Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
Durata (anni):
5
Struttura di riferimento:
Sede:
BERGAMO
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati della classe LM85 bis Scienze della formazione primaria, al termine del percorso quinquennale, devono aver acquisito solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari previsti nelle Attività formative di base (psicopedagogiche e metodologiche-didattiche), nell'Area 1 (I saperi della scuola) e nell'Area 2 (Insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili). Devono, inoltre, aver acquisito abilità e sviluppato competenze che permettono loro di utilizzare unitariamente le conoscenze possedute, trasformandole in percorsi educativi adeguati al livello scolastico, all'età, alla cultura di appartenenza e alle caratteristiche personali e sociali degli allievi con cui entreranno in contatto. Attraverso le attività laboratoriali, ma anche attraverso il know how messo a disposizione dai corsisti che già insegnano e la riflessione condotta con i docenti sulla loro esperienza didattica, i futuri laureati, fin dall'inizio del percorso, sono messi in situazione di progettazione dell’attività didattica, di gestione del gruppo classe e delle diverse situazioni che in esso si presentano, dalla disabilità certificata (ex L104/92), alle situazioni di Bisogni Educativi Speciali.
In particolare, i laureati della classe LM85 bis Scienze della formazione primaria devono possedere:
1. conoscenze disciplinari relative agli ambiti oggetto di insegnamento (discipline linguistico-letterarie, matematiche, biologiche ed ecologiche, fisiche, chimiche, storiche geografiche, artistiche, musicali e motorie)
2. abilità necessarie per articolare i contenuti delle discipline in funzione dei diversi livelli scolastici e dei rispettivi vincoli normativi, delle età dei bambini, coniugandoli in una prospettiva pedagogico-didattica funzionale alla progressione dell’apprendimento, ai tempi e alle modalità di ciascun allievo
3. conoscenze ed abilità relative agli strumenti metodologici più adeguati per realizzare il percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, analisi di caso, lavoro di gruppo, lavoro cooperativo, anche con l’utilizzo delle TIC
4. capacità relazionali e gestionali che rendano possibile un fruttuoso apprendimento per ciascun bambino, una buona relazione con le famiglie, la convivenza di culture diverse, lo sviluppo del senso di responsabilità e disciplina, la solidarietà e il senso di giustizia
5. capacità relazionali ed operative che rendano possibile la partecipazione attiva e cooperativa alla vita istituzionale della scuola, alla progettazione didattica condivisa, alla collaborazione con tutti soggetti che, nel territorio, si occupano dell’educazione dei bambini.
In coerenza con gli obiettivi indicati il Corso di laurea magistrale prevede accanto alla maggioranza delle discipline uno o più laboratori pedagogico-didattici volti a far sperimentare agli studenti la realizzazione pratica di quanto appreso in aula e, a partire dal secondo anno, attività obbligatorie di tirocinio diretto e indiretto per complessive 600 ore, pari a 24 CFU, che si concluderanno con una obbligatoria relazione finale. Nel percorso di laurea realizzato dalla nostra Università concorreranno alla prospettiva di progettazione unitaria da parte degli studenti anche le attività di insegnamento che si realizzeranno in collaborazione diretta con le scuole, in una dimensione di alternanza formativa e continua che favorisce una connessione critico-riflessiva tra aula universitaria e ambiente scuola. Il Tirocinio è seguito da insegnanti tutor e coordinato da tutor coordinatori e tutor organizzatori distaccato secondo le modalità previste dalla norma presso il corso di laurea. Tematiche sviluppate durante il tirocinio possono essere riprese ed ampliate nella tesi che costituisce la prova finale.
Al termine del percorso i laureati conseguono l’abilitazione all'insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria. Il conseguimento del titolo è l’esito della valutazione complessiva del curriculum di studi, della relazione di tirocinio e della tesi di laurea da parte di una commissione composta da docenti universitari, due tutor, un rappresentante ministeriale nominato dall'USR.
Il profilo del laureato dovrà comprendere la conoscenza di ambiti disciplinari relativi a
Attività formative di base: psico-pedagogiche e metodologiche-didattiche
- Pedagogia: pedagogia generale, dell’infanzia e interculturale
- Storia della pedagogia: storia dell’educazione, storia della scuola e delle istituzioni scolastiche
- Didattica e pedagogia speciale: didattica generale, didattica del gioco, tecnologie educative, didattica della lettura e della scrittura, il gruppo nella didattica, pedagogia speciale
- Pedagogia sperimentale: metodologia della ricerca e della valutazione
- Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: psicologia dello sviluppo e dell’educazione, psicologia della disabilità e dell’integrazione
- Discipline sociologiche e antropologiche: sociologia dell’educazione ed elementi di antropologia culturale
Area 1: I saperi della scuola
- Discipline matematiche
- Discipline letterarie
- Linguistica
- Discipline biologiche ed ecologiche
- Discipline fisiche
- Discipline chimiche
- Metodi e didattiche delle attività motorie
- Discipline storiche
- Discipline geografiche
- Discipline delle arti
- Musicologia e storia della musica
- Letteratura per l’infanzia
Area 2: Insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili
- Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: psicologia dello sviluppo e dell’educazione, psicologia della disabilità e dell’integrazione
- Didattica e pedagogia speciale: pedagogia speciale, didattica inclusiva, tecnologie educative
- Psicologia clinica e discipline igienico-sanitarie: elementi di psicopatologia dello sviluppo ed elementi di igiene ed educazione sanitaria ed alimentare
- Discipline giuridiche e igienico sanitarie: elementi di legislazione scolastica e di integrazione scolastica.
Il Corso di laurea magistrale intende favorire la formazione di insegnanti che, all'interno della Scuola dell’infanzia e primaria sappiano promuovere le capacità di ciascun bambino, svilupparne l’identità e la relazionalità, predisponendo percorsi di apprendimento unitari e flessibili coerenti con le competenze disciplinari e trasversali attese dal Profilo dello studente alla fine del primo ciclo.
In particolare, i laureati della classe LM85 bis Scienze della formazione primaria devono possedere:
1. conoscenze disciplinari relative agli ambiti oggetto di insegnamento (discipline linguistico-letterarie, matematiche, biologiche ed ecologiche, fisiche, chimiche, storiche geografiche, artistiche, musicali e motorie)
2. abilità necessarie per articolare i contenuti delle discipline in funzione dei diversi livelli scolastici e dei rispettivi vincoli normativi, delle età dei bambini, coniugandoli in una prospettiva pedagogico-didattica funzionale alla progressione dell’apprendimento, ai tempi e alle modalità di ciascun allievo
3. conoscenze ed abilità relative agli strumenti metodologici più adeguati per realizzare il percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, analisi di caso, lavoro di gruppo, lavoro cooperativo, anche con l’utilizzo delle TIC
4. capacità relazionali e gestionali che rendano possibile un fruttuoso apprendimento per ciascun bambino, una buona relazione con le famiglie, la convivenza di culture diverse, lo sviluppo del senso di responsabilità e disciplina, la solidarietà e il senso di giustizia
5. capacità relazionali ed operative che rendano possibile la partecipazione attiva e cooperativa alla vita istituzionale della scuola, alla progettazione didattica condivisa, alla collaborazione con tutti soggetti che, nel territorio, si occupano dell’educazione dei bambini.
In coerenza con gli obiettivi indicati il Corso di laurea magistrale prevede accanto alla maggioranza delle discipline uno o più laboratori pedagogico-didattici volti a far sperimentare agli studenti la realizzazione pratica di quanto appreso in aula e, a partire dal secondo anno, attività obbligatorie di tirocinio diretto e indiretto per complessive 600 ore, pari a 24 CFU, che si concluderanno con una obbligatoria relazione finale. Nel percorso di laurea realizzato dalla nostra Università concorreranno alla prospettiva di progettazione unitaria da parte degli studenti anche le attività di insegnamento che si realizzeranno in collaborazione diretta con le scuole, in una dimensione di alternanza formativa e continua che favorisce una connessione critico-riflessiva tra aula universitaria e ambiente scuola. Il Tirocinio è seguito da insegnanti tutor e coordinato da tutor coordinatori e tutor organizzatori distaccato secondo le modalità previste dalla norma presso il corso di laurea. Tematiche sviluppate durante il tirocinio possono essere riprese ed ampliate nella tesi che costituisce la prova finale.
Al termine del percorso i laureati conseguono l’abilitazione all'insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria. Il conseguimento del titolo è l’esito della valutazione complessiva del curriculum di studi, della relazione di tirocinio e della tesi di laurea da parte di una commissione composta da docenti universitari, due tutor, un rappresentante ministeriale nominato dall'USR.
Il profilo del laureato dovrà comprendere la conoscenza di ambiti disciplinari relativi a
Attività formative di base: psico-pedagogiche e metodologiche-didattiche
- Pedagogia: pedagogia generale, dell’infanzia e interculturale
- Storia della pedagogia: storia dell’educazione, storia della scuola e delle istituzioni scolastiche
- Didattica e pedagogia speciale: didattica generale, didattica del gioco, tecnologie educative, didattica della lettura e della scrittura, il gruppo nella didattica, pedagogia speciale
- Pedagogia sperimentale: metodologia della ricerca e della valutazione
- Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: psicologia dello sviluppo e dell’educazione, psicologia della disabilità e dell’integrazione
- Discipline sociologiche e antropologiche: sociologia dell’educazione ed elementi di antropologia culturale
Area 1: I saperi della scuola
- Discipline matematiche
- Discipline letterarie
- Linguistica
- Discipline biologiche ed ecologiche
- Discipline fisiche
- Discipline chimiche
- Metodi e didattiche delle attività motorie
- Discipline storiche
- Discipline geografiche
- Discipline delle arti
- Musicologia e storia della musica
- Letteratura per l’infanzia
Area 2: Insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili
- Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: psicologia dello sviluppo e dell’educazione, psicologia della disabilità e dell’integrazione
- Didattica e pedagogia speciale: pedagogia speciale, didattica inclusiva, tecnologie educative
- Psicologia clinica e discipline igienico-sanitarie: elementi di psicopatologia dello sviluppo ed elementi di igiene ed educazione sanitaria ed alimentare
- Discipline giuridiche e igienico sanitarie: elementi di legislazione scolastica e di integrazione scolastica.
Il Corso di laurea magistrale intende favorire la formazione di insegnanti che, all'interno della Scuola dell’infanzia e primaria sappiano promuovere le capacità di ciascun bambino, svilupparne l’identità e la relazionalità, predisponendo percorsi di apprendimento unitari e flessibili coerenti con le competenze disciplinari e trasversali attese dal Profilo dello studente alla fine del primo ciclo.
Conoscenze e capacità di comprensione
A conclusione del percorso formativo il laureato ha acquisito approfondite conoscenze relative a tutti gli aspetti epistemologici e metodologici delle scienze umane, della pedagogia e della didattica, dei saperi propri della scuola dell'infanzia e primaria, della normativa scolastica e delle TIC. Tali conoscenze, indispensabili per l'esercizio autonomo e responsabile della professione a cui è stato preparato, gli permettono, anche attraverso l'utilizzo competente della Lingua inglese, di comprendere le situazioni proprie dei processi di insegnamento e di apprendimento, di leggerle alla luce delle innovazioni che vengono dalla più recente ricerca scientifica, di progettare l'offerta formativa più adeguata.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
A conclusione del percorso formativo il laureato è in grado di riconoscere, attivare, controllare e valutare gli elementi propri di una relazione propriamente educativa, contestualizzandola nelle specificità della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, e facendone oggetto di continua riflessività professionale. Egli declina i saperi disciplinari definiti dalla norma nella progettazione e nella realizzazione di percorsi educativi unitari che, attraverso coerenti metodologie didattiche, favoriscono sia l’acquisizione di conoscenze ed abilità disciplinari e lo sviluppo unitario di competenze personali, sia l’accoglienza e l’inclusione di ciascun allievo facendo sì che tutti, anche in presenza di situazioni di disabilità certificate, di bisogni specifici di apprendimento, di super-dotazione, possano sviluppare al massimo livello possibile le proprie personali potenzialità.
Autonomia di giudizi
A conclusione del percorso formativo il laureato possiede
1. consapevolezza della responsabilità culturale, professionale, etica e deontologica propria del docente e dei doveri che ne conseguono nei confronti degli allievi e delle loro famiglie, dei componenti dell'istituzione scolastica, dei soggetti e delle istituzioni presenti nel territorio;
2. capacità di individuare e raccogliere gli elementi indispensabili per identificare i bisogni formativi e le potenzialità educative che contraddistinguono ciascun allievo e gruppi di allievi, allo scopo di individuarne le priorità e le specificità e di offrire percorsi formativi rispondenti;
3. capacità di analizzare, problematizzare e valutare le diverse situazioni educative, sapendo distinguere e/o connettere al fine della loro evoluzione le prospettive di analisi e intervento proprie delle scienze umane e di quelle pedagogiche e didattiche;
4. capacità di riflessione, di autovalutazione e di alimentazione continua della propria preparazione professionale;
5. consapevolezza della necessità di costruire, attraverso la riflessività continua dalla, nella e per la pratica, un documentato repertorio personale rispetto alla progettualità e all'azione educativa condotta, anche allo scopo di confrontarsi criticamente con colleghi e dirigente, in una reale dimensione di comunità di pratica;
6. consapevolezza della necessità di mantenere in costante rinnovamento la propria professionalità attraverso lo studio personale, la ricerca e la sperimentazione, il confronto tra pari e con esperti.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La dimensione laboratoriale che si intende realizzare presso alcune istituzioni scolastiche per valorizzare le pratiche educative dei corsisti non laureati favorisce il processo di acquisizione dell'autonomia di giudizio. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, risoluzione di problemi reali, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
1. consapevolezza della responsabilità culturale, professionale, etica e deontologica propria del docente e dei doveri che ne conseguono nei confronti degli allievi e delle loro famiglie, dei componenti dell'istituzione scolastica, dei soggetti e delle istituzioni presenti nel territorio;
2. capacità di individuare e raccogliere gli elementi indispensabili per identificare i bisogni formativi e le potenzialità educative che contraddistinguono ciascun allievo e gruppi di allievi, allo scopo di individuarne le priorità e le specificità e di offrire percorsi formativi rispondenti;
3. capacità di analizzare, problematizzare e valutare le diverse situazioni educative, sapendo distinguere e/o connettere al fine della loro evoluzione le prospettive di analisi e intervento proprie delle scienze umane e di quelle pedagogiche e didattiche;
4. capacità di riflessione, di autovalutazione e di alimentazione continua della propria preparazione professionale;
5. consapevolezza della necessità di costruire, attraverso la riflessività continua dalla, nella e per la pratica, un documentato repertorio personale rispetto alla progettualità e all'azione educativa condotta, anche allo scopo di confrontarsi criticamente con colleghi e dirigente, in una reale dimensione di comunità di pratica;
6. consapevolezza della necessità di mantenere in costante rinnovamento la propria professionalità attraverso lo studio personale, la ricerca e la sperimentazione, il confronto tra pari e con esperti.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La dimensione laboratoriale che si intende realizzare presso alcune istituzioni scolastiche per valorizzare le pratiche educative dei corsisti non laureati favorisce il processo di acquisizione dell'autonomia di giudizio. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, risoluzione di problemi reali, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
Abilità comunicative
A conclusione del percorso formativo il laureato è in grado di gestire in modo competente
1. l'interazione verbale e non verbale con gli allievi, individualmente e in gruppo, nelle diverse situazioni che si manifestano durante l'attività educativa (accogliere, predisporre diversi setting di apprendimento, valutare, incoraggiare, motivare, correggere, ecc.);
2. le relazioni con i colleghi, il dirigente scolastico, il personale non docente, gli operatori dei servizi territoriali e tutti i soggetti con cui occorre definire progettualità educative adatte alla crescita e allo sviluppo dei propri allievi;
3. la relazione con le famiglie dei propri allievi, sia a livello individuale che di gruppo, allo scopo di attivare la cooperazione indispensabile per favorire il massimo sviluppo possibile delle capacità di ciascun allievo;
4. la relazione con le famiglie degli allievi con disabilità e/o con bisogni educativi speciali, allo scopo di attivare percorsi educativi che abbiano come prospettiva l'individuazione di un personale progetto di vita;
5. l'utilizzo delle TIC, sia per i compiti connessi alla propria funzione, anche in una prospettiva di apprendimento permanente, sia per incrementare l'innovazione didattica possibile attraverso l'utilizzo di strumenti e comunicazione multimediale;
6. comunicazioni e attività didattiche e professionali in Lingua inglese anche come lingua veicolare necessaria per connettere l'italiano con le lingue madri delle famiglie straniere.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La dimensione laboratoriale che si intende realizzare presso alcune istituzioni scolastiche per valorizzare le pratiche educative dei corsisti non laureati favorisce l’esercizio guidato e autonomo delle abilità comunicative. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
1. l'interazione verbale e non verbale con gli allievi, individualmente e in gruppo, nelle diverse situazioni che si manifestano durante l'attività educativa (accogliere, predisporre diversi setting di apprendimento, valutare, incoraggiare, motivare, correggere, ecc.);
2. le relazioni con i colleghi, il dirigente scolastico, il personale non docente, gli operatori dei servizi territoriali e tutti i soggetti con cui occorre definire progettualità educative adatte alla crescita e allo sviluppo dei propri allievi;
3. la relazione con le famiglie dei propri allievi, sia a livello individuale che di gruppo, allo scopo di attivare la cooperazione indispensabile per favorire il massimo sviluppo possibile delle capacità di ciascun allievo;
4. la relazione con le famiglie degli allievi con disabilità e/o con bisogni educativi speciali, allo scopo di attivare percorsi educativi che abbiano come prospettiva l'individuazione di un personale progetto di vita;
5. l'utilizzo delle TIC, sia per i compiti connessi alla propria funzione, anche in una prospettiva di apprendimento permanente, sia per incrementare l'innovazione didattica possibile attraverso l'utilizzo di strumenti e comunicazione multimediale;
6. comunicazioni e attività didattiche e professionali in Lingua inglese anche come lingua veicolare necessaria per connettere l'italiano con le lingue madri delle famiglie straniere.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La dimensione laboratoriale che si intende realizzare presso alcune istituzioni scolastiche per valorizzare le pratiche educative dei corsisti non laureati favorisce l’esercizio guidato e autonomo delle abilità comunicative. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
Capacità di apprendimento
A conclusione del percorso formativo, il laureato ha maturato, in una prospettiva di lifelong learning, un personale interesse alla professione dell'insegnare, all'alimentazione del sapere e alla riflessione continua che essa richiede. In particolare, ha sviluppato la capacità di
1. apprendere in modo mirato e autonomo, riconoscendo i propri bisogni formativi e promuovendo i propri punti di forza;
2. approfondire ed ampliare costantemente i contenuti dei saperi disciplinari propri della scuola dell’infanzia e primaria e delle scienze umane;
3. ampliare ed aggiornare la propria formazione pedagogica e didattica, anche attraverso il costante riferimento alla ricerca scientifica;
4. riflettere sul proprio metodo di studio e di lavoro, individuando positività e spazi di miglioramento;
5. confrontarsi costruttivamente nella relazione tra pari e con esperti esterni allo scopo di autosostenere e regolare la propria formazione continua;
6. utilizzare le esperienze di lavoro osservato o praticato come bacino educativo e culturale per l’acquisizione dei saperi disciplinari e interdisciplinari previsti dalla norma e per la promozione e lo sviluppo di competenze.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, risoluzione di problemi reali, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
1. apprendere in modo mirato e autonomo, riconoscendo i propri bisogni formativi e promuovendo i propri punti di forza;
2. approfondire ed ampliare costantemente i contenuti dei saperi disciplinari propri della scuola dell’infanzia e primaria e delle scienze umane;
3. ampliare ed aggiornare la propria formazione pedagogica e didattica, anche attraverso il costante riferimento alla ricerca scientifica;
4. riflettere sul proprio metodo di studio e di lavoro, individuando positività e spazi di miglioramento;
5. confrontarsi costruttivamente nella relazione tra pari e con esperti esterni allo scopo di autosostenere e regolare la propria formazione continua;
6. utilizzare le esperienze di lavoro osservato o praticato come bacino educativo e culturale per l’acquisizione dei saperi disciplinari e interdisciplinari previsti dalla norma e per la promozione e lo sviluppo di competenze.
Il raggiungimento di questi risultati di apprendimento avviene attraverso una costante circolarità, organizzativa e temporale, tra insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e studio individuale. La valutazione avverrà attraverso prove di verifica oggettive, prove di tipo qualitativo (analisi di caso, simulazioni, incident, risoluzione di problemi reali, …) strettamente connesse a tutte le attività formative previste (insegnamenti, laboratori, tirocinio diretto e indiretto).
Requisiti di accesso
L'accesso al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria richiede il possesso dei risultati di apprendimento previsti dai percorsi di studio del secondo ciclo di istruzione. Le attitudini al lavoro educativo e di gruppo e alla risoluzione situata dei problemi costituiscono elementi preferenziali per l'ammissione. Ulteriore elemento preferenziale sarà la padronanza anche elementare di una seconda lingua straniera.Essi saranno indagati nella prova di selezione attraverso modalità di valutazione qualitativa.
Esame finale
La prova finale del corso di laurea magistrale si conclude, come previsto dalla norma di riferimento, con la discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio che, unitariamente, costituiscono esame avente valore abilitante all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. A tale scopo la commissione, nominata dalla competente autorità accademica, è integrata da due docenti tutor e da un rappresentante dell'Ufficio Scolastico Regionale.
Profili Professionali
Profili Professionali
Docente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
Al termine del percorso la figura professionale formata sarà in grado di progettare, realizzare, monitorare e valutare percorsi didattici che favoriscano lo sviluppo delle capacità di ciascun allievo e la loro trasformazione in competenze personali, attraverso l’utilizzo delle conoscenze e delle abilità disciplinari previste dalle Indicazioni Nazionali del 2012. Nell’agire professionale individuale e collegiale il docente formato manifesterà, tra loro correlate e unificate, le seguenti competenze: disciplinari, pedagogiche, metodologiche-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca. Il loro sviluppo sarà avviato con la richiesta sistematica e continua di osservazione e analisi delle diverse attività professionali esercitate dai docenti non solo a scuola, ma in diversi ambienti di lavoro, allo scopo di individuare i processi specifici di apprendimento o di insegnamento socialmente praticati e darne valutazione riflessiva e critica in prospettiva pedagogica. Nel caso di docenti non laureati che già prestano servizio nelle scuole dell’infanzia e primaria, durante il percorso sarà perseguito il miglioramento delle loro competenze professionali, grazie all’esercizio sistematico della connessione tra i saperi teorici-pratici adoperati nella propria attività quotidiana e la riflessività accademica sull’agire educativo in ambito formale.
Insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria nelle istituzioni scolastiche pubbliche, statali e paritarie
Il titolo conseguito al termine del percorso quinquennale di studi in Scienze della Formazione primaria abilita e consente l’accesso alla professione di insegnante nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. I laureati del percorso quinquennale possono, inoltre, accedere ai Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno nei rispettivi gradi di scuola.
Insegnamenti
Insegnamenti (66)
ANTROPOLOGIA DEI PROCESSI EDUCATIVI E DELLA SCUOLA - 139039
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-DEA/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-DEA/01, 8 CFU, 48 ore
ARTI MODERNE E CONTEMPORANEE (LABORATORIO) - 139020-M4
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD L-ART/06, 1 CFU, 9 ore
SSD L-ART/06, 1 CFU, 9 ore
SSD L-ART/06, 4 CFU, 24 ore
SSD L-ART/06, 4 CFU, 24 ore
SSD BIO/07, 1 CFU, 9 ore
SSD BIO/07, 1 CFU, 9 ore
SSD BIO/07, 4 CFU, 24 ore
SSD BIO/07, 4 CFU, 24 ore
SSD BIO/01, 4 CFU, 24 ore
SSD BIO/01, 4 CFU, 24 ore
SSD CHIM/03, 4 CFU, 24 ore
SSD CHIM/03, 4 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
DIDATTICA DELL'INTEGRAZIONE (LABORATORIO) - 139032-M2
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
SSD MAT/04, 8 CFU, 48 ore
SSD MAT/04, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/03, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/03, 8 CFU, 48 ore
SSD ICAR/17, 4 CFU, 24 ore
SSD ICAR/17, 4 CFU, 24 ore
SSD L-ART/07, 4 CFU, 24 ore
SSD L-ART/07, 4 CFU, 24 ore
SSD FIS/01, 1 CFU, 9 ore
SSD FIS/01, 1 CFU, 9 ore
SSD FIS/01, 8 CFU, 48 ore
SSD FIS/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-GGR/01, 4 CFU, 24 ore
SSD M-GGR/01, 4 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
SSD M-PED/03, 4 CFU, 24 ore
SSD L-FIL-LET/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/12, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD M-PED/01, 8 CFU, 48 ore
SSD NN, 3 CFU, 27 ore
SSD NN, 3 CFU, 27 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 2 CFU, 18 ore
SSD NN, 1 CFU, 9 ore
SSD NN, 1 CFU, 9 ore
SSD NN, 3 CFU, 27 ore
SSD NN, 3 CFU, 27 ore
LINGUISTICA PER L'INCLUSIONE (LABORATORIO) - 139036-M2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD L-FIL-LET/12, 1 CFU, 9 ore
SSD L-FIL-LET/12, 1 CFU, 9 ore
SSD L-FIL-LET/12, 6 CFU, 36 ore
SSD L-FIL-LET/12, 6 CFU, 36 ore
SSD MAT/04, 5 CFU, 30 ore
SSD MAT/04, 5 CFU, 30 ore
SSD MAT/04, 2 CFU, 18 ore
SSD MAT/04, 2 CFU, 18 ore
SSD MAT/04, 7 CFU, 42 ore
SSD MAT/04, 7 CFU, 42 ore
METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE - 139041-MOD2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-EDF/01, 4 CFU, 24 ore
SSD M-EDF/01, 4 CFU, 24 ore
METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA SPERIMENTAZIONE NELLA SCUOLA (LABORATORIO) - 139010-M4
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PED/04, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/04, 1 CFU, 9 ore
METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA SPERIMENTAZIONE NELLA SCUOLA - 139010-M3
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PED/04, 6 CFU, 36 ore
SSD M-PED/04, 6 CFU, 36 ore
METODOLOGIE DELL'INSEGNAMENTO E DELL'APPRENDIMENTO (LABORATORIO) - 139010-M2
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
SSD M-PED/03, 1 CFU, 9 ore
METODOLOGIE DELL'INSEGNAMENTO E DELL'APPRENDIMENTO - 139010-M1
Secondo Semestre (16/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
SSD M-PED/03, 1 CFU, 6 ore
SSD M-PED/03, 1 CFU, 6 ore
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