra le dimensioni teoriche e pratiche della comunicazione.
Autonomia di giudizi
Al termine del suo percorso formativo, il laureato/la laureata ha autonoma di giudizio e è in grado di: 1) analizzare e interpretare le situazioni e i contesti in cui si trova a operare; 2) valutare l'eventuale necessità di incrementare le proprie conoscenze (e in quali direzioni), le opportunità professionali e i rapporti interni alle strutture lavorative; 3) agire responsabilmente per raggiungere e far raggiungere ai propri collaboratori gli obiettivi prefissati.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti
L’attività didattica curriculare e integrativa e le attività seminariali perseguono l'obiettivo di sviluppare l'autonomia di giudizio. Le lezioni frontali, eventualmente integrate da attività seminariali, privilegiano una didattica partecipata e discussioni guidate in cui rielaborare in forma personale i concetti appresi nel confronto fra pari, con i docenti e con gli eventuali esperti provenienti dal mondo delle professioni.
Strumenti didattici con cui sono verificati
La verifica formale in sede di esame consente il monitoraggio regolare e costante dei progressi. Anche la partecipazione a tirocini contribuisce a sviluppare un'adeguata consapevolezza del rapporto tra le dimensioni teoriche e pratiche della comunicazione. La redazione dell’elaborato finale permette di verificare ulteriormente la maturazione critica e scientifica raggiunta.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti
L’attività didattica curriculare e integrativa e le attività seminariali perseguono l'obiettivo di sviluppare l'autonomia di giudizio. Le lezioni frontali, eventualmente integrate da attività seminariali, privilegiano una didattica partecipata e discussioni guidate in cui rielaborare in forma personale i concetti appresi nel confronto fra pari, con i docenti e con gli eventuali esperti provenienti dal mondo delle professioni.
Strumenti didattici con cui sono verificati
La verifica formale in sede di esame consente il monitoraggio regolare e costante dei progressi. Anche la partecipazione a tirocini contribuisce a sviluppare un'adeguata consapevolezza del rapporto tra le dimensioni teoriche e pratiche della comunicazione. La redazione dell’elaborato finale permette di verificare ulteriormente la maturazione critica e scientifica raggiunta.
Abilità comunicative
Il laureato/la laureata ha sicura padronanza della lingua italiana scritta e orale e di una lingua straniera a livello avanzato. Durante il percorso formativo sviluppa le capacità comunicative necessarie per condividere il proprio pensiero e modulare i propri registri linguistici e relazionali sulla base di contesti e destinatari.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti
L’attività didattica curriculare e integrativa e le attività seminariali hanno l’obiettivo di sviluppare le abilità comunicative. In particolare, le esercitazioni e i momenti seminariali prevedono presentazioni individuali di relazioni e/o prodotti in cui è possibile sviluppare le proprie abilità e verificarne il progressivo apprendimento. Specifiche attività didattiche in lingua inglese, il contributo di visiting professor, i programmi di scambi internazionali, le esperienze di stage e tirocinio all'estero concorrono a sviluppare la capacità di comunicare in una lingua inglese.
Strumenti didattici con cui sono verificati
Il conseguimento delle abilità indicate è verificato con le prove d’esame, le esercitazioni i momenti seminariali e la continua interazione critica con i docenti, fino alla redazione dell’elaborato finale nel quale si deve dare prova della piena proprietà della lingua utilizzata oltre che della padronanza degli argomenti trattati.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti
L’attività didattica curriculare e integrativa e le attività seminariali hanno l’obiettivo di sviluppare le abilità comunicative. In particolare, le esercitazioni e i momenti seminariali prevedono presentazioni individuali di relazioni e/o prodotti in cui è possibile sviluppare le proprie abilità e verificarne il progressivo apprendimento. Specifiche attività didattiche in lingua inglese, il contributo di visiting professor, i programmi di scambi internazionali, le esperienze di stage e tirocinio all'estero concorrono a sviluppare la capacità di comunicare in una lingua inglese.
Strumenti didattici con cui sono verificati
Il conseguimento delle abilità indicate è verificato con le prove d’esame, le esercitazioni i momenti seminariali e la continua interazione critica con i docenti, fino alla redazione dell’elaborato finale nel quale si deve dare prova della piena proprietà della lingua utilizzata oltre che della padronanza degli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento
Il laureato/la laureata ha la capacità di dare una chiara organizzazione concettuale al sapere acquisito, ed è consapevole dei contorni delle proprie competenze e del più vasto quadro di riferimento in cui esse sono state inserite durante il percorso formativo. Ha quindi la capacità di percepire le necessità di allargamento delle proprie conoscenze e ha a disposizione la strumentazione metodologica per accrescere in itinere le proprie competenze nel confronto con il contesto lavorativo e nell’evoluzione delle professioni della comunicazione.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti Allo sviluppo della capacità di apprendimento concorrono le attività curriculari del CdS e integrative. Particolare rilievo hanno le attività seminariali connesse ai singoli corsi e le esperienze di tirocinio svolto presso istituzioni e aziende accreditate dall’Ateneo. In queste esperienze il confronto gli ambienti lavorativi sollecita ad apprendere ulteriori conoscenze in risposta a specifiche esigenze del contesto professionale o a iniziative personali e autonome di ricerca, funzionali ad accrescere le qualificazioni in funzione di obiettivi professionali, scientifici e culturali indipendenti.
La capacità di apprendere è verificata nelle prove d’esame e nella redazione dell’elaborato finale in cui si deve dare prova di autonomia di ricerca.
Modalità e tipologie di attività formative con cui i risultati vengono conseguiti Allo sviluppo della capacità di apprendimento concorrono le attività curriculari del CdS e integrative. Particolare rilievo hanno le attività seminariali connesse ai singoli corsi e le esperienze di tirocinio svolto presso istituzioni e aziende accreditate dall’Ateneo. In queste esperienze il confronto gli ambienti lavorativi sollecita ad apprendere ulteriori conoscenze in risposta a specifiche esigenze del contesto professionale o a iniziative personali e autonome di ricerca, funzionali ad accrescere le qualificazioni in funzione di obiettivi professionali, scientifici e culturali indipendenti.
La capacità di apprendere è verificata nelle prove d’esame e nella redazione dell’elaborato finale in cui si deve dare prova di autonomia di ricerca.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Comunicazione, Informazione, Editoria occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
È anche necessario il possesso dei requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale.
Requisiti curriculari
Laurea triennale afferente a una delle seguenti classi di laurea:
Beni Culturali (L01)
Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (L03)
Filosofia (L5)
Lettere (L10)
Lingue e culture moderne (L11)
Mediazione Linguistica (L12)
Scienze dei servizi giuridici (L-14)
Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (L-16)
Scienze dell'economia e della gestione aziendale (L-18)
Scienze dell'educazione e della formazione (L-19)
Scienze della comunicazione (L-20)
Scienze e tecniche psicologiche (L-24)
Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36)
Sociologia (L-40)
Storia (L-42)
2. Laurea triennale appartenente ad una classe differente da quelle sopra indicate, e almeno 60 CFU (*) nel piano di studi della laurea triennale nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
a. Tra i 15 cfu e i 25 cfu nei SSD: L-FIL-LET/12; L-LIN/01; L-LIN/04; L-LIN/07; L-LIN/12; L-LIN/14; L-LIN/21; L-OR/07; L-OR/12; L-OR/21; L-OR/22; L-FIL-LET/04; M-FIL/05
b. Tra i 35 cfu e i 45 nei SSD: L-LIN/03; L-LIN/05; L-LIN/06; L-LIN/10; L-LIN/11; L-LIN/13; L-LIN/21; L-OR/07; L-OR/12; L-OR/21; L-OR/22;L-OR/23; L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/14; L-FIL-LET/15; L-ART/01; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/05; L-ART/06; L-ART/07; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/03; M-STO/04; M-STO/05; M-STO/08; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; M-DEA/01; M-GGR/01; M-GGR/02; M-PSI/01; M-PSI/05; M-PSI/06; M-PED/01; IUS/01; IUS/04; IUS/09; IUS/13; IUS/14; M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/03; M-FIL/04; M-FIL/05; M-FIL/06; INF/01; ING-INF/05
3. Possesso di titolo ex. D.M. 509/99 e Ordinamento previgente: le classi di laurea vengono equiparate alle classi ex DM 270/04 indicate nel presente articolo, ai sensi del Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
4. Possesso di un titolo conseguito all'estero. La corrispondenza tra l'ambito di provenienza e le classi DM 270/04 indicate nel presente articolo è valutata dalla Commissione di verifica istituita dal Consiglio di corso di studio.
L'ammissione al corso di laurea è altresì subordinata al possesso di una competenza di lingua inglese di livello B2 (CEFR) del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Verifica dell'adeguatezza della preparazione
L'ammissione al corso di Corso di laurea magistrale in Comunicazione, informazione, editoria è subordinata al superamento di un colloquio volto alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Il regolamento didattico del corso di laurea magistrale determina le modalità di verifica del possesso dei requisiti curriculari richiesti, compresa la conoscenza della lingua inglese (livello B2), e dell'adeguatezza della preparazione personale.
Requisiti curriculari
Laurea triennale afferente a una delle seguenti classi di laurea:
Beni Culturali (L01)
Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (L03)
Filosofia (L5)
Lettere (L10)
Lingue e culture moderne (L11)
Mediazione Linguistica (L12)
Scienze dei servizi giuridici (L-14)
Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (L-16)
Scienze dell'economia e della gestione aziendale (L-18)
Scienze dell'educazione e della formazione (L-19)
Scienze della comunicazione (L-20)
Scienze e tecniche psicologiche (L-24)
Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36)
Sociologia (L-40)
Storia (L-42)
2. Laurea triennale appartenente ad una classe differente da quelle sopra indicate, e almeno 60 CFU (*) nel piano di studi della laurea triennale nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
a. Tra i 15 cfu e i 25 cfu nei SSD: L-FIL-LET/12; L-LIN/01; L-LIN/04; L-LIN/07; L-LIN/12; L-LIN/14; L-LIN/21; L-OR/07; L-OR/12; L-OR/21; L-OR/22; L-FIL-LET/04; M-FIL/05
b. Tra i 35 cfu e i 45 nei SSD: L-LIN/03; L-LIN/05; L-LIN/06; L-LIN/10; L-LIN/11; L-LIN/13; L-LIN/21; L-OR/07; L-OR/12; L-OR/21; L-OR/22;L-OR/23; L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/14; L-FIL-LET/15; L-ART/01; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/05; L-ART/06; L-ART/07; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/03; M-STO/04; M-STO/05; M-STO/08; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; M-DEA/01; M-GGR/01; M-GGR/02; M-PSI/01; M-PSI/05; M-PSI/06; M-PED/01; IUS/01; IUS/04; IUS/09; IUS/13; IUS/14; M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/03; M-FIL/04; M-FIL/05; M-FIL/06; INF/01; ING-INF/05
3. Possesso di titolo ex. D.M. 509/99 e Ordinamento previgente: le classi di laurea vengono equiparate alle classi ex DM 270/04 indicate nel presente articolo, ai sensi del Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
4. Possesso di un titolo conseguito all'estero. La corrispondenza tra l'ambito di provenienza e le classi DM 270/04 indicate nel presente articolo è valutata dalla Commissione di verifica istituita dal Consiglio di corso di studio.
L'ammissione al corso di laurea è altresì subordinata al possesso di una competenza di lingua inglese di livello B2 (CEFR) del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Verifica dell'adeguatezza della preparazione
L'ammissione al corso di Corso di laurea magistrale in Comunicazione, informazione, editoria è subordinata al superamento di un colloquio volto alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Il regolamento didattico del corso di laurea magistrale determina le modalità di verifica del possesso dei requisiti curriculari richiesti, compresa la conoscenza della lingua inglese (livello B2), e dell'adeguatezza della preparazione personale.
Esame finale
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale consiste nella predisposizione e nella discussione di una tesi scritta, elaborata in modo originale su un argomento coerente con gli obiettivi del corso di studio, sotto la guida di un relatore.
Nella prova finale si deve dimostrare capacità critica, padronanza degli argomenti trattati, conoscenza della ricerca scientifica sull'argomento, proprietà dei mezzi espressivi della lingua utilizzata, e attitudine a operare in modo autonomo.
La prova finale può essere collegata a un progetto o a una attività di tirocinio.
Nella prova finale si deve dimostrare capacità critica, padronanza degli argomenti trattati, conoscenza della ricerca scientifica sull'argomento, proprietà dei mezzi espressivi della lingua utilizzata, e attitudine a operare in modo autonomo.
La prova finale può essere collegata a un progetto o a una attività di tirocinio.
Profili Professionali
Profili Professionali
Esperto di comunicazione negli ambiti dell'informazione, dell'editoria, delle strategie comunicative di aziende ed enti profit e no-profit
Il laureato/la laureata in Comunicazione, Informazione, Editoria svolge attività qualificate e di responsabilità nella produzione, gestione e diffusione di contenuti nei media, nelle imprese culturali e creative, nell’editoria e nell’informazione, e in aziende pubbliche e private e in enti con funzione di comunicazione interna ed esterna.
Progetta contenuti per la comunicazione d’azienda, l‘informazione e le piattaforme digitali, ed esercita funzioni di controllo nell'ambito delle imprese culturali e creative, nell’editoria e nell’informazione. È in grado di rivestire ruoli di coordinamento e di ricoprire funzioni di responsabilità.
Le competenze di elaborazione di testi e contenuti sono supportare da:
- conoscenze e competenze specialistiche in ambito linguistico, semiotico e dei linguaggi della comunicazione;
- conoscenze e competenze specialistiche nell’area socio-culturale;
- conoscenze e competenze approfondite dei processi specifici dell'informazione e comunicazione anche digitale, convergente e multipiattaforma
- conoscenze sulle audience mediali e sui pubblici delle industrie culturali e creative
Il laureato/la laureata conosce le tecniche retoriche e di scrittura nei diversi ambiti della comunicazione, sa reperire, gestire ed elaborare informazioni e contenuti. Sa rilevare dati in funzione di comunicazione interna ed esterna e di informazione e contestualizzare i processi comunicativi in relazione ai pubblici e all’interno di processi sociali più ampi con particolare attenzione agli aspetti di innovazione e complessità culturale.
Il laureato/la laureata ha autonomia di giudizio, senso critico, capacità di lavorare in gruppo e attitudine al problem solving e all’autoimprenditorialità.
Gli sbocchi occupazionali si caratterizzano per funzioni di responsabilità̀ nell’ambito di aziende operanti nel settore dell’informazione e dei media, delle industrie culturali e creative, e in enti, istituzioni, aziende nell’ambito della comunicazione interna ed esterna.
In particolare, i diversi curricula preparano ad operare in uffici comunicazione; uffici e agenzie di stampa; uffici di comunicazione della Pubblica Amministrazione e di enti; agenzie di pubblicità promozione e sponsorizzazione di turismo, eventi, mostre e attività culturali; istituti di ricerca sociologica e di mercato; redazioni e servizi editoriali; redazioni di quotidiani, periodici, radio, televisioni.
Tra le figure professionali, non previste dalla classificazione ISTAT,
cui prepara il corso di laurea nei suoi diversi curricula, sono incluse: collaboratore di agenzia di stampa, periodici e quotidiani; collaboratore di imprese culturali e creative; collaboratore in imprese editoriali; multimedia content creator; social media editor; social media manager.
Come da declaratoria della LM- 19 il Corso non dà accesso diretto alla professione di giornalista, che dipende da regole proprie di inserimento e dall'appartenenza a un Ordine professionale specifico.
Insegnamenti
Insegnamenti (16)
SSD SPS/08, 8 CFU, 48 ore
SSD SPS/08, 8 CFU, 48 ore
SSD L-LIN/01, 6 CFU, 36 ore
SSD L-LIN/01, 6 CFU, 36 ore
SSD M-FIL/05, 6 CFU, 36 ore
SSD M-FIL/05, 6 CFU, 36 ore
CULTURE DEI DATI E INDUSTRIE AUDIOVISIVE - 93223-MOD2
Primo Semestre (23/09/2025 - 20/12/2025)
- 2025
SSD L-ART/06, 8 CFU, 48 ore
SSD L-ART/06, 8 CFU, 48 ore
DIRITTO DELLA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE ED EDITORIA - 93215
Primo Semestre (23/09/2025 - 20/12/2025)
- 2025
SSD IUS/01, 6 CFU, 36 ore
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SSD SECS-P/06, 6 CFU, 36 ore
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SSD L-ART/06, 4 CFU, 24 ore
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SSD L-LIN/12, 6 CFU, 36 ore
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SSD INF/01, 6 CFU, 36 ore
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SSD L-FIL-LET/11, 6 CFU, 36 ore
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SSD L-LIN/01, 6 CFU, 36 ore
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SSD SPS/08, 4 CFU, 24 ore
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SSD SPS/08, 6 CFU, 36 ore
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SSD SPS/09, 6 CFU, 36 ore
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SSD M-STO/04, 6 CFU, 36 ore
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SSD SPS/07, 6 CFU, 36 ore
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Persone (15)
Componente supplente del Collegio di DisciplinaProfessori Associati
Delegata del Rettore a Mobilità e RecruitingProfessori Associati
Ricercatori Legge 240/10 - t.det.
Prorettrice vicaria con Delega alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativoProfessori OrdinariPro-Rettrice Vicaria
Docente a contratto per incarico di insegnamento
Docente a contratto per incarico di insegnamentoAssegni di ricerca
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